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EON
ews
n.
562
-
marzo
2013
10
A
ttraverso la soglia delle
dimensioni nano passano
molte scienze che a livel-
lo atomico si confondono
l’una nell’altra. La via che
porta alle nano passando
attraverso l’elettronica è re-
lativamente più avanzata di
altre, ma il percorso è anco-
ra dominato dalla ricerca di
base, che richiede il massi-
mo sforzo di tutti se l’Europa
non vuole perdere la propria
competitività globale: nella
ricerca e nell’industria. C’è
quindi la necessità di coor-
dinare tutta la ricerca che
si svolge nel continente per
riuscire a massimizzarne
il valore economico, come
sostengono anche le orga-
nizzazioni
e
CA-
nel loro positioning
document
di
fine novembre 2012.
“Con un giusto investimento
e un programma di coordina-
mento europeo, l’ecosistema
nanoelettronico
potrebbe
portare ogni anno 200 mi-
liardi di Euro nelle casse
europee e aumentare l’oc-
cupazione diretta e indotta di
circa 250mila unità”.
Tre grandi protagonisti della
ricerca europea nella nano-
elettronica rispondono a EO-
News. Ringraziamo
Hanne
Degans
di
, uno dei
due maggiori laboratori di ri-
cerca europei sulle nanotec-
nologie,
Livio Baldi
, exter-
nal relations and funding
in Central R&D di
,
e
Giorgio Cesana
, marketing
director technology R&D, di-
gital sector, con
Dominique
Thomas
, front end manufac-
turing & technology director,
R&D partnerships di
.
Come giudicate lo stato at-
tuale e le prospettive della
ricerca nanoelettronica in
Europa?
Micron
In Europa la ricerca accade-
mica è molto attiva ma è an-
cora debole il collegamento
con l’industria, che per ora si
concentra prevalentemente
sui sensori, che di fatto esu-
lano dalla nanoelettronica
intesa in senso stretto se-
condo la definizione data ne-
gli Stati Uniti dalla National
Nanoelectronics Iniziative
(NNI). Solo STMicroelectro-
nics e Micron hanno attività
che sono che sono effetti-
vamente classificabili come
nanoelettronica.
Per quanto riguarda l’evolu-
zione delle tecnologie, men-
tre le memorie non volatili
(Flash ed EEPROM) nasco-
no sin dall’inizio come nano-
tecnologie, secondo la defi-
nizione di NNI, attualmente
sono entrate nel campo delle
nanotecnologie propriamen-
te dette anche quelle per
dispositivi logici (micropro-
cessori, multimedia) con l’in-
troduzione di FDSOI, strai-
ned layer, FinFET, dielettrici
nanoporosi.
STMicroelectronics
La ricerca europea sulla na-
noelettronica è competitiva
e in alcune aree è in grado
di proporre innovazioni che
possono generare nuovi
mercati; pensiamo all’elettro-
nica low power, ai sensori au-
tonomi, all’elettronica organi-
ca, alla nano-bio elettronica,
alla nano-fotonica. L’Europa
è anche ben posizionata in
ambiti nuovi dove saranno
determinanti l’integrazione
eterogenea e la ricerca tra-
sversale. Non dimentichiamo
i due ricercatori della British
University, che sono stati in-
signiti del Premio Nobel per
il loro lavoro sul grafene; una
grande promessa per la na-
noelettronica, anche se do-
vranno trascorrere ancora
molti anni prima di arrivare
al livello industriale. La ricer-
ca delle aziende produttive
è allo stato dell’arte nei di-
spositivi power e nei sensori,
Occorre considerare infatti
che in questo settore stana-
no aumentando le applica-
zioni a 16 bit, per esempio
per la telematica e i sistemi
di sicurezza, ma MCU a 32
bit di fascia bassa iniziano
a farsi strada per impieghi
come i sistemi di airbag e
l’ABS.
I componenti a 32 bit sono
invece già più comuni nei
motori degli autoveicoli dove
svolgono compiti come per
esempio il controllo dell’a-
pertura delle valvole e i siste-
mi di iniezione del carburan-
te. Una ulteriore applicazione
è relativa ai sistemi di nuova
generazione per il controllo
di stabilità e airbag partico-
larmente sofisticati. I micro-
controller a 32 bit sono uti-
lizzati anche per la gestione
real time di sensori per la
sicurezza e la prevenzione di
incidenti.
Un altro esempio di applica-
zione per i microcontroller a
32 bit è relativo ai sistemi per
il riconoscimento dei gesti,
una tecnologia derivata da
quella dei controller per i vi-
deogame.
Ci sono inoltre altre applica-
zioni innovative, come per
esempio sistemi di identifi-
cazione dei pedoni o ostacoli
in condizioni di scarsa illumi-
nazione, airbag inseriti nelle
cinture di sicurezza oppure
semplicemente la possibilità
per gli utenti di personaliz-
zare a proprio piacimento il
cruscotto, che potrebbero
favorire ulteriormente il trend
di crescita degli IC nell’auto-
motive.
M
ercati
- R
eport
F
rancesca
P
randi
segue da pag.8
Fig. 2
Andamento
del mercato
dei circuiti
integrati per
applicazioni
automotive nel
mercato 2011-
2016 (Fonte:
IC Insights)
Il mercato del coating per i display
- In base ai dati di una
ricerca di
il mercato dei rivestimenti e delle
pellicole per i display dovrebbe raggiungere un fatturato di
10 miliardi di dollari entro il 2019.
Il tipo di rivestimenti a cui si riferisce il report sono, dal
punto di vista funzionale, quelli frontali per l’antiriflesso, per
la compensazione dell’angolo di visualizzazione, per il mi-
glioramento di contrasto e colori e film polarizzatori. Questi
materiali sono utilizzati da display con tecnologia OLED, pla-
sma ed e-paper, oltre che per quelli degli LCD.
Fra queste tecnologie per i display, secondo Nanomarkets,
quella OLED costituisce il mercato a lungo termine per i pro-
duttori di pellicole e rivestimenti, dato che la tecnologia LCD
rappresenta un segmento già maturo. Entro il 2016, inoltre, i
film e per migliorare contrasto e colori dovrebbero raggiun-
gere un valore di 300 milioni di dollari.
brevi brevi brevi brevi
Product
12 ($)
12 (%) 13F ($) 13F (%)
Analog
7,403 40.6 7,775 40,0
MOS Microcomponents 7,051 38.7 7,330 37,7
DSP
394
2.2
426
2,2
MCU
6,528 35.8 6,769 34,8
MPU
129
0.7 135 0,7
MOS Logic/MPR
2,353 12.9 2,626 13,5
MOS Memory
1,430
7.8 1,730 8,9
TOTAL Auto IC Market
18,237 100.0 19,461 100,0
1,2,3,4,5,6,7,8,9 11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,...36
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