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Lighting
LIGHTING 16 -
MARZO 2018
La tecnologia LED ha avuto un ruolo
fondamentale nell’evoluzione dell’illu-
minazione. Un mix ottimale tra dimen-
sioni ridotte, bassi consumi, alta affida-
bilità e costi contenuti ha permesso di
implementare soluzioni di illuminazione
i n luoghi in precedenza preclusi ai sistemi che utiliz-
zano le tecnologie tradizionali delle lampade a fluore-
scenza o a incandescenza. L’illuminazione a LED, quin-
di trova sempre più spazio non solo negli uffici e nelle
abitazioni, ma anche nei veicoli. Il principale svantaggio
delle attuali soluzioni di illuminazione a stato solido non
è rappresentato dai LED, ma dall’alimentatore che forni-
sce l’energia necessaria per consentire l’illuminazione.
Questi alimentatori a commutazione (SMPS – Switched-
Mode Power Supplies) sono caratterizzati da una vita
operativa prevista di molto inferiore rispetto a quella
dei LED, a causa soprattutto dei componenti magneti-
ci e dei condensatori elettrolitici integrati in essi. Senza
dimenticare che gli SMPS che prevedono la presenza di
dispositivi di raffreddamento attivi come ad esempio le
ventole sono particolarmente soggetti a guasti prematu-
ri. Questi alimentatori, inoltre, sono spesso ingombranti
e rappresentano una fonte non indifferente di interfe-
renze elettromagnetiche (EMI – Electro-Magnetic Inter-
ference). In considerazione sia delle loro dimensioni sia
degli spazi spesso limitati disponibili per le installazioni
dei sistemi di illuminazione, molte volte gli alimentatori
non sono montati sulla stessa scheda PCB che ospita i
LED, per cui è necessario ricorrere a interconnessioni
e terminali che rappresentano altre potenziali fonti di
malfunzionamento. I recenti progressi nel campo del-
le topologie e delle tecnologie di potenza hanno por-
tato alla realizzazione delle soluzioni di potenza DACD
(Direct AC Drive). Questo nuovo approccio
permette di eliminare completamente l’SMPS
tradizionale, assicurando notevoli vantaggi in
termini di costi, dimensioni, durata e affidabi-
lità. In ogni caso è bene sottolineare che non
tutte le soluzioni DACD sono uguali.
Topologie DACD
Un elemento comune a tutte le soluzioni DACD
è il rettificatore a ponte d’ingresso che utilizza
la tradizionale configurazione a 4 diodi per ret-
tificare la forma d’onda AC in ingresso a 50/60
Hz nell’onda semi-sinusoidale a 100/120 Hz.
L’ampiezza di picco può variare tra circa 155V
(con un ingresso di 110V AC) e 325V (per un
Idee “brillanti”
per il pilotaggio
dei LED
James Lee
Manager
Lighting Segment Marketing
ON Semiconductor
Mentre fino a non molto tempo fa per alimentare le installazioni a LED si è fatto ricorso
a SMPS, in tempi più recenti le soluzioni DACD si sono dimostrate una valida alternativa
per l’alimentazione di stringhe di LED
Fig. 1
– Tipiche topologie DACD e sintesi delle loro principali caratteristiche