III
LIGHTING 16 -
MARZO 2018
I ricercatori del
Massachusetts Institute of Technology
(MIT)
hanno modificato alcune piante inserendo delle nano-
particelle per trasformarle in fonti di luce.
Il team di ricerca ha utilizzato sostanzialmente un meccani-
smo simile a quello
usato dalle lucciole
basato sull’enzima
luciferasi che in-
teragisce con una
proteina, la lucife-
rina, provocando
l’emissione di luce.
Il ruolo delle nano-
particelle è quello
di veicolo per tra-
sferire questi elementi nelle piante attraverso i pori delle foglie.
Uno scenario in cui gli alberi possono essere usati al posto
dell’illuminazione stradale o per i viali dei parchi è ancora lon-
tano dato che l’effetto ottenuto è ancora debole in termini di
quantità di luce emessa e limitato nel tempo (meno di quattro
ore), ma i ricercatori sono fiduciosi nelle possibilità di incremen-
tare questi valori.
LEDinside
, una divisione di
TrendForce
, nel suo report dedi-
cato al mercato delle applicazioni di rilevamento tramite infra-
rossi, indica che il valore totale del mercato dei proiettori laser
a infrarossi per il rilevamento 3D su dispositivi mobile potrebbe
raggiungere 1,953 miliardi di dollari nel 2020. Nel 2017 il valore
di questo segmento è stato di 246 milioni di dollari e le attuali
soluzioni per 3D sensing mobile comprendono quelle structured
light e time of flight (ToF). Attualmente il costo di un proiettore
laser va da 3,5 a 6 dollari, ma è prevista una sensibile diminuzio-
ne grazie alle innovazioni tecnologiche e al miglioramento della
supply chain. Questa riduzione dei costi dovrebbe spingere la
domanda e, di fatto, tutti i principali produttori di smartphone
prevedono di introdurre telefoni dotati di sensori 3D.
MIT:
lampade dalle piante
Il rilevamento 3D
per
smartphone spinge la domanda
di proiettori laser IR
Lighting
Sylvania
ha annuncia-
to una lampadina LED A19
HomeKit-enabled, caratteriz-
zata da un look retro. La
lampadina, siglata Smart+
Soft White A19 Filament
Bulb, infatti, sfrutta dei LED
a filamento e una connessio-
ne Bluetooth. Le lampadine
HomeKit-enabled lavorano con una apposita app Apple e non
richiedono il collegamento a bridge specifici per funzionare
usando iPad e iPhone. Questi componenti rispondono anche ai
comandi Siri e si può gestire via wireless accensione, spegni-
mento e dimming. La lampadina può produrre 650 lumen, come
una tradizionale lampadina da 40W, e la temperatura colore è
di 2700K (luce calda). La durata prevista è di circa 15.000 ore.
Lampadina LED
Bluetooth-connected
e HomeKit-enabled
JOLED
, la joint venture fra
Sony
e
Panasonic
, ha annuncia-
to la commercializzazione dei primi pannelli realizzati con la
tecnologia proprietaria RGB OLED basata su un processo di
stampa RGB. Questa tecnologia, che prevede l’applicazione di
materiali OLED su un substrato tramite tecniche di stampa per
formare uno strato elettroluminescente, permette di implemen-
tare un processo pro-
duttivo particolarmente
semplice rispetto ad altri.
Il primo prodotto realizza-
to da JOLED è un display
4K da 21,6” per monitor
da usare in applicazioni
medicali.
Per le caratteristiche tec-
niche, il pannello OLED
ha un risoluzione è di
3.840x2.160 pixel, una densità di 204 dpi, uno spessore di 1,3
mm e un rapporto di contrasto di 1.000.000:1 con una lumino-
sità di picco di 350 cd/m
2
.
JOLED inizia le consegne
dei
suoi pannelli OLED stampati