XIII
POWER 15 -
GENNAIO/FEBBRAIO 2018
ALL-IN-ONE
INTERFACE
getto di riferimento di un produttore di circuiti integrati
di interfaccia e fornito sotto forma di componente stan-
dard da Murata. Un’alternativa diffusa è rappresentata
dai moduli di conversione DC/DC isolati già pronti all’u-
so; si tratta di dispositivi forniti in svariati tipi di package,
caratterizzati da diversi valori di tensioni di isolamento e
disponibili per le più comuni combinazioni di tensioni di
ingresso e di uscita. Tra i vantaggi connessi all’impiego di
questi moduli “chiavi in mano”, si possono annoverare la
riduzione degli oneri in fase di sviluppo (a questo pro-
posito è bene tener presente che si utilizzano moduli già
collaudati e caratterizzati al posto di un certo numero di
componenti, le interazioni dei quali possono essere col-
laudate una volta finalizzato il layout) e la maggior sicu-
rezza in fase di approvvigionamento; questi convertitori,
nella fascia di potenza compresa tra 1 e 3W, sono compa-
tibili a livello di ingombri e piedinatura e possono essere
acquistati da un gran numero di produttori.
Modulo di interfaccia disponibile sotto forma di soluzione
“All-in-One”
Per semplificare ulteriormente la fase di design, e con-
sentire quindi ai progettisti di focalizzare la loro atten-
zione sull’espletamento dell’attività principale, i moduli
possono abbinare un isolatore di segnali al convertitore
DC/DC. I produttori di questi moduli “all-in-one”, tra
cui Murata, possono così assicurare un’interazione otti-
male tra i componenti oltre a un livello di integrazione
particolarmente spinto. Gli utenti, a loro volta, hanno a
disposizione un’opzione molto semplice per implemen-
tare un’interfaccia isolata in modo rapido, affidabile e a
un costo competitivo.
Il costo è spesso indicato come uno degli svantaggi dei
moduli, specialmente nel caso di una soluzione all-in-
one. In effetti, il costo di acquisto di un modulo è su-
periore a quello della somma dei singoli componenti.
Molto spesso però si trascura il fatto che l’utilizzo di un
modulo non comporta praticamente nessuna spesa ag-
giuntiva per lo sviluppo, il collaudo e la certificazione di
conformità alle normative di sicurezza. Senza dimenti-
care la maggiore semplicità di approvvigionamento e di
inventario.
Se si prendono in considerazione tutti gli aspetti, appare
chiaro che la scelta di un modulo all-in-one può rappre-
sentare l’alternativa migliore, specialmente nel caso di
prodotti che prevedono volumi inferiori alle decine o
centinaia di migliaia all’anno.
Funzionalità aggiuntive contribuiscono a semplificare
il progetto
Quanto affermato poco sopra assume una valenza an-
cora maggiore nel caso in cui una soluzione all-in-one
sia in grado di fornire funzioni aggiuntive, in modo da
consentire una riduzione dei costi relativamente ad altre
sezioni di tutto il sistema.
Un esempio è rappresentato dal modulo di interfaccia
NM485 di Murata, che consente l’implementazione di
un’interfaccia isolata conforme alle specifiche RS-422 o
RS-485. Oltre alle funzioni base (isolamento dell’inter-
faccia dati), il modulo prevede due tensioni di alimen-
tazione isolate aggiuntive in uscita, oltre alla tensione di
uscita a 5V, di valori pari a ±6V DC. Quest’ultima può
essere trasmessa utilizzando un cavo dati e utilizzata per
l’alimentazione di altri circuiti del dispositivo successivo
Fig. 1
– Il trasformatore standard mod. 78253 prodotto da Murata