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XVI

POWER 15 -

GENNAIO/FEBBRAIO 2018

Power

Solo pochi anni fa, un progettista di si-

stemi di alimentazione avrebbe certo

desiderato di poter convertire con fa-

cilità un valore di tensione DC in un

altro. Oggi, quel desiderio è stato esau-

dito e il “trasformatore DC” è una realtà

concreta. Inoltre, non bisogna dimenticare

che altre funzionalità, come il flusso della potenza com-

pletamente reversibile, cioè bi-direzionale, garantiscono

una ancora maggiore libertà in fase di progettazione.

Prima di esaminare alcune modalità utili per sfruttare

le possibilità offerte da questi componenti, vale la pena

valutare le potenzialità offerte da un semplice cambio

di prospettiva. Di solito, si è abituati a un paradigma “da

sinistra verso destra”; abitualmente si osservano e dise-

gnano diagrammi in cui segnali progrediscono dall’ori-

gine alla destinazione, dal sensore al trasduttore in usci-

ta, attraverso la pagina, ma sempre in quella direzione,

da sinistra a destra. Anche l’energia solitamente “si fa

strada” dall’origine al carico e, in una rappresentazio-

ne su grafico, “viaggia” da sinistra verso destra. È quindi

naturale pensare che i

componenti e i sotto-

sistemi che espletano

operazioni di conver-

sione di potenza sia-

no conformi a questa

convenzione e che

siano monodireziona-

li. Nell’elettronica di

potenza, il principio

appena esposto è sta-

to ampiamente verifi-

cato, con l’eccezione

evidente del trasforma-

tore AC di tipo conven-

zionale.

SAC, un convertitore simmetrico

I componenti modulari ora a disposizione dei progetti-

sti si distinguono per due caratteristiche fondamentali:

essi si propongono come “trasformatori DC” efficaci ed

efficienti – in altre parole forniscono una conversione

DC-DC con rapporto di conversione fisso – e sono intrin-

secamente bi-direzionali. Anche se una descrizione det-

tagliata su come ottenere il funzionamento bi-direziona-

le esula dallo scopo di questo articolo, è possibile avere

un’idea generale su questo concetto ed è utile esaminare

i principali elementi della tecnologia SAC (Sine Ampli-

tude Converter). Invece del tradizionale approccio “da

sinistra verso destra”, ora si parte dal centro, dove è pre-

sente un trasformatore con un condensatore in serie,

mantenuto in risonanza con l’induttanza di dispersione

del trasformatore. Da un lato c’è un ponte di commu-

tazione che. Convenzionalmente, dovrebbe essere visto

come uno stadio di ingresso atto a regolare il valore della

tensione (chopper) del bus DC, e dall’altro una confi-

gurazione sostanzialmente identica, che potrebbe essere

definita come un rettificatore sincrono.

Arthur Jordan •

principal field

applications engineer

Vicor

I vantaggi del

bi-directional power

design

La disponibilità di componenti di conversione di potenza bi-direzionali permette di

utilizzare questi prodotti bi-direzionali non solo per applicazioni semplici, come ad

esempio batterie di backup/riserva di energia, ma anche in tutti quei settori in cui

qualsiasi forma di energia possa essere convertita in energia elettrica

Fig. 1

– Schema del convertitore SAC (Sine Amplitude Converter)