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XIX

POWER 15 -

GENNAIO/FEBBRAIO 2018

POTENZA

“REVERSIBILE”

è attualmente disponibile in moduli bi-direzionali, ren-

dendo in tal modo necessario qualche re-instradamento

del percorso di alimentazione, per consentire l’impiego

di un unico regolatore in entrambe le direzioni.

Un’esatta analogia tra una rete di trasmissione di ener-

gia elettrica e una “super-rete” si può riscontrare nel

quarto caso, riportato in figura 2. Un convertitore è col-

legato in modalità step-up per trasmettere la potenza a

una tensione superiore, a una certa distanza, ed è segui-

to da un’unità identica connessa in modalità step-down,

all’estremità. L’obiettivo è, naturalmente, ridurre le per-

dite I²R nei cavi. Proprio come gli Enti preposti all’e-

rogazione trasformano la tensione AC aumentandone il

valore a centinaia di kV per la trasmissione, il progettista

di una rete di distribuzione AC può utilizzare il trasfor-

matore DC per lo stesso fine. Mentre questo impiega la

reversibilità dei moduli NBM, il flusso di energia in un

tale scenario potrebbe, o no, essere bi-direzionale. Un

caso insolito, in cui questa strategia è stata impiegata è

quella di un drone vincolato a un filo (tethered drone)

o UAV (Unmanned Aerial Vehicle). Non tutti i droni vo-

lano “liberi” ma potrebbero essere veicoli per svolgere

determinati tipi di mansioni (ad esempio per condurre

ricognizioni sul campo o per fotografia architettonica).

L’alimentazione può essere fornita a tali macchine attra-

verso un sistema a filo. Chiaramente, è auspicabile che

il peso risparmiato per l’assenza di batterie a bordo non

venga annullato dal peso del cablaggio, pertanto è in-

dicato un alimentatore di piccole dimensioni. Un caso

di studio messo a punto da Vicor utilizzava una alimen-

tazione per motore di bordo da 50V, valore aumentato

fino a 400V (con un convertitore di 8:1) in modo da po-

ter utilizzare un cavo sottile con impedenza di 2 Ohm.

Elettrificazione di veicoli

Un settore in rapida evoluzione come quello dei veicoli

elettrici e di quelli ibridi permetterà di implementare

un gran numero di ap-

plicazioni per le quali

un flusso di potenza

bidirezionale tra i più

disparati bus DC si rive-

lerà senz’altro utile. Le

architetture di veicoli a

doppia tensione (12V

e 48V) richiedono, a

seconda del grado di

“ibridazione” (ad esem-

pio

completamente

ibridi o a propulsione

ibrida “leggera” – mild

hybrid) una pluralità

di interconnessioni di

bus e flussi di potenza tra batterie e varie unità come

starter e generatori integrati. I rail di alimentazione da

centinaia di Volt tipici della trazione dei veicoli full EV si

traducono in un aumento della complessità, andando a

interessa applicazioni quali la frenatura rigenerativa e il

recupero dell’energia.

Tutti questi casi possono essere esaminati utilizzando il

PowerBench Whiteboard online di Vicor. Questo con-

tiene modelli comportamentali completi (tipo “black-

box”) di moduli convertitori NBM. I reali parametri di

un’applicazione possono essere inseriti rapidamente e il

software è pronto per il funzionamento diretto o inverso

del convertitore. Viene anche fornita in tempi brevi una

previsione accurata delle tensioni, correnti e perdite ef-

fettive, sia all’interno dei convertitori sia esternamente.

È anche prevista la possibilità di connettere i moduli

in parallelo, configurazione che può essere utilizzata

anche nel caso di bi-direzionalità. Utilizzando moduli

bi-direzionali è possibile gestire potenze nell’intervallo

compreso tra 200W e 20 kW, con tensioni nominali su-

periori a 400V.

La disponibilità di componenti di conversione di poten-

za bi-direzionali permette di realizzare immediatamente

applicazioni abbastanza semplici, come ad esempio bat-

terie di backup/riserva di energia. Ma la comprensione

dei principi base permette di allargare notevolmente il

campo dei possibili utilizzi.

Se un sistema prevede accumulo e recupero di energia,

esiste l’opportunità di utilizzare questi prodotti bi-dire-

zionali. Non si tratta solo di energia elettrica, potrebbe

essere infatti energia cinetica (come con un’auto elet-

trica o ibrido-elettrica), energia potenziale, o qualsiasi

altra forma di energia che possa essere convertita in

energia elettrica. I progettisti di sistemi di alimentazione

dovrebbero guardare oltre le catene di potenza (power

chain) e domandarsi come utilizzare questo approccio

per migliorare il loro sistema.

Fig. 4

– Flusso di tensione DC bi-direzionale nei test di batterie