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IX

POWER 15 -

GENNAIO/FEBBRAIO 2018

POWER SUPPLIES

Complessivamente, il mercato degli ali-

mentatori a commutazione AC/DC e

DC/DC per applicazioni commerciali

(C-SMPS), che quindi esclude i dispo-

sitivi destinati al mercato consumer e gli

UPS (Uninterruptible Power Supplies),

ha un valore stimato compreso tra 22 e 25

miliardi di dollari. Si tratta di valori che si sono mante-

nuti sostanzialmente stabili per oltre un quinquennio,

fatto questo che sembra avvalorare l’ipotesi che si tratti

di un’industria relativamente statica, contraddistinta da

modesti tassi di crescita. Questa sensazione è amplificata

dal fatto che è molto diffusa la percezione che l’industria

dei sistemi di alimentazione abbia raggiunto un tale livel-

lo di maturità da non aver quasi più nulla da dire.

Nonostante i numeri siano stabili, l’industria degli ali-

mentatori per applicazioni commerciali è invece estre-

mamente dinamica, in grado di adattarsi ai cambiamenti

del mercato, all’introduzione di nuove normative, all’av-

vento di nuove tecnologie ed è in perenne trasformazio-

ne, capace di sviluppare prodotti e soluzioni di potenza

atte a supporto tecnologie nuove (come ad esempio 5G

e Industry 4.0) o addirittura non ancora introdotte sul

mercato.

La trasformazione dei settori

Anche se non è possibile analizzare nel dettaglio ogni

segmento, ce n’è uno in particolare che ha avuto una

maggiore influenza su tutti gli altri ed è quello telecom/

datacomm. Per svariati decenni, il settore delle telecomu-

nicazioni ha rivestito un ruolo di fondamentale impor-

tanza per l’industria della potenza, detenendo un ruolo

guida per la sua evoluzione tecnologica. Basti citare ad

esempio i cambiamenti avvenuti nel campo della distribu-

zione della potenza, passata da un modello centralizzato a

uno de-centralizzato che è stato in seguito adottato da altri

settori industriali, divenendo il modello di architettura di

potenza di riferimento per una pluralità di comparti, da

quello industriale a quello della Difesa. Senza dimenticare

l’introduzione della “potenza digitale”, ora usata in mol-

ti prodotti impiegati in ambiti diversi da quello telecom.

Tutte queste evoluzioni tecnologiche sono state dettate sia

dalla necessità di rendere le apparecchiature telecom più

efficienti dal punto di vista energetico, riducendo i con-

sumi e le emissioni di anidride carbonica, sia di “compri-

mere” le dimensioni dei commutatori telecom fino a inte-

grarle in un singolo chipset (Fig. 1). L’integrazione di ciò

che un tempo era una vera e propria centrale telefonica

in un singolo chipset, ha avuto ovviamente un notevole

impatto sia sul volume dei moduli di potenza utilizzati sia

sulle modalità di distribuzione e ottimizzazione della po-

tenza stessa. Nell’anno 2000, la produzione mondiale di

convertitori DC/DC per montaggio su scheda di potenza

compresa tra 5 e 20W destinati all’industria telecom era

pari a circa 35 milioni di unità, contro i 6 milioni del 2017.

È noto che il mercato telecom ha raggiunto un certo li-

vello di saturazione ma vi sono altre ragioni che spiegano

questo drastico calo in termini di volumi: il maggior livello

di integrazione e l’aumento dell’uso di soluzioni discrete.

Patrick Le Fèvre •

Chief Marketing

and Communications officer

Powerbox

Alimentatori

: un settore in perenne

evoluzione

Da Internet of Things alle navi senza equipaggio che solcano gli oceani, gli

alimentatori del futuro non saranno uguali a quelli odierni e i progettisti di potenza

stanno già lavorando su architetture di potenza “intelligenti” in grado di auto-

controllare il modo in cui operano

Fig. 1

– Riduzione delle dimensioni dei commutatori telecom per il colle-

gamento di 10.000 abbonati (Fonte: Powerbox)

Power