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LIGHTING 13 - MARZO 2017
Lighting
Diverso l’approccio adottato da Car-
clo, che ha sviluppato un array spe-
cifico per LED a media potenza. Il
mod. 12821 (
www.carclo-optics.com/optic-12821?optictype=freeform
) del-
la società può essere utilizzato con
una matrice di 84 LED a media po-
tenza e produce una forma del fascio
adatta per l’illuminazione stradale
di classe P e S. Carclo ha anche pro-
ceduto alla caratterizzazione delle
proprie ottiche per lampioni quando
utilizzate con LED in package 3030.
L’implementazione dei driver nei
progetti che prevedono LED a media
potenza non dovrebbe risultare parti-
colarmente difficoltosa. Anche se in
tali progetti il numero dei LED è ele-
vato, il produttore del sistema di illu-
minazione dovrebbe poter utilizzare
lo stesso driver adottato per i sistemi che prevedono
LED ad alta potenza sfruttando un collegamento pa-
rallelo-serie tra i LED (si tenga presente che di solito i
LED ad alta potenza sono tutti connessi in serie).
Grazie ai LED a media potenza, i pro-
gettisti hanno anche l’opportunità di
adottare nuovi approcci per l’alimenta-
zione. In alcuni casi una soluzione di
tipo AC-direct (ovvero con connessione
diretta all’alimentazione di rete) in cui
il circuito per la gestione della poten-
za è implementato direttamente sulla
scheda che costituisce il modulo di illu-
minazione (light engine) e garantisce
sensibili riduzioni, in termini di costi
e ingombri, rispetto ai tradizionali ali-
mentatori a commutazione, può costi-
tuire una valida alternativa per i lampioni.
Nuovi tipi di LED per gli OEM
Esiste quindi una nuova opportunità che i produttori
di lampioni possono sfruttare per ridurre sensibilmen-
te il costo della BoM necessaria per realizzare i loro
prodotti, rappresentata dall’utilizzo di una nuova ge-
nerazione di LED a media potenza opportunamente
“irrobustiti”. I produttori di apparecchiature, in ogni
caso dovrebbero tener conto delle proprietà ottiche
dei LED a media potenza. Nella produzione di que-
sti dispositivi, i costruttori adottano un procedimen-
to per il rivestimento a base di fosforo del chip più
economico rispetto a quello utilizzato per i LED ad
alta potenza, immergendo il chip stesso in un “bagno”
di fosforo di forma rettangolare. Ciò significa che il
rivestimento di fosforo è più spesso ai lati e più sottile
al centro del chip, il che si traduce in una non unifor-
mità intrinseca del CCT attraverso il fascio. Nei LED
ad alta potenza, invece, lo spessore del rivestimento è
uniforme sull’intera superficie di emissio-
ne luminosa, dando così luogo a un CCT
perfettamente uniforme (o quasi) attra-
verso l’intero fascio.
In moltissime applicazioni di illuminazio-
ne stradale, l’abbassamento della lumino-
sità, abbinato a qualsiasi cambiamento di
colore, sarà un aspetto molto marginale
sia per coloro che definiscono le specifi-
che sia per gli utilizzatori. Ma in aree par-
ticolarmente trafficate, come le strade e
le zone pedonali dei centri delle città, i
vincoli relativi alla qualità della luce sono
molto stringenti e in questi casi l’uso dei LED a media
potenza potrebbe risultare inappropriato.
Nel tentativo di aumentare prestazioni e durata e ri-
durre contemporaneamente i costi, i produttori di
lampioni stanno valutando la possibilità di impiegare
non solo LED a media potenza, ma anche LED CSP
(Chip Scale Package) in alternativa ai LED ad alta po-
tenza.
Sicuramente la nuova generazione di LED a media
potenza con migliori caratteristiche di resistenza pro-
dotti da aziende come Lumileds, LG Innotek e Nichia
garantiscono ottime prestazioni a fronte di costi de-
cisamente inferiori rispetto a quelli dei LED ad alta
potenza e permetteranno di realizzare prodotti per
l’illuminazione stradale più competitivi e appetibili
per i potenziali acquirenti.
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di Lumileds, sottoposti a un test in un ambiente dove è presente aria
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La contaminazione
è uno dei nuovi
rischi associati
all'impiego dei LED
a media potenza
nei lampioni