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LIGHTING 13 - MARZO 2017
Lighting
un apparecchio di illuminazione è necessario prende-
re in considerazione altri fattori quali:
•
La contaminazione potrebbe raggiungere il LED
durante l’assemblaggio dell’apparecchio di illumina-
zione o nel corso delle operazioni di manutenzione.
•
I materiali utilizzati per realizzare l’apparecchio di
illuminazione potrebbero contenere gas corrosivi.
Questi potrebbero essere presenti ad esempio nella
guarnizione, nella colla o nella vernice.
•
I componenti installati nell’apparecchio di illuminazio-
ne possono emettere gas durante il funzionamento.
Il rischio di deterioramenti o guasti rappre-
senta una fonte di preoccupazione per i pro-
duttori di lampioni: le autorità municipali e
altri acquirenti richiedono una vita opera-
tiva molto lunga, uguale o superiore ai 15
anni, oltre a imporre vincoli molto severi per
quel che concerne il mantenimento del flus-
so luminoso e, in alcuni casi, il cambiamen-
to di colore. Ciò significa che cambiamenti
del CCT (Correlated Colour Temperature)
– una misura della tendenza al giallastro o
all’azzurrognolo della luce bianca prodotta
da un apparecchio di illuminazione – ridu-
zioni del flusso luminoso o guasti di note-
vole entità imputabili alla contaminazione
potrebbero dar luogo a reclami durante il
periodo di garanzia previsto dal produttore
dell’apparecchio.
Come “irrobustire” un LED a media potenza
Esiste dunque una reale necessità di individuare un’al-
ternativa all’utilizzo dei LED ad alta potenza nei lam-
pioni che sappia abbinare economicità e resistenza in
condizioni ambientali gravose.
Per rispondere a questa esigenza i produttori hanno
introdotto nuove famiglie di LED a media potenza che
sono stati opportunamente “irrobustiti” per consentir-
ne l’uso nei lampioni stradali. Questi nuovi prodot-
ti sono solitamente disponibili in package a due die
(chip) di tipo 3030. LG Innotek, per esempio, ha con-
dotto esaustive ricerche per comprendere il processo
mediante il quale solfuro di idrogeno (H
2
S) e ossidi di
zolfo (Sox) – gas chimici prodotti dallo zolfo – conta-
minano le lampade a LED e il know how acquisito ha
portato allo sviluppo dei LED 3030N a media poten-
za: il package evidenzia eccellenti caratteristiche EMC
e prevede terminazioni in argento opportunamente
ricoperte per proteggerle dalla corrosione (Fig. 3).
Il rapporto tra prezzo e prestazioni di questi LED è
dell’ordine di 1.000lm/$.
LG è stata anche in grado di dimostrare l’efficacia
del proprio progetto mediante esaustivi test sui pro-
dotti che solitamente non sono effettuati sui LED a
media potenza standard. Collaudati in conformità
alle specifiche definite dagli standard IEC60068-2-43
e IEC60068-2-42, le prestazioni dei LED sono state mi-
surate durante il funzionamento in presenza di aria
contaminata da zolfo.
Nichia è un altro produttore di LED fortemente im-
pegnato a soddisfare le richieste di LED a media po-
tenza per applicazioni esterne e ha anch’esso condotto
numerosi studi sui rischi legati alla contaminazione e
all’ossidazione dei LED. I test basati su differenti classi
di gas corrosivi (condotti in conformità alla normativa
ISO11844) e le sperimentazioni eseguite sul campo fi-
nalizzate alla misura dell’incremento della massa degli
elementi in argento attribuibili all’ossidazione hanno
portato allo sviluppo di un nuovo approccio per valu-
tare la contaminazione da zolfo: come stabilito dallo
standard IEC 60068-2-60, Nichia ora effettua il collaudo
accelerato in un ambiente dove è presente una miscela
di solfuro di idrogeno e di biossido di azoto (NO
2
) a
una temperature di 40 °C con un’umidità relativa del
75%. Tutti i dispositivi della famiglia 757 di Nichia sono
ora sottoposti a collaudo in queste condizioni per 240
ore al fine di determinare l’impatto dell’ossidazione e
rendere noti i modelli relativi al mantenimento del flus-
so luminoso.
Lumileds ha invece deciso di adottare un approccio
differente per risolvere questo problema. La serie di
LED HR30 (HR è l’acronimo di High Robustness)
viene definita un “ponte” tra i LED ad alta potenza
e quelli a media potenza per applicazioni esterne e
industriali. Essi sono caratterizzati da un leadframe
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so luminoso quando esposti all’azione del solfuro di idrogeno
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