DIGITAL
IOT MEDICAL
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- ELETTRONICA OGGI 457 - OTTOBRE 2016
N
on c’è previsione sui prodotti per Internet
delle cose che non sbandieri per i prossimi
anni milioni e milioni di microcontrollori ven-
duti con sopra un modulo wireless e poi un sensore o
una periferica con funzioni specifiche. Di ciò ne può
senza dubbio beneficiare il comparto medicale, per-
ché i dispositivi IoT potrebbero consentire, per esem-
pio, ai medici di monitorare in remoto i livelli di alcune
sostanze nei pazienti e modificare loro le prescrizioni
con un semplice SMS, oppure intervenire tempestiva-
mente al superamento delle soglie impostate come cri-
tiche. Questi prodotti sono ormai proposti in una mol-
titudine di forme che ne semplificano l’installazione
non solo nei vestiti, negli occhiali, negli orologi e nelle
scarpe ma anche in cerotti da applicare sulla cute o
addirittura in dischetti di pochi millimetri da impian-
tare sottocute.
Internet degli oggetti medicali
In generale, un dispositivo IoT medicale è composto
da un microcontrollore, un transceiver wireless e una
periferica che generalmente è un sensore che misu-
ra una o più variabili legate alla nostra salute ma può
anche essere un dispositivo per la somministrazione
graduale di farmaci di vario tipo. Nel ruolo del micro-
controllo troviamo soprattutto le architetture ARM a 8
o a 16 bit laddove le risorse a disposizione sono limi-
tate e le prestazioni da garantire consistono nel racco-
gliere un po’ di misure da un sensore e trasmetterle di
tanto in tanto a un host che le memorizza per le suc-
cessive elaborazioni. Se invece l’ambiente è adeguato
all’installazione di un vero e proprio nodo di rete a ra-
diofrequenza con scambio di dati bidirezionale allora
è più facile trovare gli MCU ARM a 32 bit capaci di
gestire una gamma più ampia di risorse.
Per il modulo di trasmissione e/o ricezione dati senza
fili da incorporare nei dispositivi IoT ad uso medicale
sono candidate molte tecnologie ugualmente promet-
tenti. I transceiver più semplici sono i noti RFID (Ra-
dio Frequency IDentification) che possono avere l’e-
conomica frequenza portante di 125/134 kHz se sono
Low Frequencies e hanno distanza di tratta di 10 cm,
ma poi si cresce a 13,56 MHz (High Frequencies) se si
vuole una tratta da 10 cm a 1m, a 433 MHz (Ultra High
Frequencies) per una tratta da 1 a 100m, da 865 a 868
MHz o da 2,45 a 5,8 GHz se si vuole occupare l’affol-
lata banda ISM e, infine, da 3,1 a 10,6 GHz per le più
sofisticate Ultra Wide Band, con tratta che arriva a 200
metri. Attualmente, le più promettenti sembrano esse-
re le NFC (Near Field Communication) che sono un
La medicina diventa
wireless con gli MCU
multistandard per IoT
Lucio Pellizzari
Saranno i piccoli microcontrollori con a bordo
un transceiver wireless multiprotocollo a gestire
le applicazioni medicali attraverso una miriade
di reti formate esclusivamente dai dispositivi IoT
Fig. 1 – Un tipico dispositivo IoT per applicazioni medicali con un
microcontrollore affiancato da un transceiver e da un modulo dedica-
to che nella maggior parte dei casi è un sensore