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COMM

RADIO FREQUENCY

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- ELETTRONICA OGGI 453 - APRILE 2016

seguito, amplificato e applicato all’am-

plificatore di potenza RF finale. Tra-

dizionalmente è sincronizzato da un

convertitore DC-DC che fornisce una

tensione costante. La maggior parte

delle configurazioni attuali è in un for-

mato digitale, come visualizzato in fi-

gura 4. Nel diagramma si osserva che

i segnali I e Q nel loro formato digitale

vengono applicati separatamente a

un convertitore digitale-analogico per

trasformarli in un formato analogico. Il

segnale viene inviato, successivamen-

te, in un filtro passa basso per rimuo-

vere l’alias indesiderato e prodotti di

frequenza superiori. I segnali, quindi, vengono fatti passare

in un mixer e mescolati con il segnale di oscillatore loca-

le per portarli alla frequenza desiderata, successivamente

vengono sommati per creare il segnale finale e quindi pas-

sati alla catena di amplificazione per ottenere il livello di am-

piezza richiesto.

Envelope Tracking system

Un sistema Envelope tracking consiste nell’aggiunta di un

convertitore DC-DC (Fig. 5) rispetto alla configurazione di

amplificazione tradizionale, al fine di fornire la tensione di

uscita corretta per l’amplificatore di potenza, in modo che

possa dissipare la quantità minima di energia.

Il sistema di Envelope Tracking incorpora una nuova serie di

blocchi, come rappresentato dalla figura 6. Questi possono

essere riassunti di seguito:

Blocco RF: il percorso RF rimane sostanzialmente lo stes-

so. I segnali I e Q sono utilizzati per creare il segnale compo-

sito RF che viene inviato agli amplificatori RF.

Envelope Tracking Supply: modula la tensione dell’am-

plificatore di potenza per consentire di funzionare al pun-

to di massima efficienza. I chipset di Texas Instruments,

LM3290 e LM3291 consentono un significativo risparmio

energetico per sistemi Envelope tracking RF. In particolare,

LM3290, con il suo compagno LM3291, lavora con conver-

titore boost DC-DC integrato ottimizzato per amplificatori

di potenza RF (AP) con tecnica di inseguimento. Il disposi-

tivo consente la massima potenza di trasmissione in uscita

indipendente dalla tensione di ingresso della batteria (bat-

teria partire da 2,5V) ed è controllata dalla MIPI RFFE 1.1.

Envelope Shaping: genera il segnale di inviluppo ri-

chiesto.

Delay: ritardi vari per assicurare sincronismo tra RF e

inviluppo.

Alcuni dei requisiti per il sistema En-

velope Supply sono:

Larghezza di banda: deve esse-

re in grado di seguire con precisione

l’inviluppo di modulazione alle più

alte frequenze. Per seguire con pre-

cisione la modulazione deve essere

in grado di raggiungere frequenze

tipicamente circa due-tre volte quella

della banda del segnale. Per i sistemi

attuali questo può richiedere livelli di

larghezza di banda di alimentazione

di almeno 50 MHz.

Rumore: anche se gli alimenta-

tori switching offrono altissimi livelli

di efficienza, una delle sfide del loro utilizzo è il rumore

di commutazione. Un design innovativo è necessario per

garantire elevata efficienza in termini di rumore.

Nessun condensatore di disaccoppiamento: è pras-

si normale negli alimentatori tradizionali aggiungere un

condensatore di disaccoppiamento all’uscita per evitare il

rumore e ripple. In considerazione della elevata larghezza

di banda necessaria, l’alimentazione non può avere alcun

Fig. 2 - Confronto tra la tecnica tradizionale di power supply (a) e il

sistema ET (b)

Fig. 3 - Schema a blocchi di un amplificatore RF

tradizionale

Fig. 4 - Schema a blocchi di un Amplificatore tradizionale in configura-

zione digitale