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- ELETTRONICA OGGI 453 - APRILE 2016
pilatore C sono molto più importanti del core sottostante. Esso
si distingue dalle altre MCU in termini di qualità delle periferi-
che on-chip e dei componenti esterni e in base alle modalità
con cui interagisce con i componenti software corrispondenti.
Ad esempio, in modalità a consumi ultra-bassi, vengono usate
sempre più spesso delle periferiche intelligenti che effettuano
in modo indipendente determinate funzioni di monitoraggio,
mentre il core – una delle maggiori fonti di consumo di po-
tenza – è attivato solo quando strettamente necessario. An-
che Microchip ha preso atto che il software ha assunto un
ruolo dominante in numerose applicazioni IoT, e questo è il
motivo per cui il forni-
tore ha lanciato l’IDE
MPLAB Harmony per i
prodotti PIC32 (Fig. 2).
La società ha anche
scelto di adottare l’ap-
proccio basato su API,
per ridurre il tempo di
sviluppo per gli uten-
ti. I pacchetti software
forniti direttamente da
Microchip possono es-
sere usati anche senza
licenza, e il codice generato può essere fatto girare anche
senza l’uso di un RTOS. Gli sviluppatori possono anche inte-
grare un RTOS o stack di comunicazione di terze parti, seb-
bene questi possano essere soggetti al pagamento di licenze.
Infineon: periferiche intelligenti
e supporto software
Per il mercato industriale tradizionale, Infineon utilizza versio-
ni derivate dei core ARM Cortex M0/M4, adatte a soddisfare i
requisiti delle applicazioni nei campo del controllo dei motori,
dell’illuminotecnica, dell’automazione industriale e dell’ali-
mentazione. Anche in questo caso le periferiche intelligenti
riducono il carico sul processore. L’obiettivo principale non è
la minimizzazione del consumo di potenza ma l’integrazione
di un coprocessore matematico che aumenta in modo signifi-
cativo le prestazioni di calcolo, anche con i prodotti di fascia
bassa della famiglia XMC1000. Periferiche intelligenti come la
BCCU (Brightness and Color Control Unit) – che consentono il
controllo immune da fluttuazioni delle lampade LED multica-
nale senza aumentare il carico sulla CPU, attraverso la gene-
razione di schemi PWM – producono in ultima analisi una dif-
ferenza significativa in termini di costi e di tempi di sviluppo.
Per l’automazione industriale, Infineon ha esteso la propria
famiglia 4000, che è basata su un core Cortex M4 ed è proget-
tata per applicazioni in tempo reale. I membri più recenti sono
caratterizzati da un maggior numero di opzioni di comunica-
zione, in particolare le interfacce CAN e la nuova interfaccia
Ethercat.
Con il proprio IDE proprietario DAVE4, Infineon inoltre facilita
il processo di sviluppo software per gli utilizzatori. Usando
le proprie app, i clienti possono integrare il proprio softwa-
re applicativo attraverso API. Gran parte dell’hardware e del
software tradizionale dei fornitori terzi di Infineon può anche
essere integrato in modo flessibile all’interno dell’ambiente
DAVE4.
STMicroelectronics – Soluzioni per applicazioni
di fascia alta e bassi consumi
STMicroelectronics, produttrice di microcontrollori basati su
core ARM Cortex Mx, ha ampliato il proprio portafoglio per
includere molte più famiglie di prodotti ed è il primo fornitore
a presentare il core M7 in una famiglia di prodotti standard.
Questi ultimi dispongono di un controllore TFT integrato, di
ampie risorse di memoria on chip e di una varietà di interfac-
ce di comunicazione, che li rendono ideali per l’uso in applica-
zioni di alta fascia, come le interfacce uomo-macchina (HMI).
Con la famiglia L4, ST ha aggiunto una linea di prodotti di con-
cezione innovativa alla propria serie di modelli a basso con-
sumo. Grazie alle numerose ottimizzazioni delle periferiche, la
CPU basata su core Cortex M4 riduce anche i consumi lad-
dove possibile. Delle tre sotto-famiglie disponibili (Fig. 4) che
compongono la serie STM32, l’utente potrà trovare il modello
più adatto per la propria applicazione.
L’IDE proprietario (STM32CubeMx) fornisce un generatore di
codice con un’interfaccia utente di moderna convezione per
i propri prodotti STM32. La sua funzione è di assistere gli svi-
luppatori in tutte le fasi del progetto, a partire dalla selezione
dei componenti, ad esempio visualizzando la disposizione dei
PIN in relazione alle caratteristiche richieste. Cube consen-
te di sviluppare tutto il codice necessario per inizializzare un
controllore STM32 con pochi click. Oltre al Pinout Conflict Sol-
ver, esso integra anche appositi tool per la configurazione del
clock, per la configurazione del middleware e per il calcolo
del consumo di potenza. È inoltre disponibile un’ampia varie-
tà di prodotti di terze parti, come il nuovo Safety LIB, diversi
stack di comunicazione o sistemi operativi in tempo reale.
Fig. 3 – Con il proprio IDE proprietario
DAVE4, Infineon inoltre facilita il processo
di sviluppo software per gli utilizzatori
Fig. 4 – La famiglia STM32 di STMicroelectronics è composta da tre sot-
tofamiglie ottimizzate in funzione delle particolari esigenze applicative