migliaia di microlenti con focale inferiore al mm,
che moltiplicano le informazioni sull’immagine
che arrivano al sensore, diminuendo un po’ la ri-
soluzione angolare ma aumentando parecchio la
risoluzione spaziale. Ciò consente di ottenere un
effetto tridimensionale molto realistico, che dà la
sensazione a chi guarda di trovarsi insieme alla
persona o agli oggetti riprodotti nella proiezione.
Non è pertanto una ricostruzione 3D software ba-
sata sui poligoni, ma si tratta di pixel veri e propri
che formano un’immagine che si può guardare da
tutte le angolazioni.
Gli esperti 8i, tutti veterani della visualizzazione
provenienti da case cinematografiche e aziende
produttrici di videogiochi, utilizzano da 20 a 40
videocamere poste a cerchio attorno al soggetto
da riprendere e consigliano di non scendere mai
sotto le 16 videocamere per ottenere un effetto
volumetrico realistico. Poi i filmati, vengono so-
vrapposti e formano un campo di luce plenottico,
che si può vedere usando un visore indossabile
come l’Oculus Rift oppure con un display ad al-
tissima definizione, ma è attualmente in fase di
sviluppo l’interfacciamento adatto ai display degli
smartphone, che così saranno presto in grado di
mostrare i filmati 3D di 8i.
Specialisti nelle pellicole olografiche
Glimmproduce in proprio soluzioni per la visua-
lizzazione olografica a effetto di vario tipo e con
svariate dimensioni. Le pellicole olografiche han-
no trasparenza che va dal 100% al 50% e sono
fabbricate su robusti ed economici polimeri forniti
in rotoli, con dimensioni che arrivano fino a 50
metri. Si possono usare sia per manifesti pubbli-
citari con effetti tridimensionali sia per display
di visualizzazione interattivi, con la funzione di
touch-screen, che viene realizzata con un numero
limitato a qualche decina di sensori all’infrarosso
e si possono, inoltre, applicare su supporti di ve-
tro, dove far scorrere filmati formati da sequenze
di ologrammi 3D.
Le Virtual Mannequin si possono creare usando gli
schermi proiettivi HoloGlimm, che usano pellicole
olografiche fino a 2x3 metri in acrilico trasparente
al 100% o al 95% e possono diventare interattive
con un touch panel, che permette di scegliere le
informazioni da ascoltare dalla hostess olografica.
Gli Holoflex sono grandi fino a 3x12 metri e ripro-
ducono ologrammi visibili da entrambi i lati dello
schermo e, infine, le 3DPyramids sono un’efficace
soluzione per esibire in 3D sequenze di prodotti
con dimensioni contenute in qualche decimetro.
Display olografici per tutti
Kino-moha realizzato i display olografici Holo
che propone a un prezzo competitivo e garantisce
come semplici da installare e utilizzare anche da
chi non ha esperienza sui prodotti multimediali a
elevata tecnologia.
Il software di grafica 3D fornito consente, per
esempio, ai negozianti di creare da sè delle imma-
gini o dei filmati tridimensionali di notevole impat-
to visivo e poi riprodurli sul display alla visione
dei clienti, ma può anche servire ai ristoratori per
presentare i propri piatti. La stessa società ha an-
che inserito dei mini proiettori nelle ruote delle
TECH-FOCUS
32
- ELETTRONICA OGGI 453 - APRILE 2016
OLOGRAFIA
Fig. 4 – Le pellicole olografiche Glimm sono fabbricate con dimen-
sioni di decine di metri e consentono di realizzare mannequin
virtuali interattive con l’aggiunta di un touch-screen
Fig. 5 – Gli ologrammi Kino-mo sono semplici da realizzare e ripro-
durre sia con display a effetto sia con miniproiettori installabili
nelle ruote delle biciclette