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- ELETTRONICA OGGI 453 - APRILE 2016

ra le più recenti tecnologie di visualizzazione

spiccano numerosi nuovi display per lo più OLED,

fra cui quelli perfettamente trasparenti, che scom-

paiono quando sono inattivi, lasciando libera la

visuale attraverso il supporto plastico, oppure

quelli arrotolati su grandi cilindri verticali, attor-

no ai quali si può camminare mentre si guarda ciò

che viene proiettato all’interno. A ben vedere, la

tecnologia che ha mostrato al CES di quest’anno

un’evoluzione particolarmente significativa nel

campo della visualizzazione è l’olografia che, di-

ventando più conveniente, apre la via allo svilup-

po di un’infinità di applicazioni consumer e non.

Ricordiamo che, generalmente, gli ologrammi

si fanno incidendo su una pellicola l’interferen-

za fra due metà della luce di un laser. Una pri-

ma metà va direttamente sulla lastra fotografica,

mentre l’altra illumina l’oggetto da olografare e

poi va sulla lastra. Le frange d’interferenza fra i

due fronti d’onda imprimono l’ologramma che poi,

quando viene colpito di nuovo da una luce con la

stessa lunghezza d’onda usata in fase di stampa,

consente di rivedere l’oggetto in 3D. Negli ultimi

anni, le pellicole olografiche sono state perfezio-

nate al punto che oggi consentono di vedere gli

ologrammi direttamente con la luce solare dalle

dimensioni dell’ordine dei millimetri, come quelle

dei film inseriti nelle banconote fino ai tre o quat-

tro metri tipici degli schermi per la visualizzazio-

ne degli effetti scenici cinematografici.

L’olografia prova a uscire dai laboratori

L’ultimo passo avanti più evidente consiste nel-

la possibilità di proiettare immagini olografiche

con dimensioni da qualche decimetro a qualche

metro, in modo da farle galleggiare nello spazio

Gli ologrammi diventano più economici e consentono lo sviluppo di

soluzioni di visualizzazione 3D di medie dimensioni più competitive e

caratterizzate da un ineguagliabile effetto realistico

T

Lucio Pellizzari

TECNOLOGIE OLOGRAFICHE

PER LA VISUALIZZAZIONE

TRIDIMENSIONALE

Fig. 1 – HaptoClone realizzato nei Makino Lab dell’Università di

Tokyo aggiunge agli ologrammi la percezione aptica che consente

di toccarli

TECH-FOCUS

OLOGRAFIA