ANALOG/MIXED SIGNAL
PMIC
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- ELETTRONICA OGGI 453 - APRILE 2016
Architetture per la gestione
della potenza delle batterie
I
circuiti integrati adibiti alla regolazione e alla distri-
buzione della potenza di alimentazione fornita da una
sorgente che può essere la rete pubblica, una batte-
ria ricaricabile oppure un dispositivo di energy harve-
sting in grado di recuperare l’energia dispersa dall’am-
biente, sono fondamentali per garantire la qualità delle
prestazioni erogate dalle schede elettroniche industriali,
telecom e consumer perché la linearità della potenza
media e l’assenza di picchi di rumore irregolari sono
condizioni fondamentali affinché i circuiti logici e analo-
gici possano offrire le migliori prestazioni e diminuire a
valori trascurabili i rischi d’errore e malfunzionamento.
Sul mercato ci sono ormai migliaia di Power Management
Integrated Circuit, PMIC, con caratteristiche sia generi-
che che specifiche e aumentano gli integrati di questo
tipo capaci di unire insieme più funzionalità operative
che riescono a esprimere su più canali in modo tale da
soddisfare una molteplicità di esigenze applicative.
In generale, comunque, un PMIC si occupa di adattare
la potenza elettrica raccolta dalle sorgenti disponibili
in potenza elettrica addomesticata ai requisiti delle
applicazioni e per questo motivo un PMIC non è mai
universale ma sempre parzialmente custom. Oggi i PMIC
più diffusi sono impiegati per governare le celle delle
batterie ricaricabili e aumentano quelli che oltre a uno o
più regolatori buck integrano anche un boost e qualche
LDO.
Fino a due canali
AMSha introdotto il nuovo micro-PMIC AS3071 caratte-
rizzato dal compatto package WL-CSP da 2x2x0,4 mm e
da una configurabilità ideale per l’utilizzo nei prodotti
palmari e indossabili consumer e medicali.
L’integrato accetta in ingresso da 2,7 a 5,5V e consente
la regolazione dell’alimentazione fornita dalle celle agli
ioni di litio grazie a un convertitore dc/dc step-down sin-
crono con frequenza di commutazione regolabile da 1 a
4 MHz ed erogazione in corrente fino a 500 mA. A bordo
integra anche due regolatori LDO a basso dropout da 200
mA ciascuno insieme a due pozzi di corrente di preci-
sione (sink) programmabili da 40 mA. Per programmare
il chip c’è un’interfaccia I
2
C ma ci sono anche alcuni I/O
general-purpose e alcuni canali PWM.
Dialog Semiconductorpropone PMIC DA9312 pensato
per la gestione dell’alimentazione fornita dalle celle al
litio tipicamente presenti nei computer portatili, note-
book e tablet. Fra le principali caratteristiche troviamo
un’efficienza di conversione estremamente lineare del
98% e una potenza erogabile fino a 90W per una tensione
d’ingresso che va da 5,5 fino a 10,5V. A bordo ci sono
due convertitori buck entrambi con commutazione a 1,5
MHz, tensione d’uscita regolabile da 2,8 a 5,35V e cor-
Lucio Pellizzari
Sono sempre più efficienti e versatili i nuovi
PMIC che governano le batterie e sono
talvolta determinanti nella qualità di gran
parte delle prestazioni dei sistemi elettronici
Fig. 1 – Il nuovo micro-PMIC AMS AS3701 integra due LDO da 200 mA e
un convertitore dc/dc step-down sincrono da 500 mA in un package di
2x2x0,4 mm