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- ELETTRONICA OGGI 452 - MARZO 2016

COVERSTORY

N

el campo dei dispositivi elettroni-

ci mobili, gli smartphone rappre-

sentano sicuramente la punta dell’i-

ceberg. Questi dispositivi possono

vantare una potenza di elaborazione e

una capacità di memoria assimilabile

a quelle di PC e MAC di pochi anni fa.

Un iPhone 6S è equipaggiato con un

processore a 64 bit (1,8 GHz), oltre a 2

GByte di RAM e 128 GByte di flash. Ma

anche gli attuali smartphone hanno il

loro tallone di Achille: i dispositivi di

alimentazione. Questi ultimi non sono

stati in grado di seguire l’incremento

della potenza di elaborazione previsto dalla legge

di Moore: nella migliore delle ipotesi la densità di

energia delle batterie agli ioni di litio è aumentata

di circa il 7% su base annua. L’iPhone originale –

con processore a 32 bit (620 MHz), 128 Mbyte di

RAM e 16Gbyte di flash – aveva una batteria da

5,18 Wh, mentre l’attuale versione 6S prevede una

batteria da 6,55 Wh. La densità di energia della

batteria (a parità di dimensioni) è aumentata solo

del 26% in otto anni.

La batteria di un iPhone 6S ha una capacità di 1715

mAh, sufficienti per 11 ore di navigazione in Inter-

net o di riproduzione di filmati ad alta risoluzione.

Un livello di prestazioni elevato ma non sufficiente

per soddisfare le esigenze degli odierni utilizzatori.

Lo sviluppo delle batterie a ioni di litio…

Per sviluppare una tecnologia agli ioni di litio affi-

dabile ci sono voluti all’incirca 40 anni. I composti

di intercalazione del litio come ad esempio il dios-

sido di cobalto (LiCoO

2

), scarsamente reattivo, è

una sorgente di ioni di litio in grado di sostituire gli

elettrodi in litio metallico dei dispositivi delle prime

generazioni conferendo una maggior sicurezza alle

batterie. Nelle moderne batterie il LiCoO

2

è usato

per l’elettrodo positivo mentre per quello negativo

si ricorre al carbonio sotto forma di grafite.

Il successo delle batterie a ioni di litio è dovuto al

fatto che questo metallo abbina un’elevata carica

positiva a un peso ridotto, caratteristica questa che

permette di immagazzinare più energia per chilo-

grammo rispetto a qualsiasi altro metallo (circa

43,1 MJ/kg rispetto ai 2,9 MJ/kg del piombo).

Durante la carica, gli ioni di litio sono dotati di

energia e si spostano dal LiCoO

2

al carbonio. Quan-

do la batteria è in esercizio, gli ioni si spostano in

direzione opposta liberando elettroni che viaggia-

no lungo il circuito nella direzione opposta per ali-

mentare il carico (Fig. 1).

La fragilità è uno dei punti deboli delle batterie a

ioni di litio. Ogni volta che gli ioni sono spostati,

alcuni reagiscono con gli elettrodi rimanendo in-

trappolati per sempre nel materiale. Alla fine il

rifornimento di ioni cessa e la batteria si guasta.

Sebbene la tecnologia agli ioni di litio rappresenti

la miglior forma di energia a disposizione per i

prodotti elettronici consumer, non è esente da limiti

e nel chiuso dei laboratori sono in fase di sviluppo

soluzioni realmente innovative

NON SOLO LITIO

Steven Keeping

Mouser Electronics

DELL’ALIMENTAZIONE

Fig. 1 - In una tradizionale batteria a ioni di litio, gli ioni (in rosso) si spo-

stano tra gli elettrodi liberando gli elettroni che alimentano il carico. Du-

rante la carica gli ioni si spostano verso l’elettrodo negativo