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Page Background MEDICAL 9 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2015

XV

ROBOTIC

to) e ne permette anche la replica in ulteriori copie che

vengono propagate per formare una rete distribuita di

robot biologici attivi. Viceversa, quando si spegne la chia-

ve in un nodo vengono disabilitate tutte le sue funzioni e

poi si disattiva per intero il robot e quelli a esso collegati

facendo propagare il comando di disattivazione agli altri

nodi della stessa rete. Viene pertanto reinterpretata la

selezione naturale in modo da poter osservare una rap-

presentazione dei fenomeni biologici adatta allo studio

e allo sviluppo di nuove tecnologie utili sia alla medicina

sia all’elettronica. Questo approccio è davvero innovati-

vo, perché sfrutta molte risorse salite alla ribalta solo gra-

zie al recente imponente sviluppo delle nanotecnologie e

perciò può considerarsi senza dubbio impensabile solo un

paio d’anni orsono. Con i BactoBots, i ViruBots e i GeRM

si possono impostare campagne di ricerca e sviluppo ri-

volte a un’ampia varietà di soluzioni tecnologiche basate

sulle stesse caratteristiche dei microorganismi e perciò

provare a realizzare dispositivi elettronici in grado di af-

fiancarsi e/o convivere insieme alle attività organiche per

scopi medicali o industriali. Queste soluzioni consentono,

ad esempio, di offrire un’azione terapeutica intelligente

localizzata perché preventivamente simulata in laborato-

rio e al tempo stesso possono essere utili per sviluppare

nuovi materiali adatti a sostituire parti dei nostri organi

oppure ricoprirli per proteggerli da forme mutevoli di in-

quinamento.

Soluzioni primordiali

Questa tecnologia è personalizzabile in base alle esigenze

di ricerca che si vogliono perseguire ma per il momento

Microbial Robotics rende già disponibili alcuni prodotti.

I tre progetti batterici e i relativi BactoBots hanno nome

Auricle Solutions con gli AuriBots che consentono di ri-

velare le lesioni nel cranio e in particolare i colesteato-

ma, Aureus Water con gli AuBots per la precipitazione

delle particelle d’oro nell’acqua a uso prevalentemente

industriale e DeNitro con i DeNitroBots che servono a

uccidere i batteri ricchi di nitrati nei fluidi fastidiosi sia

in medicina sia in agricoltura e acquacoltura. I tre pro-

getti virali con i VirusBots sono denominati AurēMed

con gli AurēBot che sono virus oncolitici riprogramma-

bili utili per terapie non chirurgiche contro il colestea-

toma, LightOwl Biomarkers con i virus tracciabili HSV-I

che consentono esami diagnostici precisi sulle condizioni

delle cellule tumorali e Pectus Oncolytics per le terapie

contro il cancro al polmone.

Trattandosi di ricerche in corso le informazioni pubblica-

mente disponibili sono poche ma ci si può rivolgere alla

sede della società a Cincinnati, nell’Ohio, oppure diretta-