MEDICAL 9 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2015
IX
VISUALIZZAZIONE
gliorare la qualità delle
analisi
diagnostiche.
Una ricerca portata
avanti dalla
University at Buffaloha ottenuto un
importante risultato re-
alizzando chimicamen-
te una nanoparticella
riconoscibile con sei tipi
di rivelatori tipicamente
in uso negli ospedali.
Quando introdotte nel
corpo, queste nano-
particelle sono, infatti,
osservabili all’esterno
con la tomografia com-
puterizzata (CT), la to-
mografia a emissione
di positroni (PET), i
sensori fotoacustici, i
sensori d’immagine a
fluorescenza, i rivelatori di upconversion fotonica e i di-
spositivi sensibili alla luminescenza di Cerenkov. Le na-
noparticelle hanno un nucleo composto da una mescola
di sodio, itterbio, fluorina, ittrio e tulio che si eccita a un
livello energetico superiore per upconversion fotonica
illuminandosi di blu quando viene colpito da una radia-
zione nel vicino infrarosso. Attorno al nucleo c’è una
copertura di PoP (porfirina-fosfolipidica) assolutamen-
te neutra a qualsiasi attività corporea ma contenente un
po’ di fosforo facilmente rivelabile dai sensori. Il vantag-
gio di essere visibile in sei modi diversi consente di fare
più esami in un colpo solo ed evidenziare, per esempio,
i tessuti cancerosi con la CT e i coaguli nel sangue con i
sensori fotoacustici, ma le piccole dimensioni delle par-
ticelle consentono di osservare disfunzioni e patologie
persino all’interno di singole molecole organiche. La
tecnologia è tuttora in fase di sviluppo ma i risultati pub-
blicati a fine gennaio sono indubbiamente promettenti.
Il sangue in alta definizione
Christie Medical Holdingsha sviluppato un’innovativa
tecnologia che consente di illuminare la pelle e osser-
vare il sangue al suo interno chiaramente e senza alcun
fastidio. In pratica, il VeinViewer emette un fascio nel
vicino infrarosso che a distanza di una trentina di cm
forma uno spot rettangolare sulla pelle e penetra per
circa un cm ma viene assorbito dalle vene e dalle arte-
rie mentre è riflesso dalla carne circostante. Ne risul-
ta un’immagine ad alta definizione dei vasi sanguigni
direttamente sulla pelle senza bisogno di display né di
gel o altri accessori e con una risoluzione di 0,06 mm.
Ciò consente a chi deve per esempio fare un’iniezione o
innestare un catetere di lavorare con elevata precisione
e senza errori. La società ha chiamato questa tecnologia
Active Vascular Imaging Navigation (AVIN) mentre le
immagini ottenute sono di tipo Digital full field, o Df2,
perché processate con il software Assess Plus Imaging
Suite che corregge la focale in funzione della distanza e
migliora la nitidezza.
Scanner stereoscopico
Fuel3Dè una società nata grazie a un finanziamento
di 300mila dollari, ottenuto dalla rete di crowdfunding
Kickstarter dall’emerito professor Ron Daniel della Ox-
ford University, con la missione di sviluppare le sue co-
noscenze sulla visualizzazione medicale 3D. Le ultime
ricerche hanno portato alla realizzazione dello Scanify,
uno scanner portatile in grado di catturare immagini in
3D ed elaborarle in modo da renderle utilizzabili con i
software CAD.
Lo Scanify è stato inizialmente progettato proprio per
l’uso medicale ma ora si è trasformato nel progetto Pel-
lego che può essere usato anche per la cattura di tutte
le immagini di prototipi riproducibili con le moderne
stampanti 3D. In pratica, si tratta di un’acquisizione ste-
reoscopica fatta con tre camere in modo tale da per-
mettere al software Fuel3D Scanify di elaborare una rap-
presentazione 3D realistica e a elevata risoluzione in un
range di distanze che va da pochi millimetri fino a una
manciata di metri. Inoltre, è portatile e semplicissimo
da adoperare.
Fig. 4 – Lo scanner portatile Scanify di Fuel3D cat-
tura delle immagini stereoscopiche tridimensionali
molto utili sia nel medicale sia per la replica dei pro-
totipi con stampa 3D
Fig. 3 – Un’immagine ad alta
definizione dei vasi sanguigni
ottenibile con il VeinViewer di
Christie Medical senza biso-
gno di display né di alcun gel