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MEDICAL 9 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2015

VI

L’importanza di un buon Sistema Operativo

La gestione dei dispositivi medicali indossabili spesso av-

viene tramite una qualche forma di Sistema Operativo

(OS). Le tipologie di OS sono le più svariate: dalla più

semplice soluzione custom “fatta in casa”, fino al più

complesso OS professionale, acquistato da un produttore

affermato. Gli OS di tipo non specializzato, o “General

Purpose” (GPOS), come ad esempio Linux o Android,

forniscono una potente piattaforma ricca di funzionalità

utili per lo sviluppo delle applicazioni, ma in alcuni casi

possono rivelarsi sproporzionate rispetto alle reali neces-

sità, nonché imporre consumi di memoria superiori al

necessario. Un Sistema Operativo Real-Time (o RTOS),

invece, spesso rappresenta una scelta molto appropriata

per i moderni dispositivi medicali. È la scelta ideale in

quei casi in cui gli specifici requisiti del sistema richieda-

no la presenza di un kernel di tipo preemptive e deter-

ministico ed una ridotta occupazione di memoria.

Un altro vantaggio legato all’utilizzo di un ambiente di

tipo RTOS consiste nella possibilità di utilizzare le API

dell’RTOS come macchina target, e sviluppare le applica-

zioni in conformità alle specifiche delle API stesse. Al di

sotto dello strato costituito dall’RTOS, saranno il middle-

ware incorporato e i driver delle periferiche a farsi carico

dell’adattamento allo specifico hardware fisico. Un’ap-

plicazione correttamente progettata può anche adattar-

si facilmente agli specifici dettagli della implementazio-

ne sottostante a una particolare versione del prodotto.

L’adattamento può essere realizzato sia dinamicamente,

a runtime, mediante una valutazione delle caratteristiche

hardware presenti, sia staticamente, al momento del

build, mediante apposite opzioni di compilazione e di

linking. L’RTOS Nucleus di Mentor Graphics consente

alle comuni applicazioni non solo di riuscire a indirizza-

re un’ampia varietà di combinazioni di periferiche, ma

anche di essere agevolmente trasportabili su diverse ar-

chitetture, famiglie e varianti di processori. La versione

ridotta di una applicazione può condividere, su un mi-

crocontrollore (o MCU: Micro-Controller Unit) di tipo

semplice, lo stesso ambiente operativo utilizzato per la

versione completa di tutte le funzionalità, su una piat-

taforma con MCU a elevate prestazioni. La possibilità,

offerta da un simile ambiente di sviluppo, di mantenere

versioni comuni del software, condivise su uno spettro di

apparati il più ampio possibile, ha ricadute estremamente

importanti sull’economicità del ciclo di sviluppo del pro-

dotto. Inoltre, vale la pena evidenziare come una sostan-

ziale differenza tra gli apparecchi medicali indossabili

odierni e quelli di qualche anno fa consista nella capacità

dei dispositivi di offrire oggi una connettività globale (sia

essa diretta, tramite la cosiddetta “Internet of Things”,

oppure tramite un altro apparecchio intermediario loca-

le, che faccia da ponte verso Internet o verso un ambien-

te di Cloud). Ciò avviene peraltro operando all’interno

di un’area di conoscenza caratterizzata da tecnologie,

protocolli e opzioni in continua e rapida evoluzione. È

dunque fondamentale che, qualunque sia la piattaforma

prescelta, essa sia in grado di adattarsi facilmente a nuove

opzioni di connettività wireless.

La gestione dei consumi

I processori oggi disponibili contengono un’impres-

sionante varietà di efficaci meccanismi a supporto del ris-

parmio energetico. Sfortunatamente, queste funzionalità

sono spesso estremamente interdipendenti, sia tra di loro

sia con altre parti del sistema non direttamente legate alla

specifica modalità di risparmio energetico da implemen-

tare. Tutto ciò finisce per imporre agli sviluppatori delle

applicazioni un carico eccessivo.

La soluzione consiste nello sviluppare l’applicazione

all’interno di una piattaforma software capace di incor-

porare la gestione energetica come parte integrante

dell’ambiente di sviluppo stesso. La maggior parte dei

sistemi operativi real-time offre un qualche meccanismo

di power management, il più comune dei quali è la “tick

suppression” (che, quando non vi sono task schedulati

per l’esecuzione, sospende l’interrupt del timer periodi-

co del kernel fino al prossimo evento del timer). Per i dis-

positivi indossabili sono tuttavia necessari altri sistemi più

sofisticati, che sono poco diffusi nel mondo degli RTOS.

Al momento, solo Nucleus supporta in modo integrato

tutti gli aspetti del risparmio energetico presenti nei di-

Fig. 1 – Le capacità di power management presenti

in Nucleus semplificano l’utilizzo delle funzioni di ri-

sparmio energetico, nella progettazione di dispositi-

vi medicali portatili

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