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T SENSOR

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- ELETTRONICA OGGI 448 - SETTEMBRE 2015

non idealità di ciascun diodo. Poiché vengono misurate tensioni

assolute, il valore e la deriva della tensione di riferimento del con-

vertitore A/D sono cruciali; LTC2983 include un riferimento di 10

ppm/°C Max regolato in fabbrica.

LTC2983 genera automaticamente le correnti in rapporto noto,

misura la tensione risultante del diodo, calcola la temperatura uti-

lizzando il fattore di non idealità programmato e mostra i risultati

in gradi Celsius. Può essere impiegato anche come sensore della

giunzione fredda per termocoppie. Se il diodo è spezzato, in cor-

tocircuito o inserito erroneamente, LTC2983 rileva questo guasto

e lo indica sia nella parola di uscita del risultato della conversione

sia nel corrispondente risultato relativo alla termocoppia, se è sta-

to impiegato per misurare la temperatura della giunzione fredda.

Panoramica sulle RTD

Le termoresistenze o RTD (Resistance Temperature Detector)

sono resistori la cui resistenza varia in funzione della tempera-

tura. Per eseguire una misura con uno di questi

dispositivi, in serie alla RTD viene collegato

un resistore di rilevazione di resistenza nota

e bassa deriva; si applica quindi una corrente

di eccitazione alla rete e si esegue una misu-

ra raziometrica; in base a questo rapporto si

può determinare il valore in ohm della RTD e

da questo, consultando un’apposita tabella, la

temperatura della termoresistenza. LTC2983

genera automaticamente la corrente di ecci-

tazione, misura simultaneamente la tensione

del resistore di rilevazione e della RTD, calcola

la resistenza di quest’ultima e mostra il risul-

tato in gradi Celsius. Le RTD permettono di

eseguire misure in un ampio intervallo di tem-

perature, da -200 °C fino a 850 °C. LTC2983

può digitalizzare i valori corrispondenti alla

maggior parte dei diversi tipi di RTD (PT-10, PT-

50, PT-100, PT-200, PT-500, PT-1000 e NI-

120) e

incorpora coefficienti relativi a molti standard

(statunitensi, europei, giapponesi e ITS-90)

nonché dati di tabelle programmabili dall’utente

per RTD personalizzate.

Aspetti importanti nell’uso delle RTD

La resistenza di una tipica RTD PT100 (Fig. 5) va-

ria meno di 0,04

Ω

per decimo di grado Celsius,

corrispondente a un livello di segnale pari a 4

µ

V per una corrente di eccitazione pari a 100 µA.

Bassi valori del rumore dell’offset del convertitore

A/D sono cruciali per eseguire misure precise. La

misura è raziometrica rispetto al resistore di rile-

vazione; tuttavia, i valori assoluti della corrente di

eccitazione e della tensione di riferimento non sono importanti

quando si calcola la temperatura. Tradizionalmente, la misura

raziometrica fra la RTD e il resistore di rilevazione viene eseguita

con un solo convertitoreA/D: la caduta di tensione sul resistore di

rilevazione viene utilizzata come ingresso di riferimento del con-

vertitore A/D quando si misura la caduta di tensione sulla RTD.

Questa architettura comporta l’uso di resistori di rilevazione di

resistenza uguale o maggiore di 10 K

Ω

, che richiedono dei buffer

per prevenire una riduzione della tensione causata dalle correnti

dinamiche d’ingresso di riferimento del convertitoreA/D. Poiché il

valore del resistore di rilevazione è cruciale, questi buffer devono

presentare bassi livelli di offset, deriva e rumore. Questa architet-

tura rende difficile ruotare generatori di correnti per eliminare

gli effetti di termocoppie parassite. Gli ingressi di riferimento del

convertitore A/D delta sigma sono molto più sensibili al rumore

rispetto agli ingressi, e piccoli valori della tensione di riferimento

possono causare instabilità. Tutti questi problemi vengono risolti

Fig. 4 – Problemi nella progettazione di un sistema di misura con diodo

Fig. 5 – Problemi nella progettazione di un sistema di misura con RTD