POWER
EFFICIENCY
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- ELETTRONICA OGGI 447 - LUGLIO/AGOSTO 2015
Alimentatori esterni: sono
in arrivo le nuove normative
per l’efficienza energetica
E
fficienza e assorbimento di
potenza in assenza di carico
(no-load) degli alimentatori
esterni sono stati oggetto di regola-
mentazione per oltre un decennio.
Da quando il primo standard obbli-
gatorio è stato adottato nel 2004 in
California, vari Enti normatori hanno
lavorato alla definizione di requisiti
sempre più severi con l’obbiettivo di
ridurre i consumi di potenza su scala
globale. Al momento attuale un OEM
(Original Equipment Manufacturer)
per ottenere la conformità su scala
globale di un prodotto che integra
un alimentatore esterno deve garan-
tire che tale alimentatore sia conforme al livello V delle normative
Energy Star – che supera i requisiti richiesti da tutti i precedenti
standard validi su base regionale – anche se tale regola è valida
solo all’interno dell’Unione Europea. Ma a partire dal mese di feb-
braio del 2016 entrer
à
in vigore un nuovo insieme di requisiti defi-
nito dal Dipartimento dell’Energia statunitense (DOE – Department
of Energy). Sebbene la conformità al livello di efficienza VI previsto
dalle normative Energy Star sarà obbligatoria solo per gli Stati
Uniti, ogni OEM che vorrà fornire prodotti per questo mercato
dovrebbe preoccuparsi fin da ora di intraprendere tutte le azioni
necessarie per assicurare il rispetto della nuova normativa.
La nascita dell’etichettatura per l’efficienza energetica
A causa del cambiamento degli stili di vita nel mondo sviluppato,
un numero sempre crescente di adattatori, come quelli usati con
notebook, console dei videogiochi, stampanti e monitor, sono stati
collegati alla rete elettrica.
È
stato
calcolato che dal 1990 sono attivi
oltre un miliardo di tali dispositivi
solo negli Stati Uniti. Tali alimenta-
tori assorbono una potenza consi-
derevole anche inassenzadi carico,
ovvero quando l’apparecchiatura
ad essi collegata è spenta o scon-
nessa. Uno studio condotto nel
1998 ha stimato che la cosiddetta
potenza in stand-by rappresente-
rebbe circa il 5% dei consumi di
elettricità per usi residenziali negli
Stati Uniti, che corrispondono a
uno spreco di energia valutabile in
circa 3 miliardi di dollari.
In base ai dati forniti dal Dipartimento dell’Energia statunitense
(DOE), dal 2004 il consumo di elettricità per uso residenziale è sa-
lito a 1,29 miliardi di MW/h. Uno spreco del 5% corrisponde a 64
milioni di MW/h, l’equivalente della produzione di 18 centrali elet-
triche. Da queste cifre appare chiara la necessità di intraprendere
opportune azioni per arginare questo spreco.
Nel 2004 la Commissione californiana per l’Energia (CEC – Califor-
nia Energy Commission) ha dato il via all’implementazione della
prima regolamentazione obbligatoria relativa alle prestazioni ener-
getiche degli alimentatori esterni. Altri standard che avevano per
oggetto l’efficienza sono stati successivamente promulgati da Paesi
quali la Cina e dall’Unione Europea. Nel 2006, nell’ambito del pro-
gramma Energy Star, è stato rilasciato il protocollo per l’etichetta-
tura energetica valido su scala internazionale per armonizzare tutte
le iniziative sull’efficienza energetica dei singoli Paesi.
Il protocollo Energy Star richiede ai produttori di identificare il li-
Jeff Schnabel
VP global marketing
CUISebbene la conformità al livello di efficienza
VI previsto dalle normative, Energy Star sarà
obbligatoria solo per gli Stati Uniti a partire dal
febbraio 2016, ogni OEM che vorrà fornire prodotti
per questo mercato dovrà iniziare a prepararsi per
assicurare il rispetto della nuova normative
Fig. 1 – Etichettatura energetica conforme al protocollo per
l’efficienza energetica internazionale per gli alimentatori esterni