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il riferimento di tensione RHD5961, il termometro

RHD5962, il chip RHD5963 che integra entrambi e

poi due convertitori A/D multiplexati RHD5950/8,

tutti in package ceramico alimentato a 3,3 o a 5V

con tolleranza termica da -55 a +125 °C, immunità

TID fino a 300 kRad e protezione rispetto ai fasci di

neutroni fino a 10+14 N/cm

2.

Il riferimento di tensio-

ne offre un’uscita stabilizzata di 2V e un consumo

massimo di 5 mW con un’immunità alle scariche

fino a 2 kV mentre il termometro eroga 1V stabili

con coefficiente di temperatura di 10 mV/°C. I con-

vertitori hanno fino a 8 canali con risoluzione di 14

bit e velocità di campionamento di 50k campioni al

secondo sugli ingressi singoli di 5V oppure differen-

ziali di 3,3V.

Memorie magnetoresistive

Honeywell Microelectronics

è pioniere nei compo-

nenti rad-hard che fabbrica con la tecnologia pro-

prietaria Silicon-On-Insulator CMOS in grado di

tollerare fino a 1 MRad di TID, nonché le radiazioni

di neutroni fino a 10+14 N/cm

2

con un tasso SEU

inferiore a 10-15. Oggi la società offre con queste

caratteristiche componenti elementari come me-

morie Sram, resistenze, condensatori e transistor

DMOS e, inoltre, memorie magnetoresistive MRAM

certificate QML in Classe V nei tagli da 1, 16 e 64

MByte, Serdes con velocità fino a 3,125 Gbit al se-

condo, convertitori ADC con risoluzione di 12 e 14

bit e velocità di 3, 20 e 125 Mcampioni al secondo,

nonché circuiti Asic per applicazioni specifiche an-

che a segnali misti. Fra i nuovi dispositivi dichiarati

come totalmente immuni ai SEL si trovano l’ADC a

segnali misti HMXADC9246 in package CQFP a 48

pin alimentabile a 1,8 oppure a 3,3 V e il bus d’inter-

faccia HXBUSX18 con velocità di 100 MHz offerto in

package CQFP da 64 pin alimentato a 3,3 V.

Amplificatori e transistor

Intersil

offre numerosi chip rad-hard certificati QML

Class V fra cui due nuovi amplificatori operazionali

rail-to-rail e un array di transistor tutti con immunità to-

tale ai SEL e protezione TID fino a 300 kRad nell’intero

range termico operativo che va da -55 a +125 °C. Il pri-

mo è nei due modelli ISL70219ASEH e ISL70419ASEH

con sopra due o quattro AO in package Hermetic Ce-

ramic Flatpack CFP a 10 o 14 pin, con consumo massi-

mo di 440 µA e serve per amplificare e stabilizzare gli

ingressi singoli da 4,5 a 36V oppure differenziali fino a

20V con prodotto guadagno*banda di 1,5 MHz, Slew

Rate di 0,5 V/µs, offset di tensione all’ingresso di ±110

µV e rumore in tensione limitato a 8 nV/

Hz. Nell’ISL-

70244SEH duale in package CFP a 10 pin aumentano

il range di tensione all’ingresso fra 2,7 e 42V e il pro-

dotto guadagno*banda a 19 MHz ma si alzano anche

lo Slew Rate a 60 V/µs, l’offset d’ingresso a ±400 µV e

il rumore a 11,3 nV/

Hz. Gli array di transistor erano

già prodotti per l’uso industriale ma ora sono rad-hard

nelle tre versioni ISL73096EH, con sopra tre NPN e

due PNP, ISL73127EH con cinque NPN e ISL73128EH

con cinque PNP. Singolarmente, gli NPN sono da 50V

con frequenza di taglio di 8 GHz e guadagno in corren-

te pari a 130, mentre i PNP sono da 20V con fT di 5,5

GHz e hFE pari a 60. Per tutti il package è CFP16 con

TID di 100 kRad.

Fotodiodi all’ultravioletto

Opto Diode

fa parte del gruppo californiano

ITW Pho- tonics Group

e dal 1981 si dedica allo sviluppo e alla

fabbricazione di componenti e dispositivi optoelettro-

nici soprattutto nella banda dell’ultravioletto che gioca

tech-focus

CHIP RAD-HARD

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- ELETTRONICA OGGI 446 - GIUGNO 2015

Fig. 4 – Il fotodiodo SXUV300C con area di 331 mm

2

e il sensore di

posizione ODD-SXUV-DLPSD con area di 25 mm

2

che Opto Diode

propone per lemisure nell’ultravioletto