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- ELETTRONICA OGGI 446 - GIUGNO 2015
ta crescendo il mercato dei
chip radiation-hardened, o rad-
hard, ovverosia dei dispositivi
sufficientemente robusti per sop-
portare forti dosi di radiazioni non
solo elettromagnetiche, pur dalla
radiofrequenza fino all’ultravioletto,
ma anche radioattive e cosmiche,
capaci di contenere particelle cari-
che di vario tipo. La
NASAdistingue
questi chip fra quelli che possono
sopportare guasti temporanei ripa-
rabili con un efficace sistema di
controllo automatico e quelli che
invece bloccano drasticamente le
funzionalità e necessitano di un
intervento ad hoc per essere ripro-
grammati e fatti ripartire. I primi
si definiscono più appropriatamen-
te radiation-tolerant, sono immu-
ni da SEU (Single Event Upset),
SET (Single Event Transient) e SEFI
(Single Event Functional Interrupt) e
sono più adatti per essere usati nei sistemi a uso spa-
ziale all’interno dell’atmosfera, mentre i secondi sono
protetti anche rispetto ai SEL (Single Event Latchup) e
agli elevati livelli di TID (Total Ionizing Dose) e perciò
possono vivere anche nello spazio.
La sfortuna delle radiazioni spaziali è che sono for-
temente ionizzanti perché composte in prevalenza
da protoni e in minoranza da neutroni e nuclei di
elio. Poiché la massa di un protone è notoriamen-
te 1836 volte più grande di quella di un elettrone,
si capisce che ogni ione cosmico è potenzialmente
in grado di influenzare con un colpo ben assestato
il comportamento di una manciata di componenti a
semiconduttore. Questo inconveniente ha favorito lo
sviluppo delle tecnologie di correzione automatica
basate su software ridondanti, che servono a ga-
rantire la massima utilizzabilità dei sistemi avionici
ma nel contempo ha dato impulso allo sviluppo dei
componenti rad-hard immuni alle radiazioni ioniz-
zanti e capaci di assicurare un adeguato ciclo vitale
ai satelliti in orbita geostazionaria.
Questi chip sono considerati un’importante risorsa
strategica dagli Stati Uniti, che hanno introdotto per
legge dei controlli minuziosi sulla loro commercia-
lizzazione con un decreto ad hoc emesso dal pre-
sidente Obama a metà del 2014, dove si obbligano
i costruttori a una severa certificazione per ogni li-
cenza di vendita. Nel frattempo l’Unione Europea ha
avviato il progetto
Skyflashpiù propriamente defini-
to come “Development of rad-hard non-volatile flash
memories for space applications”, al fine di svilup-
pare memorie non-volatili riprogrammabili resistenti
tech-focus
CHIP RAD-HARD
I componenti immuni alle radiazioni
popolano le applicazioni a bordo dei
satelliti e degli aerei e perciò costituiscono
un importante segmento di mercato ma
sono nel contempo anche una categoria di
prodotto strategica che i costruttori leader
statunitensi cercano di proteggere
Circuiti integrati
S
Lucio Pellizzari
Fig. 1 – Resiste alla TID fino a 300 kRad e ai neutroni fino a 10+14 N/cm
2
il convertitore A/D
a 8 canali Aeroflex RHD5958 con risoluzione di 14 bit e velocità di 50 kSps per canale