Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  72 / 102 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 72 / 102 Next Page
Page Background

eda/sw/T&M

VNA

72

- ELETTRONICA OGGI 444 - APRILE 2015

Essendo note la frequenza e la fase dei toni di riferimento, è

possibile misurare la deriva di frequenza e di fase tramite ac-

quisizioni successive del segnale in uscita dal DUT.

Problematiche

Il sistema presenta difficoltà di calibrazione sia sul per-

corso di stimolo sia su quello della risposta. Il circuito di

conversione di frequenza dello stimolo può essere carat-

terizzato e attraverso la predistorsione digitale vengono

garantite le corrette caratteristiche del segnale all’ingres-

so del dispositivo in prova. Allo stesso modo anche il cir-

cuito di conversione dalla frequenza RF a frequenza inter-

media può essere caratterizzato in modo da creare filtri

di equalizzazione digitale per compensare la distorsione

aggiunta dal convertitore stesso.

L’acquisizione del segnale di riferimento a seguito della pre-

distorsione non tiene conto di errori di disadattamento nel

generatore o nel carico. Gli errori di disadattamento possono

essere minimizzati inserendo attenuatori di precisione al fine

di migliorare l’adattamento di [1].

Realizzazione pratica

La configurazione hardware è illustrata in figura 3. Il genera-

tore di segnali vettoriale è utilizzato per creare un segnale di

stimolo mentre l’analizzatore di segnali vettoriale

è utilizzato

come ricevitore. La configurazione esaminata in questo

documento

:

è costituita da

un generatore di forme d’onda ar-

bitrarie a banda larga (Keysight M8190A), un modulatore IQ

con convertitore di frequenza da intermedia a radiofrequenza

(Up-converter, Keysight E8367D), un convertitore di frequenza

da radiofrequenza ad intermedia (Down-converter, Keysight

N9030A), un digitalizzatore ad alta velocità (DSO9404A) e un

software per l’analisi dei segnali IQ (Keysight 89601B).

Risultati

Il sistema è stato verificato effettuando misure su un filtro con

una frequenza centrale di 10,24 GHz su un intervallo di 400

MHz. Il segnale di stimolo era costituito da 400 toni distanti 1

MHz l’uno dall’altro con distribuzione di fase casuale. I risultati

sono stati confrontati con quelli di un VNA (Kesyight N5242A),

come illustrato nelle figure 4 e 5.

Nella banda passante del filtro c’

è

buona correlazione fra i due

metodi. La differenza nelle misure di ampiezza è di circa 0,1 dB

mentre quella nelle misure di ritardo di gruppo è di circa 300

ps. Queste differenze si collocano all’interno dell’incertezza di

misura dei due strumenti. Il rumore della misura, inoltre, au-

menta esternamente alla banda passante del filtro man mano

che il livello di potenza dei toni si avvicina al livello del rumore

di fondo.

L’impiego di due strumenti permette di effettuare una misura

a distanza, cioè quando sorgente e ricevitore non si trovano

nello stesso posto. Questo

è utile

, ad esempio, nei siti di prova

di antenne. Questo metodo può essere visto come un test fun-

zionale, a differenza di un test parametrico effettuato con un

analizzatore di reti vettoriale. Ad esempio, il segnale di stimolo

a banda larga è più simile a ciò che un satellite riceve quando

lavora con diversi canali attivi contemporaneamente. È anche

possibile inserire dei filtri elimina-banda (notch) nel segnale

multi-tono per stimolare canali non adiacenti.

Il metodo proposto permette di misurare il guadagno e il ri-

tardo di gruppo utilizzando un generatore e un analizzatore di

segnali vettoriali. La conversione in frequenza e i percorsi del

segnale introducono errori che possono essere minimizzati

utilizzando una pre-distorsione digitale e dei filtri di equalizza-

zione digitale. I risultati mostrano una buona correlazione fra

le misure effettuate con questo metodo e quelle effettuate con

un analizzatore di reti tradizionale.

n

Riferimenti

[1] Joel P. Dunsmore. Handbook of Microwave Component

Measurements: with Advanced VNA Techniques. Wiley, 2012

Fig. 5 – Ritardo di gruppo (VSG/VSA in blu, VNA in rosso)

Fig. 4 – Ampiezza logaritmica (VSG/VSA in blu, VNA in rosso)