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eda/sw/T&M

VNA

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- ELETTRONICA OGGI 444 - APRILE 2015

I segnali multi-tono a banda larga possono essere generati

usando un generatore di forme d’onda arbitrarie (AWG, Ar-

bitrary Waveform Generator). I moderni generatori di forme

d’onda arbitrarie sono in grado di generare parecchi GHz di

banda analogica. La maggior parte delle applicazioni richiede

una traslazione in frequenza del segnale di stimolo in modo da

raggiungere la frequenza centrale di interesse. I convertitori

di frequenza (upconverter) esterni e i cavi di misura richiedo-

no delle correzioni al fine di sopprimere eventuali distorsioni

e garantire le corrette caratteristiche del segnale di stimolo

sul piano di riferimento della misura. Le correzioni vengono

calcolate con un sistema ad anello chiuso, che prevede l’uti-

lizzo di un analizzatore di spettro. Una pre-distorsione digitale

(DPD, Digital Pre-Distorsion) viene poi applicata dal genera-

tore arbitrario per migliorare la qualità del segnale di stimolo

sul piano di riferimento della misura (ingresso del DUT). Que-

sta correzione

è illustrata nelle figure 1 e 2

che mostrano il

segnale rispettivamente prima e dopo la correzione. Dopo la

verifica del segnale di stimolo, i parametri di riferimento del

segnale di stimolo stesso vengono memorizzati

Cattura e misura del segnale

I dati complessi di ciascun tono di riferimento vengono cattu-

rati e memorizzati nell’analizzatore di segnali vettoriale. Suc-

cessivamente viene inserito il dispositivo in prova e il segnale

in uscita dal dispositivo viene memorizzato in modo analogo a

quanto fatto per il segnale di riferimento (stimolo). Il rapporto

fra segnale di risposta e segnale di stimolo viene utilizzato per

calcolare il guadagno e il ritardo di gruppo del DUT.

Il segnale di stimolo e quello in uscita al DUT

possono avere frequenze diverse in quanto

entrambi vengono convertiti e acquisiti ad

una frequenza intermedia (IF). In questo modo

è possibile effettuare misure su dispositivi

convertitori di frequenza come ad esempio i

mixer.

Gli oscillatori locali all’interno del dispositivo

in prova possono introdurre derive di fase e

di frequenza. Tuttavia la maggior parte dei di-

spositivi contiene oscillatori locali agganciati

a oscillatori a cristallo molto stabili in frequen-

za. Un eventuale offset di frequenza si pre-

senta come una variazione di fase lineare nel

tempo. Utilizzando uno dei toni come pilota, è

possibile stimare la pendenza della variazio-

ne di fase per ricavare il valore dell’offset di

frequenza. La deriva della fase dell’oscillato-

re locale introduce un offset di fase costante

su ogni tono, ma questa costante può essere

rimossa nel calcolo del ritardo di gruppo, de-

finito come:

dove:

Fig. 2 – Segnale di stimolo multi-tono corretto

Fig. 3 – Configurazione hardware