EDA/SW/T&M
IoT
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- ELETTRONICA OGGI 441 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2014
sentire agli ingegneri impegnati nello sviluppo di prodotto
di focalizzare la loro attenzione sulle esigenze della loro
applicazione, essi dovrebbero essere esonerati da operazi-
oni quali la scrittura di funzioni di basso livello per i driver
delle periferiche o per gli stack del protocollo di comuni-
cazione. La disponibilità di tool che facilitano l’implementa-
zione di prodotti che supportano applicazioni IoT permette
allo sviluppatore di software embedded di ridurre i tempi
di realizzazione con riflessi favorevoli sul time-to-market
dei prodotti stessi. Una soluzione come TASKING Software
Platform Builder che integra un‘ampia gamma di driver per
periferiche e servizi di comunicazione può contribuire a
semplificare e accelerare il processo di sviluppo software.
Il punto di partenza
L‘idea di mettere a punto una piattaforma software può es-
sere fatta risalire alla fine del 2012, periodo in cui numero-
si sviluppatori hanno interpellato la società domandando i
motivi per cui lo sviluppo di software embedded richiedeva
un tempo molto superiore rispetto a quello necessario per
lo sviluppo di un‘applicazione simile in ambito desktop. Il
quesito appariva più che legittimo. Si pensi solamente al fat-
to che la visualizzazione di una frase molto semplice del tipo
„Hello World!“ sul display LCD di una scheda di valutazio-
ne embedded richiedeva un impegno non indifferente. Le
varie operazioni necessarie – pilotaggio dell’LCD, conver-
sione dei caratteri in pixel, rilevamento del cursore e così
via – non venivano eseguite in maniera automatica. Anche
nel caso in cui fossero state disponibili librerie adatte, per
esempio per la comunicazione mediante un protocollo TCP/
IP – era necessaria una mole di lavoro non indifferente per
integrare il nuovo codice all’applicazione e per effettuare la
corretta configurazione. Questo ciclo doveva essere ripetu-
to per ogni nuovo progetto.
La soluzione escogitata da Altium per risolvere questo pro-
blema si chiama piattaforma software (Software Platform).
Il concetto di base è relativamente semplice: componenti
software generici sono inseriti in un repository (in pratica
un database) e dotati di un’interfaccia identica. A questo
punto val la pena sottolineare che questi componenti soft-
ware possano essere configurati in maniera standardizzata.
In questo modo non è necessario che l’utente debba cono-
scere la realizzazione interna di ciascun componente. Gra-
zie all’interfaccia unificata, inoltre, i componenti possono
interagire tra di loro senza problemi. In un ambiente di tipo
Fig. 2 – Servizi software disponibili
Fig. 3 – Aggiunta dei servizi software e degli stack dei dispositivi