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- ELETTRONICA OGGI 441 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2014

ei laboratori più all’avanguardia si stanno spe-

rimentando le tecnologie di memoria prossime

venture e la tendenza in proposito non poteva

non approfittare dei più recenti passi avanti conse-

guiti sulle tecnologie nanometriche e sulle scienze

quantistiche che le governano. Ormai il nanometro

è la dimensione di riferimento nei centri di ricerca e

perciò proliferano gli annunci di innovativi prototipi

di memorie nanometriche.

Ioni di memoria quantica

Al

Max Planck Institute

for the Science of Light, un

team di ricercatori è riuscito a sviluppare una nuova

tecnologia di memorizzazione quantistica che può

costituire la base per i computer quantici del futuro.

In pratica, ha realizzato una tecnologia di microsco-

pia ottica che riesce a individuare la posizione e lo

stato di energia degli ioni della terra rara Praseodi-

mio (Pr3+) dentro un cristallo di ortosilicato di ittrio

(Yttrium Orthosilicate, YSO) con precisione nanome-

trica. Ciò consente di riconoscere su ciascun ione

le due condizioni stabili di riposo (0) ed eccitazione

(1) e utilizzarne il contenuto di informazione sia per

memorizzare sia per elaborare dati. Considerando

l’elevata densità di ioni immagazzinabili in questi

cristalli, ne consegue la possibilità di implementare

elementi di memoria ed elementi calcolo del tutto

simili agli attuali circuiti digitali, ma in dimensioni

inferiori a 10 nanometri.

L’importanza è ancor maggiore perché finora i bit

quantici realizzati nei laboratori mostravano con-

formazioni poco stabili che non ne permettevano

lo sfruttamento in implementazioni ripetibili e indu-

strializzabili. La svolta nelle ricerche si è avuta con

il perfezionamento degli studi sulle terre rare dato

che l’erbio e il neodimio hanno già dimostrato di

non soffrire di problemi di instabilità e ciò ne ha fatti

i materiali ottimi negli amplificatori in fibra ottica e

nei laser per lavorazioni industriali. Il passo in più è

stata la scoperta che il Praseodimio nella condizione

di ione con tripla carica positiva può essere eccitato

con un laser ad alta risoluzione e mantenere lo stato

eccitato persino per un centinaio di secondi, prima

di decadere diseccitandosi e questo perché il cri-

stallo lo protegge dalle fluttuazioni termiche e dalle

onde acustiche, prolungandone la stabilità. Si tratta

TECH-FOCUS

NUOVE MEMORIE

Volatili o non volatili, le nuove celle di memoria

avranno dimensioni nanometriche,

conterranno quantità illimitate di informazioni

e saranno scritte e lette otticamente

MEMORIE DI NUOVA

N

GENERAZIONE

Lucio Pellizzari

Fig. 1 – Il Max Planck Institute ha realizzato con il Praseodimio un

prototipo di memoria quantistica un milione di volte più stabile

degli attuali bit quantici e sta ora provando a realizzare anche i

circuiti digitali quantici