Elettronica_Oggi_438 - page 29

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- ELETTRONICA OGGI 438 - LUGLIO/AGOSTO 2014
TECH INSIGHT
SoI
zione delle geometrie
senza intervenire paral-
lelamente anche su altri
parametri porta a non
pochi inconvenienti. Il
primo di questi è dato
dal progressivo aumen-
to delle correnti paras-
site, che comporta un
costante aumento della
potenza dissipata pro-
prio a causa delle cor-
renti di fuga.
Come si può vedere
dall’istogramma di figu-
ra 5, infatti, già una volta
raggiunto il nodo dei 28
nm la potenza dissipata
a causa delle correnti
parassite supera quel-
la dovuta alle normali
commutazioni dei chip,
ed è oggi il vero cruccio
che condiziona gli ulte-
riori sviluppi tecnologi-
ci. Ecco il motivo per
cui si vanno cercando
soluzioni alternative, in
grado di abbattere pro-
prio le correnti paras-
site.
Una soluzione che si
sta recentemente impo-
nendo in tale direzione
è l’impiego della tecni-
ca silicon-on-insulator
abbinata al ricorso a
transistor Mosfet del
tipo “fully depleted” o
FD, dando luogo alla
denominazione
di
FD-SOI per questa tec-
nologia. Fra le varie
aziende che stanno
utilizzando tale tecno-
logia va citata senz’al-
tro STMicroelectronics,
che con i propri part-
ner ha introdotto già dal
2012 nei propri labora-
tori le prime realizzazio-
ni di chip di tipo FD-SOI.
Tale tecnica permette
infatti di partire da un
processo di tipo pla-
nare che consente di
ottenere tutti i vantaggi
delle geometrie ridotte
semplificando nel con-
tempo il processo pro-
duttivo. La struttura di
base è quella visibile
in figura 6: il transistor
Mosfet viene realizzato
entro un sottile strato,
completamente separa-
to dal substrato grazie
non solo alla presenza
degli isolamenti laterali,
ma soprattutto alla pre-
senza di uno strato iso-
lante di “ossido sepolto”
o Buried Oxide (BOX).
La denominazione FD
di “Fully Depleted” deri-
va dal fatto che, con-
trariamente ai normali
transistor, il sottilissimo
strato di semicondutto-
re che si trova al di
sotto del dielettrico di
gate (del tipo ad alta
costante dielettrica)
non contiene droganti.
Si è visto che una strut-
tura di questo tipo è
in grado di operare a
frequenze del 30% più
elevate di quelle otteni-
bili con transistor dalle
medesime dimensioni
ma realizzati in tecno-
logia “bulk” tradizio-
nale con isolamento a
giunzione (Fig. 7) con il
vantaggio di non dover
ricorrere alla comples-
sità delle strutture del
tipo FinFet. Non solo,
ma – come si può vede-
re dalla medesima figu-
ra, è possibile operare
a minor tensione senza
penalizzazione di velo-
cità, a tutto vantaggio
del contenimento della
potenza dissipata.
Inoltre, è possibile
migliorare ulteriormen-
te il controllo on-off
del transistor agendo
sulla polarizzazione del
substrato, al di sotto
dell’ossido BOX, che
può fungere da “buried
gate”. Questa struttura,
proprio poiché viene
realizzata entro uno
strato di silicio estre-
mamente sottile, viene
anche spesso chiamata
ET-SOI, da Extremely-
Thin SOI. Grazie a que-
sto piccolo spessore
(si parla anche di “tran-
sistor superficiale”) il
gate riesce con estre-
ma facilità a rimuovere
ogni carica dal canale
conduttivo, miglioran-
do non solo lo stato
di off, ma accelerando
notevolmente la fase di
svuotamento del cana-
le. Si è altresì visto che,
adottando un’oppor-
tuna combinazione di
valori delle due tensioni
di gate superiore e infe-
riore, si possono otte-
Fig. 6 – Struttura di base del processo FD-SOI messo a punto da
STMicroelectronics
Fig. 7 – Significativo è il vantaggio ottenibile con la nuova tecnologia
FD-SOI rispetto alla bulk-Cmos a pari dimensioni
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