Elettronica_Oggi_438 - page 22

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- ELETTRONICA OGGI 438 - LUGLIO/AGOSTO 2014
COVERSTORY
disattivazione. A tale scopo si è rivelata ade-
guata una tensione VG- di -9V. Con questa il
gate viene ancora scaricato in modo affidabile
con valori dv/dt moderati.
I rapporti a tal senso più importanti sono ripor-
tati schematicamente nel precedente riquadro.
Lo schema di principio di una commutazione di
driver per IGBT è illustrata in figura 2. Gli an-
damenti della corrente
e del potenziale rappre-
sentati accanto nell’atti-
vazione e disattivazione
permettono di ricono-
scere chiaramente il di-
lemma nel controllo. O
si sceglie la variante a
scarso ingombro con un
convertitore ±15V con i
suoi svantaggi nella di-
sattivazione o si sceglie
una più efficiente solu-
zione a 2 convertitori
(da 15V e -9V) che au-
mentano però i costi.
Criteri per la scelta
del convertitore DC/DC
adatto
Proprio per questo mo-
tivo ci sono i cosiddetti
convertitori per IGBT,
caratterizzati da uscite
asimmetriche di regola con +15V/-9V. In tal
modo è possibile alimentare il driver IGBT con
le tensioni ottimali per un funzionamento a sol-
lecitazioni ridotte (Fig. 3). Un ulteriore criterio
importante per la scelta è l’isolamento, carat-
terizzato dal livello d’isolamento e dal grado
d’isolamento. A prima vista la rilevazione del
livello d’isolamento necessario appare sempli-
Fig. 2 – A destra è rappresentato lo schema di principio per il controllo di un IGBT. A sinistra si vedono i relativi grafici per il momento
di attivazione e disattivazione, da cui si vede chiaramente l’effetto positivo sulle sollecitazioni dv/dt di una ridotta tensione di disatti-
vazione
Fig. 3 – Alimentazione di un driver IGBT da parte di un convertitore DC/DC con uscita asimmetrica
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