Elettronica_Oggi_432 - page 21

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- ELETTRONICA OGGI 432 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2013
Ottimizzare il cablaggio del carico
In molti casi, vincoli di tipo fisico impongono la
collocazione dell’alimentatore a qualche metro di
distanza dalla scheda di prova del circuito integra-
to, con il conseguente prolungamento dei cavi di
collegamento necessari. L’impedenza dei cavi di
carico può degradare molto velocemente l’impe-
denza del generatore vista dal circuito integrato.
Quasi tutti gli alimentatori programmabili sono do-
tati di puntali di ingresso che permettono di sce-
gliere dove effettuare la regolazione della tensio-
ne collegando i puntali nella zona di interesse. In
questo tipo di applicazione, il punto di rilevamento
dovrebbe trovarsi il più vicino possibile al circui-
to integrato. Tuttavia, l’anello di regolazione della
tensione sopprimerebbe i transitori di tensione nel
punto di rilevamento solo entro la propria banda
di controllo. Di conseguenza, è possibile che si ve-
rifichi un transitorio di tensione in questo punto di
rilevamento se il tempo di salita del transitorio di
corrente è sufficientemente breve. L’impedenza
dei conduttori di carico a queste basse frequenze
può essere modellata come un circuito a parametri
concentrati composto da un’induttanza e una resi-
stenza in serie, come illustrato in figura 1.
Si esamina il caso di un sistema da 25 A con tran-
sitori (I
trans
) da 5 A, in cui l’alimentazione è fissata a
2,5 V e collegata alla scheda di prova del circuito
integrato attraverso 1,5 metri di cavo da 14 AWG.
Trattandosi di un’applicazione in bassa tensione,
cadute (undershoot) superiori a 100 mV sono in
genere inaccettabili. Un cavo da 14 AWG presen-
ta una resistenza di 8,3 milliohm al metro, il che
si traduce in una resistenza di 25 milliohm per la
linea complessiva di andata e ritorno tra l’uscita
dell’alimentatore e la scheda di prova del circuito
integrato (R
cond
).
Questa caduta di tensione calcolata a 125 mV vie-
ne compensata dall’anello di controllo della tensio-
ne di alimentazione nei limiti della banda di regola-
zione dell’alimentatore. Il circuito integrato subirà
comunque questa caduta di 125 mV. Nel presente
caso, la resistenza dei cavi di collegamento del ca-
rico genera già di per sé una caduta inaccettabile,
anche se di breve durata, sulla scheda di prova.
Ma l’induttanza dei conduttori di carico è un altro
fattore importante da esaminare. Non è infrequen-
te che la scheda di prova riporti il transitorio di 5
A su una rampa di 10 microsecondi. Questo rapido
cambiamento nella corrente può provocare una
caduta di tensione costante sui conduttori durante
la rampa. Per caratterizzare questa perdita di ten-
AGILENT TECHNOLOGIES
DELL’ALIMENTAZIONE
VARIAZIONI DI CARICO
Fig. 2 - Rete di carico con condensatore di bypass
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