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EMBEDDED

66 • NOVEMBRE • 2017

AUTONOMOUS DRIVING |

IN TEMPO REALE

robuste capacità di rilevamento, i radar vengono

utilizzati in numerose applicazioni per migliorare

la sicurezza, come il controllo della velocità (cruise

control) adattativo, la protezione dalle collisioni e la

frenatura di emergenza autonoma. I sistemi radar

automobilistici a corto raggio possono attualmente

funzionare su due bande di frequenza, la banda K

(24 GHz) e la banda W (79 GHz). L’utilizzo nella

banda K a minor frequenza verrà abbandonato per

tutti i nuovi veicoli in Europa a partire dal 2022,

per proteggere gli altri utilizzatori della banda a

24 GHz

(1)

. La migrazione verso frequenze più ele-

vate non solo allevierà i problemi di congestione

dello spettro alle frequenze più basse, ma offrirà

anche diversi vantaggi funzionali, come dimensioni

più piccole dei sensori e una maggiore risoluzione

spaziale con l’utilizzo di una più ampia larghezza

di banda. I sistemi di visione si stanno evolven-

do con l’utilizzo di telecamere stereo, più piccole e

dotate di una risoluzione maggiore; queste hanno

caratteristiche migliori rispetto ai radar in termi-

À

Sebbene le telecamere siano piuttosto

economiche, richiedono però un’elevata

potenza di calcolo per essere utilizzate

À

"

qualità si ottengono quando le condi-

zioni di illuminazione e meteorologiche

sono favorevoli, altrimenti la qualità

degrada rapidamente. I sensori LiDAR

e a infrarossi rappresentano delle tecno-

logie emergenti per il settore automobi-

listico. Nessuna delle due è attualmente

utilizzata su larga scala a causa dei loro

costi elevati. I sensori LiDAR creano im-

magini 3D ad alta risoluzione, un’infor-

mazione critica per i sistemi a guida au-

tonoma. Tuttavia, così come le normali

telecamere, sono anch’essi sensibili agli

effetti delle condizioni metereologiche. I

sensori a infrarossi, d’altro canto, sono

in grado di acquisire immagini anche al

buio. Questi tipi di sensori dovranno di-

ventare molto più economici per essere

utilizzati su larga scala nel settore au-

tomobilistico. Poiché ogni tipo di sensore

À

-

dustria dell’auto si sta orientando all’u-

tilizzo di molteplici tipo di sensori, per

sfruttare i rispettivi punti di forza e ridurre le limi-

tazioni caratteristiche di ogni tipologia di sensore.

Il termine utilizzato per descrivere questa tenden-

za è ‘fusione sensoriale’, o ‘sensor fusion’ (Fig. 1). La

diversità tecnologica e la ridondanza garantita dal-

la fusione sensoriale viene considerata indispensa-

bile per far sì che il veicolo abbia una percezione

À

Comunicazioni V2X

I veicoli autonomi richiedono funzioni di comunica-

zione più potenti rispetto a quelli previsti in una

rete di sensori per applicazioni ADAS. V2X (Vehi-

< < Y U

À

le tecnologie abilitanti per potenziare la percezione

dell’ambiente circostante tramite la comunicazione

del veicolo con altri veicoli o con l’ambiente esterno

in generale (Fig. 2). Il concetto comprende la capa-

cità di un veicolo di scambiare messaggi con altri

veicoli (V2V – vehicle to vehicle), reti (V2N vehicle

to network), pedoni (V2P vehicle to pedestrian) e

infrastruttura (V2I vehicle to infrastructure). Le

Fig. 1 – La fusione di informazioni raccolte da sensori tec-

nologicamente diversi garantisce una percezione affidabile

dell’ambiente che circonda il veicolo