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EMBEDDED

66 • NOVEMBRE • 2017

IoT TREND |

IN TEMPO REALE

+ À

device e di implementare azioni autonome, visto

che permette di analizzare i dati direttamente alla

fonte, eliminando la latenza e i costi associati alla

7 !

anche riduzioni sensibili dei costi di deployement e

incrementare sia la sicurezza, sia le possibilità di

manutenzione del dispositivo embedded.

I nuovi modelli di business

M

!

-

ziato per prime a utilizzare l’IoT, sono coinvolte in

progetti per introdurre nuovi modelli di business

utilizzando i big data e le funzionalità di IA a di-

sposizione. Ormai si può accedere a molti beni con

formule del tipo as-a-service, senza la necessità di

avere la totale proprietà del bene o dell’infrastrut-

+7 < À

!

š

ˆ

-

condo gli analisti, è soltanto il primo passo verso

nuovi modelli di business. Per esempio, la vendita

di informazioni mirate ottenute dall’elaborazione

dei dati provenienti dai device IoT è un segmento

particolarmente interessante. Si possono analiz-

zare, per esempio, le immagini di videocamere di

sorveglianza poste agli incroci per capire le neces-

sità idriche di una certa località in base al colore

delle aree verdi. Analogamente, si può pensare a

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per essere avvertito sulla elevata probabilità che

ci sia un guasto imminente a un sistema. L’avviso

arriverebbe da un tecnico in una sala controllo in

grado di discriminare le condizioni potenzialmen-

te pericolose, in base ai dati provenienti in tempo

reali dai device IoT. Di fatto, l’IoT, con la sua ca-

pacità di creare nuove opportunità di guadagno

accelerando l’innovazione, permette di realizzare

prodotti più intelligenti e soluzioni che coinvolgo-

no maggiormente i clienti, in modo da soddisfarne

meglio e più velocemente le reali esigenze. Il pas-

saggio a business model diversi dagli attuali avrà

!

aziende che dovranno cambiare completamente le

loro strategie. Infatti, visto che l’IoT permette di

passare facilmente a modelli di tipo as-a-service,

+ À

la riduzione dei costi di gestione diventerà sempre

!

scelte di progettazione. Un’altra conseguenza del

cambiamento dei business model favorito dell’IoT

riguarda l’impatto sulla value chain. Gli analisti

ritengono che i diversi provider della catena (ser-

#

e così via) saranno sempre più costretti a stringere

rapidamente delle partnership, per poter fornire

À

Tabella 1 – Le principali caratteristiche di LTE-M, NB-IoT e EC-GSM-IoT (Fonte Telecom Italia)

LTE-M

NB-IoT

EC-GSM-IoT

Dispiegamento

In-band LTE

In-band LTE, Guard-band LTE,

Stand-alone

In-band GSM

Copertura radioelettrica

155.7 dB (20 dBm)

164 dB (23 dBm)

154 dB (23 dBm)

164 dB (33 dBm)

Canalizzazione

1.08 MHz

180 KHz

200 kHz

Banda minima richiesta

1.4 MHz

180 kHz

(In-ban LTE, Guard-band LTE)

200 kHz (Stand-alone)

2.4 MHz (con servizi voce GSM)

600 kHz (senza servizi voce GSM)

Duplexing

HD-FDD, FD-FDD, TDD

HD-FDD

HD-FDD

Data rate di picco

HD-FDD e FD-FDD 1 Mbps DL

HD-FDD e FD-FDD 1 Mbps UL

In-band LTE 170 kbps DL

Stand-alone 226.7 kbps DL

250 kbps UL

491 kbps DL

491 kbps UL

Data rate mediati nominali

FD-FDD 800 kbps DL

FD-FDD 1 Mbps UL

HD-FDD 300 kbps DL

HD-FDD 375 kbps UL

21.25 kbps DL

62.5 kbps UL

98 kbps DL

98 kbps UL

Classi di potenza dei terminali

20 dBm / 23 dBm

20 dBm / 23 dBm

23 dBm / 33 dBm