39
ROBOT |
IN TEMPO REALE
EMBEDDED
60 • MAGGIO • 2016
zione è in grado di manipolare
sostanze pericolose, o svolgere
a lungo mansioni in ambienti
estremamente severi. Senza
considerare che certe attività
come la fabbricazione di circu-
iti integrati, che richiede rapi-
di processi di prototipazione
ed elevati gradi di precisione
su oggetti ultra miniaturizza-
ti, non si possono eseguire ma-
nualmente.
Un altro vantaggio è che la
programmabilità del robot che
opera su una determinata li-
nea di produzione consente di
riconfigurare velocemente il
sistema per svolgere differenti
operazioni e manipolazioni sui
prodotti. Nel manufacturing,
i sistemi robotizzati possono
comprendere varie tipologie di
attrezzature: dai robot di pal-
lettizzazione, a quelli di salda-
tura, a quelli per la gestione e
manipolazione di materiali.
Robot, possono
creare nuova occupazione
Dopo aver analizzato alcuni benefici chiave dei
robot negli ambienti di lavoro, e osservato la loro
insostituibilità in determinate applicazioni in-
dustriali, verrebbe spontaneo concludere, come
spesso si fa, che se i sistemi robotizzati continue-
ranno a rimpiazzare la forza lavoro umana in un
sempre maggior numero di mansioni, nel tempo
si creerà una crescente disoccupazione. Ma forse
non sempre è bene saltare subito alle conclusio-
ni: c’è infatti chi ritiene che i robot possano crea-
re nuova occupazione. Ad esempio, per conto del-
la
International Federation of Robotics (IFR) ,la
società di analisi e consulenza di mercato
Metra Martechha svolto uno studio intitolato ’Positi-
ve Impact of Industrial Robots on Employment’.
Da tale ricerca emerge che, a livello mondiale,
le opportunità generate dall’applicazione della
robotica in alcuni particolari settori industriali
ad elevato grado d’innovazione potrebbero pro-
durre, tra il 2017 e il 2020, da uno a due milio-
ni di nuovi posti di lavoro. Fondamentalmente,
nei prossimi cinque anni, le nuove occupazioni si
creeranno soprattutto in quelle tipologie di setto-
ri il cui sviluppo diventerà sempre più critico in
questo secolo, e dove l’uso dei sistemi robotizzati
risulta indispensabile, per ottenere un’adeguata
precisione e una costante qualità dei prodotti:
queste aree spaziano, citando le più importanti,
dalla prossima generazione di attrezzature di
elettronica e di prodotti di elettronica di consu-
mo, ai sistemi e soluzioni ’green’ per l’energia rin-
novabile (impianti fotovoltaici, eolici), ai prodotti
farmaceutici, al mondo automotive, all’industria
alimentare.
Aggiungendo queste nuove occupazioni ai posti
di lavoro già creati dai sistemi robotizzati fino al
2008, e da tale periodo al 2016 (Fig. 2), la stima è
che, nel 2020, i robot potranno aver generato nel
mondo un numero di occupazioni variabile, dai
10 ai 14 milioni di posti di lavoro.
Fig. 4 – Un sistema robotizzato in campo automotive (Fonte: www.
siemens.com/press)