EMBEDDED
50 • NOVEMBRE • 2013
30
IN TEMPO REALE
IoT
Le novità Freescale per IoT
Di questa primavera è la presentazione da
parte di Freescale del piccolissimo micropro-
cessore Kinetis KL02 con core a 32 bit ARM
Cortex-M0+ e clock di 48 MHz che in appena
1,9x2,0x0,56 mm contiene 32 kB di memoria
Flash, 4 kB di RAM, un ADC a 12 bit, un DAC
a 6 bit, due PWM a 16 bit, due I2C, una SPI,
una Uart e ben 28 GPIO. Caratterizzato dal bas-
sissimo consumo di 36 μA/MHz, il KL02 può
essere convenientemente affiancato a un chip
Freescale MC13201/2 con interfaccia Wi-Fi e/o
ZigBee per dimostrarsi particolarmente adatto
per il controllo remoto dei sensori intelligenti
per l’automazione industriale, la logistica, la
domotica, il monitoraggio medicale e la tracciabilità degli
alimenti, tutte applicazioni tipiche delle nuove reti Internet
of Things. All’inizio dell’autunno Freescale ha deciso di sti-
pulare un importante accordo di collaborazione con Oracle
per fare in modo che tutti i suoi nuovi microprocessori e
microcontrollori possano uscire sul mercato con a bordo una
“one box platform” costituita da un gateway universale capa-
ce di adattarsi alla gran varietà dei protocolli IoT sviluppati
dai costruttori di apparecchi e dal software Oracle Java SE
Embedded che consente di gestire i servizi a elevato valore
aggiunto disponibili per tutti i sistemi applicati che possono
collegarsi a Internet.
Fra i numerosi accordi di collaborazione già realizzati da
Freescale sono da sottolineare quelli recentissimi orientati
alle applicazioni IoT stipulati con le società italiane i’m e
Piaggio. I’m ha implementato un microprocessore applicativo
Freescale I.MX233 con core ARM9 e ben 4 GB di memoria
Flash nei suoi nuovi eleganti orologi intelligenti i’m Watch
che consentono di utilizzare le funzionalità di uno smartphone
direttamente dal proprio polso, facendo anche moda. Piaggio
ha realizzato insieme agli ingegneri Freescale la Piaggio
Multimedia Platform che consente di collegare via Bluetooth
l’intera rete elettronica all’interno dei suoi motocicli con uno
smartphone che ne diventa una comoda e intelligente interfac-
cia dove segnalare avvisi e problematiche relative alla corretta
gestione e manutenzione delle parti meccaniche e, inoltre,
svolgere il compito di Trip Computer aggiuntivo.
Fig. 5 – C’è un microprocessore Freescale I.MX 233
a bordo dell’elegante orologio i’m Watch che si utiliz-
za soprattutto come interfaccia intelligente per uno
smartphone
Fig. 4 – Il nuovo microprocessore Freescale Kinetis
KL02 è particolarmente adatto nel controllo remoto
dei sensori intelligenti per l’automazione industriale,
la logistica, la domotica e il monitoraggio medicale