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MEDICAL 4 - marzo 2014
VIII
Medical
Una eventuale calibrazione dei galvo driver corregge
eventuali errori di offset e guadagno introdotti dal sistema
elettronico di conversione da digitale ad analogico e, da
questo, alla posizione angolare dell’asse del galvo stesso,
ma non è in grado di correggere eventuali errori legati
alla meccanica del sistema (come vengono montati i gal-
vo, come vengono assemblati gli specchi sugli stessi, come
risulta inclinato il piano di lavoro rispetto alla direzione
del fascio laser e così via).
La tecnica illustrata in queste pagine viene confrontata
con lo stato dell’arte: numerosi esempi pratici ne quantifi-
cano numericamente l’efficacia e ne confermano appieno
la validità. Il metodo è “non invasivo” dal momento che la
correzione delle distorsioni nel sistema avviene a livello
software e non hardware. Usando poi una telecamera per
rilevare i punti tracciati su una pellicola sensibile alla ra-
diazione emessa dal laser, è possibile rendere l’algoritmo
di calibrazione completamente automatico e riapplicabile
ogni volta risulti necessario.
Un laser a eccimeri è un tipo di laser a ultravioletti co-
munemente usato in chirurgia refrattiva per correggere
eventuali difetti visivi. Infatti la luce ultravioletta viene ben
assorbita dai tessuti biologici e dal materiale organico.
Piuttosto che bruciare o tagliare tessuto, un laser a ecci-
meri è in grado di rompere i legami molecolari del tessu-
to superficiale, che difatti viene disintegrato (vaporizzato)
in modo finemente controllato, tale da ottenere appunto
ablazione piuttosto che ustione. Pertanto, i laser a ecci-
meri hanno la caratteristica di rimuovere strati sottili di
tessuto superficiale senza alcun aumento di temperatura
dello stesso né alcuna conseguenza per il tessuto sottostan-
te, che rimane intatto.
Queste caratteristiche rendono i laser a eccimeri molto
adatti al trattamento (modellamento) fine di materiale
organico, tipo appunto i delicati interventi chirurgici agli
occhi. In quest’ultimo ambito, il laser viene ottenuto attra-
verso una opportuna cavità che genera un fascio laser pul-
sante a una frequenza dell’ordine delle centinaia di Hertz.
Al fine di rimuovere tessuto corneale con precisione, il
fascio laser deve poter essere regolato in intensità (omo-
geneo) e forma (sezione circolare), deve essere piccolo
in diametro (qualche decina di micron) e orientato in
modo da colpire con precisione uno specifico punto del-
la superficie corneale. Per far ciò, un opportuno sistema
di specchi montati su degli azionamenti chiamati galvo
scanner, viene movimentato tramite un controllo elettro-
Algoritmo per l’allineamento
automatico
dei galvo scanner
nei laser a eccimeri
per chirurgia rifrattiva
L’articolo descrive un nuovo metodo per la calibrazione dei galvo scanner usati nei
laser a eccimeri per chirurgia refrattiva e riporta numerosi esempi pratici che ne
quantificano numericamente l’efficacia e ne confermano appieno la validità
Fig. 1 – Schematizzazione del percorso ottico del
fascio laser
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