IX
WEARABLE HEARING AID
MEDICAL 11 - SETTEMBRE 2016
possono comprendere. Dato che molte persone ormai
possiedono e usano gli smartphone, il solo fatto di usarli
per comunicare con gli apparecchi acustici degli utenti e
per controllarli, suscita senza ombra di dubbio un grande
interesse. In aggiunta alla loro semplicità d’uso, le appli-
cazioni dedicate degli smartpho-
ne presentano icone intuitive e
controlli tattili che sono familiari
per tutti i livelli di comprensio-
ne tecnica. Per le protesi acusti-
che, queste app consentono agli
utenti di controllare in modo
semplice i livelli delle batterie
del proprio dispositivo, e di ot-
timizzare le impostazioni del
programma o del controllo del
volume dell’auricolare destro e
sinistro singolarmente. Altre ca-
ratteristiche possono includere
gli avvisi in caso di messaggi o
di chiamate in arrivo, o la trac-
ciatura GPS per permettere la
localizzazione di un apparecchio
acustico smarrito.
Usando la tecnologia wireless
Bluetooth Low Energy (BLE),
l’audio può essere trasmesso in
tempo reale direttamente all’ap-
parecchio acustico da una sorgen-
te esterna come un apparecchio
audio o una televisione dotata di
un dispositivo ausiliario. Ciò può
fornire un’esperienza di intratte-
nimento più immersiva per chi
indossa l’apparecchio acustico,
con una qualità dell’audio migliore. Questa tecnolo-
gia offre l’opportunità di fornire esperienze utente
migliori e più discrete per chi indossa protesi acusti-
che. Tuttavia, dato l’impatto potenziale che BLE può
avere sul consumo di potenza e sulle dimensioni del
sistema, questa tecnologia è difficile da implementa-
re in apparecchi acustici miniaturizzati.
Le sfide della progettazione
I progettisti che cercano di migliorare la funzionali-
tà delle protesi acustiche devono affrontare vincoli
estremi di spazio imposti dai più popolari modelli
discreti. Fino all’80% degli apparecchi acustici at-
tualmente in uso sono del tipo indossato dietro all’o-
recchio (BTE) (Fig. 2). In genere si tratta di modelli
“tutto in uno” o con un ricevitore remoto che viene
inserito all’interno del canale dell’orecchio. I tipi di
apparecchi interni all’orecchio (ITE) costituiscono
circa il 20% del mercato, in formati a guscio intero o a se-
miguscio o in formati miniaturizzati, progettati per essere
completamente inseriti all’interno del canale dell’orecchio.
Una volta scelto uno di questi fattori di forma, il proget-
tista della protesi acustica deve collocare il ricevitore, la
Fig. 3 – La tipica forma a guscio dell’apparecchio acustico impone stretti
vincoli di spazio
Fig. 2 – Gli attuali apparecchi acustici sono indossati
più comunemente dietro all’orecchio