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DISPLAY
MEDICAL 11 - SETTEMBRE 2016
Il mercato globale degli apparecchi per monitoraggio della
glicemica cresce a ritmo esponenziale. Accanto ai glucome-
tri convenzionali si affermano sempre più i sistemi a moni-
toraggio continuo (CGM). La tecnologia di visualizzazione
“Memory in Pixel” consente ai produttori di questi disposi-
tivi di differenziarsi dalla concorrenza
.
La diffusione mondiale del diabete
Il diabete è una malattia grave e sempre più diffusa, che a
livello globale colpisce ormai un undicesimo della popola-
zione adulta. Gli esperti prevedono un ulteriore aumento
in ragione del 10 % circa all’anno, così che nel 2040 nel
mondo si conterebbero 642 milioni di diabetici. Si parla
di diabete quando l’organismo non è in grado di produr-
re una quantità sufficiente di insulina, oppure quando
sviluppa una resistenza contro l’insulina stessa. Per questo
i pazienti diabetici devono monitorare la propria concen-
trazione di glucosio nel sangue (glicemia) con appositi
apparecchi chiamati glucometri. Si calcola che il mercato
mondiale di questi dispositivi superi attualmente i 10 mi-
liardi di dollari.
I glucometri convenzionali
Per misurare la glicemia con un glucometro convenziona-
le, il paziente deve pungersi leggermente un polpastrello,
prelevarne una goccia di sangue e applicarla su una striscia
reattiva contenente glucosio ossidasi, un enzima che reagi-
sce con il glucosio. L’elettrodo del glucometro converte il
flusso della reazione del glucosio in un segnale elettrico e
in base a questo calcola il valore della
glicemia
. Il metodo
consente misurazioni molto accurate e il costo principale
è imputabile alle strisce reattive. Per contro il paziente è
obbligato a pungersi i polpastrelli più volte al giorno, cosa
ben poco gradevole. Questi glucometri convenzionali, in
commercio già da decine di anni, sono di gran lunga i più
diffusi sul mercato. La maggior parte di essi sono dotati di
un display LCD retroilluminato a sette segmenti e hanno
caratteristiche tecniche molto simili tra loro.
Il monitoraggio continuo della glicemia
Accanto ai glucometri convenzionali, oggi esistono anche
apparecchi in grado di monitorare la glicemia in modo
continuo, 24 ore su 24 (CGM = Continuous Glucose Moni-
toring). Invece di analizzare un campione di sangue, questi
dispositivi misurano in modo continuo, tramite un sensore
sottocutaneo, il glucosio presente nel liquido interstiziale,
ovvero nella soluzione acquosa che si trova tra una cellula
e l’altra.
I sistemi CGM si compongono di tre elementi. Il primo è
il sensore, ovvero un sottile filamento metallico da inserire
sotto la pelle. Analogamente ai glucometri convenzionali,
anche questo tipo di
sensori
si avvalgono della glucosio os-
sidasi per generare un segnale elettrico. Il secondo com-
ponente è un trasmettitore wireless che invia tale segnale
al terzo elemento, il ricevitore. Quest’ultimo è dotato di
un display grafico – di solito un LCD retroilluminato – su
cui vengono visualizzate la curva glicemica e altre informa-
zioni. La retroilluminazione limita a pochi giorni la durata
della batteria. Inoltre, i sensori CGM devono essere sostitu-
iti regolarmente, almeno ogni due settimane, a causa della
Abbinando un’elevata definizione a un ridotto consumo energetico, i display MiP
(Memory in Pixel) di Sharp sono ideali per l’uso in apparecchi (CGM = Continuous
Glucose Monitoring) in grado di monitorare la glicemia in modo continuo, 24 ore su 24
Marc-Dieter Linnert
Sales manager Medical Markets
Sharp Devices Europe GmbH
Display per glucometri
e sistemi GCM
Medical
Fonte: Thinkstock