RoMulus: undici partner per lo sviluppo di sistemi multi-sensore

Pubblicato il 8 giugno 2016

Undici partner attivi nell’ambito della ricerca si sono uniti allo scopo di semplificare e accelerare lo sviluppo di sistemi multi-sensore intelligenti, dando vita al progetto RoMulus. L’intento è quello di uniformare e perfezionare le fasi che portano al prodotto finito, in modo tale che sia possibile produrre anche piccole quantità in modo vantaggioso anche dal punto di vista economico. Tutto ciò migliorando la posizione di mercato delle piccole e medie imprese nel settore della tecnologia dei sensori.

In futuro, dunque, le PMI saranno in grado di offrire ai propri clienti del settore industriale soluzioni personalizzate con molto meno sforzo e spesa. Il ministero federale tedesco dell’Istruzione e della ricerca (BMBF) sostiene il progetto RoMulus come parte del programma di incentivazione IKT 2020 con circa 4,5 milioni di euro, che copre circa il 70% del totale degli investimenti.

I sistemi multi-sensore costituiscono una base fondamentale per il successo delle applicazioni di Industry 4.0: raccolgono, elaborano e trasmettono un numero considerevole di parametri di misura, quali pressione, accelerazione, e temperatura. Il tutto in uno spazio molto compatto. E con l’evoluzione tecnologica, non sono solo le macchine ad avere i sensori, ma anche i pezzi da lavorazione  sono sempre più dotati di sensori intelligenti per poter svolgere il proprio lavoro e dare quando necessario il report del proprio stato di lavorazione.

Come è noto, lo sviluppo di sistemi multi-sensori per applicazioni Industry 4.0 è impegnativo. Il compito è quello di combinare due tecnologie in uno spazio estremamente compatto: sensori microelettromeccanici (MEMS), che misurano i parametri meccanici, quali pressione e accelerazione, e sensori microelettronici, che determinano la temperatura, l’intensità della luce e concentrazioni chimiche. I sistemi finiti devono elaborare grandi quantità di dati al massimo dell’efficienza energetica. Inoltre, hanno bisogno di essere sufficientemente robusti per funzionare in modo affidabile in un ambiente industriale.

Il settore tedesco dei sensori è composto essenzialmente da medie imprese, che in generale non sono in grado di coprire tutti i servizi che sono necessari per lo sviluppo e la produzione di sistemi multi-sensore, che è il motivo per cui si basano su una stretta collaborazione con i produttori di semiconduttori e provider di servizi di ricerca e sviluppo. “Vogliamo standardizzare questa collaborazione – e in tal modo i processi di progettazione e produzione”, spiega il coordinatore del progetto, Eckhard Hennig, professore alla Università di Reutlingen. “RoMulus rende possibile progettare in modo sistematico e conveniente sistemi multi-sensore robusti, ad elevata efficienza energetica, anche in piccole quantità. Di conseguenza, è necessario creare una importante base tecnologica per le applicazioni in ambito Industry 4.0 “, spiega Reinhard Neul di Robert Bosch.

Come parte del progetto RoMulus Zeiss, the Fraunhofer Institute IIS/EAS, Reutlingen University, Institut für Mikroelektronik- und Mechatronik-Systeme gemeinnützige, microsensys, Robert Bosch, Technical University of Munich, TETRA Gesellschaft für Sensorik, Robotik und Automation,  University of Bremen,  University of Freiburg,  X-FAB Semiconductor Foundries.

L’abbreviazione RoMulus deriva da  ‘robust multi-sensor technology for status monitoring in Industry 4.0 applications’ Il progetto è iniziato nel mese di ottobre 2015 ed è prevista per una durata di tre anni.

ap



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