EON
EWS
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618
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APRILE
2018
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Mobile zero client
Man mano che le aziende
adottano pratiche di lavo-
ro sempre più flessibili e
mobile, la sicurezza deve
essere la prima priorità per
poter cogliere con succes-
so i benefici della mobilità
senza cadere vittima della
crescente minaccia della
criminalità informatica. Le
aziende hanno già potuto
verificare i vantaggi offerti
dalle soluzioni thin client,
tuttavia, a causa dei costi e
delle restrizioni che limitano
il remote working, si spo-
steranno sempre più verso
soluzioni zero client che
eliminano completamente
lo storage sui dispositivi,
utilizzando server esterni
per far girare i sistemi ope-
rativi che accedono ai dati
attraverso un’infrastruttu-
ra desktop virtuale basata
su cloud (VDI). Utilizzando
soluzioni zero client, i dati
sono protetti da malware
e da problemi di sicurezza
nel caso in cui un disposi-
tivo venga perso o rubato.
dati, la decifrazione di ciò
che viene inviato al cloud
può ridurre i backlog con-
sentendo di eseguire le
attività più impegnative,
mentre la tecnologia di
Edge Computing garan-
tisce maggiore mobilità
ed elaborazione in tem-
po reale, aumentando
così l’efficienza di tutta
l’infrastruttura IT. I dispo-
sitivi wearable, come gli
smart glasses, si adatta-
no perfettamente all’Edge
Computing, contribuendo
a semplificare i processi
all’interno delle organiz-
zazioni anche in contesti
caratterizzati da lavo-
ro mobile e da remoto.
Prendiamo ad esempio
un ospedale, utilizzando
vari dispositivi end-point,
come gli smart glasses,
per accedere ai dati me-
morizzati localmente, gli
operatori sanitari possono
raccogliere e analizzare i
dati dei pazienti in tempo
reale interagendo con-
temporaneamente
con
loro. Questo permette agli
operatori di aumentare la
loro efficienza durante le
visite, mentre ulteriori dati
possono essere inviati al
cloud per la diagnosi.
ca. Secondo Global Indu-
stry Analysts il suo mer-
cato globale raggiungerà i
2 miliardi di dollari entro il
2024, una crescita dovuta
principalmente alla neces-
sità costante di sicurez-
za nella trasmissione dei
dati. Per questa ragione la
crittografia quantistica sta
diventando un metodo di
protezione altamente evo-
luto, necessario per com-
battere le crescenti minac-
ce alla sicurezza. Grazie a
questo metodo, chiamato
quantum key distribution
(QKD), è possibile produr-
re un messaggio illeggibile
per tutti tranne che per il
suo specifico destinatario:
le “chiavi” sono, infatti, di-
stribuite come fotoni, che,
se intercettati, modificano
immediatamente lo stato
del messaggio rendendolo
illeggibile.
Edge Computing
Con l’aumento esponen-
ziale dei dati dovuto alla
diffusione dei dispositivi
IoT e alle funzionalità 5G
prevista per il 2018, l’Ed-
ge Computing diventerà
sempre più fondamentale.
Per le aziende che gesti-
scono grandi quantità di
Intelligenza artificiale a livello
di chip
La start-up cinese Horizon Robotics, fondata nel 2015, ha ri-
lasciato due processori che integrano funzioni di intelligenza
artificiale e raccolto circa 100 milioni di dollari in un round di
crowfunding con l’aiuto di Intel Capital.
Horizon è un spin-off dell’Accademia Cinese delle Scienze, che
dovrebbe creare prodotti e piattaforme di intelligenza artificiale
a livello di chip, scheda e sistema, per applicazioni di guida
intelligente, smart city e smart building.
La società si definisce come un fornitore di “full stack solution”,
ovvero in grado di fornire il progetto della struttura degli algoritmi,
il compilatore e la libreria runtime per i processori, il progetto e
l’implementazione dell’hardware e dei chip e il relativo dispiega-
mento corredato dalla piattaforma di formazione e simulazione su
larga scala. I primi due processori di intelligenza artificiale sono
“Journey 1.0” per la guida intelligente e “Sunrise 1.0” per le foto-
camere intelligenti. In un’applicazione automobilistica, i due chip
lavorano insieme a un chip che processa gli input sensoriali men-
tre il secondo utilizza tali informazioni per controllare un veicolo.
Sunrise 1.0 si basa sulla prima generazione di architetture di unità
BPU (Brain Processing Unit) di Horizon e può elaborare immagi-
ni con risoluzione a 1080 p a 30 fps in realtime oltre a rilevare,
tracciare e identificare 200 bersagli simultaneamente in ciascun
fotogramma. Il consumo energetico tipico è di 500 mW e il ritardo
per fotogramma è inferiore a 30 ms. Si basa su quella che defini-
sce un’architettura gaussiana e implementata nel silicio a 40 Nm.
Horizon propone anche i chip implementati con le architettura Ber-
noulli e bayesiana progettati per l’implementazione con processi di
28 e 16 nm. Horizon sostiene inoltre che un sistema ADAS basato
su Journey 1.0 ha una precisione di rilevamento superiore al 99%
per veicoli, pedoni, linee di corsia e segnali stradali. Sebbene si
debba notare che un tale livello di precisione non è ancora suffi-
ciente, pensando per esempio al caso di un ciclista.
Sunrise 1.0 può anche essere utilizzato per il riconoscimento
facciale e l’analisi degli attributi correlati, in modo da poter tro-
vare applicazione per la sicurezza di scuole, aziende ed edifici.
Sunrise 1.0 ha dimostrato di identificare l’architetto Zhou Feng
in una folla di centinaia di persone in un complesso ambiente di
illuminazione.
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EPORT