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EON

EWS

n

.

615

- GENNAIO 2018

3

T

ERZA

P

AGINA

che oramai non fa quasi più

notizia – a dare il contributo

di gran lunga più rilevante

al contenimento dell’emis-

sione di gas serra. Stando

a un recente studio di

IHS

Markit

, infatti, il passaggio

alla tecnologia LED per l’il-

luminazione

residenziale

e di esterni ha permesso,

nel solo 2017, di tagliare le

emissioni di biossido di car-

bonio di 570 milioni di ton-

nellate. Si tratta di una ridu-

zione percentuale dell1,5%

nelle emissioni globali di

CO2, corrispondente all’e-

liminazione di 162 centrali

a carbone. Un impatto de-

stinato a divenire ancor più

pronunciato in futuro, man

mano che in tutto il mondo

le tradizionali lampade in-

candescenti e fluorescenti

vengono sostituite con lumi-

narie allo stato solido (SSL).

Gli analisiti di

Zion Rese-

arch

, in un report dal titolo

“LED lighting Market for Re-

È

quello che si dice ‘un se-

gno dei tempi’: una città nel

mezzo del deserto che pa-

tisce danni da alluvione. È

successo a Las Vegas, nel

secondo giorno del Consu-

mer Electronics Show 2018,

e la notizia è riverberata

sulla stampa specializzata

di tutto il mondo per l’oscu-

rità in cui, il giorno dopo,

sono piombati numerosi

stand della manifestazione

ipertecnologica. La causa,

secondo gli organizzato-

ri, sarebbe stata l’umidità

di condensa che avrebbe

mandato in corto uno dei

trasformatori che servono il

complesso del CES.

E così l’attenzione si è –

quantomeno temporanea-

mente – spostata dai trend

dell’elettronica consumer (la

guerra tra gli assistenti AI di

Amazon e Google; l’incorpo-

razione dell’attributo ‘Smart’

in ogni prodotto o quasi; la

diffusione della tecnologia

blockchain...) a riflessioni

più o meno serie sull’effime-

ra durata delle batterie dei

dispositivi portatili, sul ruolo

spesso dato per scontato

dell’umile illuminotecnica, e

sulla responsabilità dei gas

serra nell’estremizzazione

del clima globale.

Di tutte le tecnologie presen-

ti al CES quest’anno, è pro-

prio l’illuminazione a LED –

sidential, Architectural and

Outdoor Applications” pre-

vedono infatti che il mercato

dell’illuminazione a LED cre-

scerà con un CAGR del 13%

tra il 2017 e il 2022, mentre

il relativo fatturato passerà

dai 28,09 miliardi di dolla-

ri del 2016 a 54,28 miliardi

di dollari nel 2022. Ancora

più ottimisti paiono essere

gli esperti di

Research and

Markets

che stimano in 100

miliardi di dollari il fatturato

generato dall’illuminazione a

LED per l’anno 2024.

Con un risparmio energeti-

co (a parità di emissione lu-

minosa) del 40% sulle lam-

pade fluorescenti e dell’80%

su quelle a incandescenza,

una durata significativa-

mente superiore e una

maggior flessibilità di instal-

lazione dovuta alla inerente

robustezza meccanica e

alla ridotta temperatura di

lavoro, il costo sensibilmen-

te superiore non rappresen-

ta più un ostacolo alla diffu-

sione delle soluzioni basate

su LED. Anzi, in un mondo

sempre più connesso ed

orientato verso l’Internet

delle Cose, cresce anche la

penetrazione delle soluzio-

ni di illuminazione intercon-

nessa, peraltro non neces-

sariamente attraverso hub

dedicati. Alle lampade con-

trollabili via Wi-Fi o Zigbee,

si è recentemente aggiunta

l’offerta di luminarie confor-

mi allo standard Bluetooth

Mesh. Si tratta di una tec-

nologia di networking per

maglie che si appoggia a

Bluetooth LE e che (tra le

altre cose) rende possibile

controllare tutti i punti luce

di un appartamento diretta-

mente da smartphone sen-

za ricorrere a ripetitori, hub

o gateway di sorta. Il relay-

ing dei messaggi tra i vari

nodi della maglia permette

infatti di superare i limiti di

portata delle radio a bassa

potenza di Bluetooth LE

ampliando il diametro della

rete e il numero di nodi pi-

lotabili. Il passo dai ‘punti

luce’ ai ‘nodi luce’ sembra

essere breve.

Illuminazione sempre più allo stato solido

ma anche sempre più ‘smart’, complici

le tecnologie di interconnessione mesh

M

ASSIMO

G

IUSSANI

Consumi al minimo

,

connettività al massimo