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11

EON

EWS

n

.

614

- DICEMBRE 2017

pliarsi e nessuna azienda

potrà permettersi di igno-

rare il cambiamento in atto.

Le imprese devono costan-

temente innovare e pianifi-

care la crescita dei propri

dipendenti”.

Hard skill e soft skill

Le soft skills e le hard skills

sono i primi parametri che

vengono prese in conside-

razione nell’analisi del cur-

riculum di un candidato.

Le hard skills sono le com-

petenze che possono es-

sere valutate rapidamente:

livello dello studio, delle lin-

gue, delle competenze ecc.

Le soft skills, che si contrap-

pongono alle hard skills,

permettono di comprende-

re il comportamento che il

candidato adotterà all’inter-

no della vostra azienda, del

gruppo e delle sue funzioni.

Secondo la ricerca, man-

cano i professionisti con

esperienza in hard skill di-

gital in aree come advan-

ced analytics, automazio-

ne, intelligenza artificiale e

cybersecurity. Detto questo,

caratteristiche sempre più

importante per un professio-

nista digitale – e di grande

richiesta - sono le soft skill

digitale afferma che questi

programmi non sono utili o

che spesso non gli viene

concesso il tempo neces-

sario per potervi parteci-

pare. Quasi la metà degli

intervistati (45%) descrive

i programmi formativi della

propria azienda come “inu-

tili e noiosi”.

Alessandra Miata, HR Di-

rector di Capgemini Italia

ha dichiarato: “Oggi le so-

cietà stanno affrontando

una sfida di dimensioni

enormi per quanto riguarda

l’upgrade delle competen-

ze digitali. Come evidenzia

la ricerca che abbiamo re-

alizzato in collaborazione

con LinkedIn, si tratta infatti

di un aggiornamento che

non riguarda solo le cono-

scenze tecnologiche ma

anche quelle di leadership

e relazione, necessarie a

cogliere appieno i benefici

della digital transformation.

Diventa quindi essenzia-

le garantire un percorso di

sviluppo delle competenze

per riuscire a mantenere i

propri dipendenti al passo

con i tempi e con le loro

stesse richieste. In futuro

il divario delle competenze

digitali continuerà ad am-

digitali come la centralità

del cliente e la passione per

l’apprendimento

Dal report, inoltre, emerge

che: anche se il 51% dei

dipendenti ritiene che nella

propria azienda ci sia una

mancanza di hard skill di-

gitali, allo stesso tempo, il

59% degli intervistati sot-

tolinea anche una carenza

di soft skill. Sette lavoratori

su dieci con competenze

digitali (72%) preferiscono

lavorare per società che

hanno una cultura impren-

ditoriale che promuova agi-

lità e flessibilità, come quel-

la della startup.

È molto improbabile che

le competenze digitali pro-

sperino in un ambiente ca-

ratterizzato da mancanza

di libertà di sperimentare e

fallire. Qualora non dovesse

esistere una cultura basata

sulla sperimentazione ne ri-

sentirà anche l’innovazione.

Dove si guadagna?

Le professioni meglio re-

tribuite sono quelle svolte

nell’ambito della salute.

Secondo l’ultima indagine

di

CareerCast.com

Jobs

Rated, che riguarda gli Sta-

ti Uniti, ma che è interes-

sante per capire le tenden-

ze, è proprio nell’ambito

healthcare che i dipendenti

ricevono super stipendi.

Ma attenzione, si tratta di

profili professionali di altis-

simo livello.

Dei 10 posti di lavoro più

pagati del 2017, sette sono

professioni mediche (che

figurano in cinque sui sei

posti di lavoro più pagati

in generale). Tuttavia, l’in-

vestimento da fare in ter-

mini economici e di tempo

di studio è notevole. Dal

profilo più remunerato, il

chirurgo, al farmacista che

si trova al numero 10, tutti

richiedono un dottorato o

altri diplomi post-laurea.

Come indicato, il report ri-

guarda gli Stati Uniti, e va

considerato che l’associa-

zione delle università me-

diche americane riferisce

che un anno di tasse sco-

lastiche in un programma

di dottorato è costato in me-

dia 36.000 dollari, che am-

monta complessivamente

a circa 150.000 dollari fino

all’ingresso nel mondo del

lavoro. Il prezzo per iniziare

è alto, ma il vantaggio eco-

nomico derivante dall’inseri-

mento in uno di questi posti

di lavoro è proporzionato.

Per i lavori più remunerativi

che non richiedono la certi-

ficazione di dottorato, l’inge-

gnere petrolifero è al setti-

mo posto nel 2017, e viene

richiesta ‘solo’ la laurea. Il

controllore del traffico aereo

è l’unico campo tra i dieci

lavori più pagati del 2017

senza la laurea.

No stress!

Lo stress gioca un ruolo

significativo nella nostra

vita e secondo il sito Care-

erCast, alcuni lavori sono

continua a pag. 12

R

EPORT