EON
EWS
n
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- NOVEMBRE 2017
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700MHz, si è giunti a un
accordo per concedere
tempo agli Stati fino al
2022, con l’introduzione
del 5G, che partirà co-
munque dal 2020.
La complessità della situa-
zione italiana, da un pun-
to di vista pratico, è data
soprattutto dal particolare
quadro di assegnazione
delle frequenze alle tv e
dalla grande abbondanza
di reti locali. Non a caso,
tutti i televisori in vendita
dal 1° gennaio 2017 de-
vono disporre di un sin-
tonizzatore DVB-T2 con
HEVC. Una combinazio-
ne che, adottata su larga
scala, permetterebbe di
ottenere un più efficiente
utilizzo dello spettro.
La banda 700 Mhz non
sarà però l’unica a dover
essere parzialmente libe-
rata. Si parla infatti della
3,4-3,8 Ghz, occupata dalla
Difesa, ponti radio, colle-
gamenti satellitari e (fino al
2022) dal wimax. Ma anche
5G per la prima volta al
mondo”, dichiara Donjung
Lee, strategy specialisti di
KT Corporation, “per for-
nire i primi servizi di prova
per il pubblico e per i par-
tecipanti alle Olimpiadi”.
Ad ogni modo, il nuovo
standard non verrà com-
mercializzato fino al 2020.
Aspettando il 2020,
si sperimenta
Il 5G comporterà lo svi-
luppo di infrastrutture e
servizi per supportare i
nuovi mercati che derive-
ranno dalle applicazioni
IoT e Industry 4.0. Tutto
ciò contribuendo sostan-
zialmente alla crescita.
Detto questo, a che punto
siamo nel nostro Paese?
Le frequenze necessarie
per il 5G in Europa sono i
700 MHz che, attualmen-
te, sono utilizzati dalle
televisioni del digitale ter-
restre. Nella tabella sti-
lata dall’Unione Europea
sui principi per liberare i
della banda 26-28 Ghz,
attualmente parzialmente
occupata, anche questa
fino al 2022, da Enel Open
Fiber e da Eolo, grazie alla
gara del 2016.
Nel suo Action Plan per il
5G, la Commissione Eu-
ropea ha invitato gli sta-
ti membri a individuare
entro il 2018 almeno una
città dove avviare la spe-
rimentazione del 5G. L’I-
talia ha accettato la sfida
e anzi ha rilanciato, con il
bando lanciato dal Mise “5
città in 5G”. Queste speri-
mentazioni su banda 700
Mhz coinvolgono Milano,
Bari, Matera, Prato, L’A-
quila. Il piano vedrà l’Italia
tagliare il traguardo euro-
peo nella sperimentazio-
ne del 5G in grandi centri
abitati, chiamando a rac-
colta non solo le telecom,
ma anche l’industria e le
università, le start-up e le
piccole imprese.
E in Europa? Belgio, Fran-
cia, Lussemburgo, Sviz-
zera, Germania e Olanda
hanno fatto un accordo
multilaterale con le regole
per sviluppare i servizi mo-
bili transfrontalieri in banda
700 Mhz e banda L (1427-
1518 Mhz). Questi Paesi
hanno concluso il coordi-
namento transfrontaliero
delle frequenze, mentre
l’Italia lo dovrebbe conclu-
dere entro l’anno. Spagna,
Slovacchia, Ungheria an-
cora non hanno comunica-
to la propria dead line.
Giorgio Angiolini, re-
sponsabile product mar-
keting di Italtel
, descrive
l’impegno della società
in ambito 5G: “Il 5G è
lo scenario che si sta
aprendo e su cui dobbia-
mo trasformare in senso
digitale la nostra vita, le
città e il lavoro.
Questo è un obiettivo
che, come Italtel, indiriz-
ziamo sia collaborando
in modo attivo a quattro
grandi progetti finanziati
del programma europeo
Horizon2020 in ambito
5G – Sesame, Matilda,
5G City e 5G Essence – sia lavorando in colla-
borazione con il partner Cisco e con diverse uni-
versità italiane, per sviluppare progetti in diversi
ambiti, dalla sanità all’Industria 4.0, che sfrut-
tano il paradigma 5G. Oggi siamo impegnati su
questo ambito anche con Exprivia, la realtà inter-
nazionale dell’ICT, con cui stiamo completando
il processo di integrazione, per lo sviluppo di use
case in particolare nei contesti Smart
City e Healthcare”.
Keysight
è coinvolta nello sviluppo del
5G dal 2013 con alcune iniziali attivi-
tà a supporto di importanti clienti. In
che modo? Lo spiega
Roger Nichols,
5G Program Manager di Keysight
:
“Per consentire le prime di-
mostrazioni dei nostri clienti
per quanto riguarda – per
esempio – i collegamenti
mmWave ad alta velocità. In
qualità di fornitore globale di
soluzioni di progettazione, si-
mulazione e misura con oltre
1,5 miliardi di dollari di bu-
siness nell’ambito delle co-
municazioni, siamo impegnati nel 5G in
diversi modi. In primo luogo, siamo stati
coinvolti in attività di R&D con team di
ricerca di aziende del settore, nonché
istituti di ricerca accademici e governa-
tivi. Fra questi l’Università di Bristol, il
progetto H2020 mmMAGIC, NYU Wire-
less, l’Università della California di San
Diego, la Cina SouthEast University di Nanchino e
la National Chiao Tung University di Taiwan. Più
recentemente, stiamo collaborando con i leader di
mercato del settore tra cui Qualcomm, China Mo-
bile, Huawei, Skyworks, ZTE, Aselsan e DOCOMO.
Questo coinvolgimento in attività di ricerca fin da-
gli albori sono ciò che rende possibile il successo
nel business wireless. Essere primi con le giuste
soluzioni e strumenti da of-
frire a questi player, signi-
fica avere una solida base
tecnologica e una profonda
comprensione delle loro esi-
genze. Abbiamo iniziato con
l’uso di apparecchiature di
test per scopi generici ad
alte prestazioni, sofisticati
software di progettazione
e simulazione e decenni di
esperienza nel settore wi-
reless. Ora assistete ad an-
nunci di soluzioni che sono
più ottimizzate per uno
standard a cui il 3GPP con-
tinua a convergere con una
versione implementabile”.
GIORGIO ANGIOLINI
, responsabile
product marketing di Italtel
ROGER NICHOLS
, 5G program
manager di Keysight
Ulteriori approfondimenti su questo tema sono disponibili sul nostro sito web, alla sezione HOT TOPICS 5G con links: http://elettronica-plus.it/focus/5g/R
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