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D
ISTRIBUZIONE
EON
EWS
n
.
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- SETTEMBRE 2017
della fase di progettazione.
E qui entriamo in gioco
noi. L’Obsolescence Ma-
nager di RS è una risorsa
online nuova e comple-
tamente gratuita, creata
appositamente per gestire
in modo proattivo i rischi
causati dall’obsolescenza.
Basato su una vasta sele-
zione di informazioni rela-
tive ai componenti, questo
strumento consente sia di
prevenire i problemi dovuti
all’EOL stabilendo preven-
tivamente delle tempistiche
per i prodotti, sia di trovare
soluzioni per le parti difficili
da reperire. Si tratta quindi
di uno strumento utile non
solo per gli addetti alla pro-
grammazione a lungo ter-
mine, impegnati a proget-
tare la nuova generazione
di prodotti, ma anche per i
progetti in corso, che sono
nel pieno della loro vita uti-
le, e per i prodotti che sono
destinati ad andare fuori
produzione, ma sono anco-
ra utilizzabili.
Non esiste una formula ma-
gica in grado di risolvere il
problema dell’obsolescen-
za. Quello che possiamo
fare è usare l’intelligenza
per fare scelte migliori e re-
alizzare progetti sostenibili
nel lungo termine.
S
tiamo assistendo a una
crescente volatilità nel set-
tore dei componenti elettro-
nici in genere e in partico-
lare nella supply chain dei
semiconduttori. Vari motivi,
tra cui la riduzione delle
opportunità di crescita or-
ganica e un considerevole
riposizionamento dell’offer-
ta in risposta alle esigen-
ze dell’Internet of Things,
hanno portato a livelli sen-
za precedenti di fusioni e
acquisizioni negli ultimi due
anni. L’elenco delle opera-
zioni di questo tipo è ormai
molto lungo, ma è stata
soprattutto una recente ac-
quisizione di notevole enti-
tà che ha fatto sembrare i
silicon vendor da miliardi di
dollari dei novellini. Tanta
attività sta causando un’in-
certezza sempre maggiore,
ma anche se la situazione
cambiasse domani, cosa
molto improbabile, le con-
seguenze sulla disponibi-
lità dei componenti conti-
nuerebbero a farsi sentire
ancora per diverso tempo:
una vera seccatura per i
produttori e i loro clienti.
Se, da un lato, le fusioni
tra aziende possono com-
portare una certa riduzione
dei prezzi nel breve termi-
ne, dall’altro, questa attivi-
tà complica il processo di
monitoraggio dei rischi as-
sociati alle condizioni delle
parti. Naturalmente, la ra-
zionalizzazione dell’offer-
ta può provocare notevoli
problemi di reperibilità dei
componenti e disponibilità
delle forniture, tra cui obso-
lescenza e fine vita (EOL)
di numerosi componenti o
addirittura di intere linee di
prodotti.
Fusioni a parte, la minac-
cia del l’obsolescenza dei
componenti è un aspetto
che sta assumendo un’im-
portanza sempre maggiore
e project manager, proget-
tisti e buyer devono tener-
ne conto nei loro calcoli. I
numeri sono allarmanti: se-
condo le nostre fonti part-
ner, il ciclo di vita medio di
un circuito integrato è at-
tualmente di otto anni ed è
destinato a ridursi ulterior-
mente; ogni giorno i forni-
tori di componenti emetto-
no 28 notifiche di modifica
di prodotto (PCN, Product
Change Notification) e 22
avvisi di fine vita (EOL, End
of Life), più del 10% dei
quali viene emesso meno
di 30 giorni prima della data
di fine vendita.
L’obsolescenza di un com-
ponente fondamentale per
un progetto potrebbe com-
portare un notevole lavoro
di riprogettazione, un consi-
derevole aumento dei costi
ed eventuali ritardi nel time-
to-market. Una soluzione
potrebbe essere quella di
stoccare una quantità di
parti sufficiente a soddisfa-
re la domanda del merca-
to, il che, ovviamente, può
influire negativamente sui
profitti se il prodotto è de-
stinato a durare molti anni.
Oppure, si possono pre-
vedere ricambi immediati
per parti fondamentali, ma
anche i prodotti alternativi
possono essere a rischio
di obsolescenza. La scelta
migliore rimane cercare i
componenti importanti e le
relative alternative all’inizio
L’obsolescenza
dei componenti
è un aspetto che
sta assumendo
un’importanza
sempre maggiore
Gestione dell’obsolescenza:
“una vista dall’alto”
M
ARIANNE
C
ULVER
MARIANNE
CULVER
,
presidente
di RS
Components
Omron installa due nuove linee
di prodotti nei Paesi Bassi
La crescente domanda per le at-
tività legate alla robotica di
Omron
ha rappresentato il fattore es-
senziale per l’installazione delle
nuove linee di produzione presso
l’impianto di produzione europeo
all’avanguardia di Den Bosch, nei
Paesi Bassi. La produzione lo-
cale di robot paralleli consentirà
alla società di concentrarsi sul
miglioramento della produttività,
sulla rapidità dei tempi di risposta
e sulla riduzione dei tempi di pro-
duzione.
Panduit e Uptake: collaborazione
per i dati analitici
Panduit
e
Uptake
hanno annunciato
di aver stretto un accordo di col-
laborazione al fine di fornire alle
aziende di produzione tool per
l’elaborazione di dati provenienti
dall’infrastruttura di rete e relati-
vi dispositivi collegati, basati sui
prodotti Software-as-a-Service di
Uptake. Le funzionalità all’avan-
guardia di raccolta dati di Intra-
VUE e SynapSense di Panduit e la
suite di prodotti di analisi preditti-
va di Uptake, abbinate alle funzio-
nalità avanzate di data science,
forniranno una soluzione potente
in grado di offrire analisi utili del
monitoraggio dello stato degli im-
pianti di produzione. Uptake, uno
dei Technology Pioneer al Forum
economico mondiale 2017, offre
prodotti che migliorano produt-
tività, affidabilità, protezione e
cybersicurezza per le aziende in-
dustriali.
Avnet Abacus nominata “Distri-
butor of the Year” da Molex
Avnet Abacus
, società di Avnet, è
stata nominata da
Molex
“Euro-
pean Distributor of the Year” per
il 2016. Questo riconoscimen-
to viene attribuito ogni anno da
Molex ai partner che abbiano di-
mostrato doti di eccellenza nella
gestione finanziaria, operativa e
imprenditoriale. Avnet Abacus è
stata selezionata secondo para-
metri precisi che includono una
crescita costante di anno in anno,
il tasso di conversione di un pro-
getto e la capacità di dialogo e
coinvolgimento del mercato: i
risultati particolarmente brillanti
hanno consentito di superare le
performance dei distributori con-
correnti e di guadagnare quote di
mercato in favore di Molex.
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