EON
EWS
n
.
609
-
GIUGNO
2017
7
I
consolidamenti avvenu-
ti negli ultimi tempi stanno
continuamente ridisegnan-
do le classifiche di vari
settori dell’industria dei se-
miconduttori, tra cui anche
quello dei microcontrollori.
Secondo gli ultimi dati forniti
da
IC Insights,
l’olandese
NXP Semiconductor
ha
acquistato nel 2016 la lea-
dership del comparto, a se-
guito dell’acquisizione della
rivale
Freescale Semicon-
ductor
. Il prossimo anno, lo
scettro potrebbe passare a
Qualcomm
, grazie all’ac-
quisizione (per 39 miliardi
di dollari) della stessa NXP.
Qualcomm, per inciso, è
nota per i chip destinati al
mercato cellulare e, prima
dell’acquisizione di NXP,
non aveva mai commercia-
lizzato un microcontrollore.
Microcontrollori che comun-
que rimangono la base di un
gran numero di soluzioni im-
piegate in applicazioni ca-
ratterizzate da elevati tassi
di crescita nei prossimi anni,
tra cui Internet of Things,
automotive e robotica, solo
per citarne alcune.
In seguita alla chiusura
dell’operazione con Free-
scale, avvenuta nel dicem-
bre del 2015, NXP ha spe-
rimentato un incremento
del 116% nelle vendite di
microcontrollori, per un tota-
le di 2,91 miliardi di dollari.
Un aumento decisamente
superiore a quello del com-
parto, stimato pari al 19%.
Nel 2016 NXP ha, supera-
to
Renesas Electronics
,
scesa in seconda posizio-
ne. Prima dell’acquisizione
da parte di NXP, Freescale
era al secondo posto della
classifica. Nel 2016 Rene-
sas ha sofferto di un calo
del 4% in termini di market
share, attestandosi al 16%.
Nel 2011 le MCU targare
Renesas detenevano una
quota pari al 33% del totale.
Nel 2015, circa i tre quar-
ti delle vendite di MCU di
NXP erano rappresentate
da dispositivi a 8 e 16 bit
destinati al mercato delle
smartcard. Dopo la fusione
del business con Freesca-
le, le MCU per smartcard
hanno rappresentato circa
un quarto delle vendite totali
di microcontrollori della so-
cietà. Le MCU di Freescale
sono destinate all’uso in un
gran numero di applicazioni
di controllo embedded, con
una presenza significativa
nell’ambito automotive.
Molto buone le prestazioni
di
Microchip Technology
,
passata dal quinto posto
del 2015 al terzo del 2016,
con un incremento del 50%
in termini di vendite. Anche
in questo caso il risultato è
dovuto a un’acquisizione:
nel 2016
Atmel
(che si era
classificata nona nella clas-
sifica 2015, con un volume
di vendite pari a 808 milioni
di dollari) è entrata nell’orbi-
ta di Microchip per 3,4 mi-
liardi di dollari. Da segnalare
A
LESSANDRO
N
OBILE
è la tecnologia a ioni di li-
tio a dominare nei prodotti
informatici portatili. Nello
studio “Lithium Ion Battery
Market Size By Techno-
logy, By Application 2016 –
2024” pubblicato lo scorso
febbraio da
Global Market
Insights
, il mercato mon-
diale delle batterie a ioni
di litio è stato valutato 23
miliardi di dollari nel 2015.
Gli analisti di GMI prono-
sticano per questo mercato
un tasso di crescita annua-
le composto del 9% fino al
2024, anno in cui si prevede
genererà un fatturato di 53
miliardi di dollari.
In termini applicativi il seg-
mento automotive, che nel
2015 valeva oltre 7 miliardi
di dollari, diventerà chia-
ramente dominante grazie
alla crescente diffusione
di veicoli a trazione ibrida
e alle agevolazioni che si
prevede accompagneranno
le politiche di contenimento
delle emissioni da parte dei
veicoli.
A spingere il mercato globa-
le delle batterie a ioni di litio
sarà anche il segmento con-
sumer che nel 2024 sarà re-
sponsabile di oltre 14 miliardi
di dollari di fatturato, com-
plice la crescente adozione
di apparecchiature portatili
negli Stati Uniti e in Europa.
Saranno invece 12 i miliardi
di dollari di fatturato ascrivibili
alle batterie usate nella pro-
duzione di energia rinnovabi-
le e nell’immagazzinamento
dell’energia di rete.
L’Europa in particolare sta
vedendo un incremento si-
gnificativo dell’infrastruttura
necessaria all’immagazzina-
mento delle energie rinno-
vabili. Ad aiutare il mercato
Li-Ion nel vecchio continen-
te è stata anche la Direttiva
Batterie ratificata dal Par-
lamento Europeo nel 2008
che, andando a regolamen-
tare l’utilizzo di batterie con
materiali tossici, come il cad-
mio, ha portato linfa vitale
alla tecnologia al litio.
Un nuovo leader
per le MCU?
Dopo l’acquisizione di NXP,
Qualcomm sembra destinata
al vertice della classifica
che prima dell’acquisizione
di Atmel, Microchip era l’u-
nico tra i principali fornitori
di MCU a non adottare l’ar-
chitettura ARM. Per circa
un decennio Microchip ha
sviluppato e venduto MCU
a 32 bit basate su un’archi-
tettura RISC sviluppata da
MIPS Technologies
(ora
parte della britannica
Imagi-
nation Technology
).
Anche
Cypress
, ottava in
classifica, ha fatto registrare
buone performance con un
incremento del 15% in termi-
ni di vendite. Le prestazioni
fatte registrare dall’azienda
sono dovute sia all’acquisi-
zione di
Spansion
(avve-
nuta nel marzo 2015) sia
alla buona penetrazione sul
mercato dei propri disposi-
tivi PSoC (Programmable
System-on-Chip), che ab-
binano funzionalità proprie
dei microcontrollori con pe-
riferiche digitali e a segnali
misti, che l’utente può confi-
gurare in base alle esigenze
della propria applicazione.
Il dato negativo fatto regi-
strare da
Samsung
(-14%)
è ascrivibile in larga misura
alla debolezza del merca-
to dei microcontrollori per
smart card.
Classifica 2016 dei principali produttori di MCU in base al fatturato, in milioni di dollari
(Fonte: IC Insights e dati societari)
2016 Rank Company
2015
2016
% Change % Marketshare
1
NXP*
1,350
2,914
116%
19%
2
Renesas
2,560
2,458
-4%
16%
3
Microchip**
1,355
2,027
50%
14%
4
Samsung
2,170
1,866
-14%
12%
5
ST
1,514
1,573
4%
10%
6
Infineon
1,060
1,106
4%
7%
7
Texas Instruments
820
835
2%
6%
8
Cypress***
540
622
15%
4%
*Acquired Freescale in December 2015. **Purchased Atmel in April 2016.
***Includes full year of sales from Spansion acquisition in March 2015.
Source: IC Insights, company reports
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