EON
EWS
n
.
609
-
GIUGNO
2017
4
D
urante l’ultimo Computex di
Taipei, il gigante di San Diego
ha dato concretezza ai suoi re-
centi annunci congiunti con Mi-
crosoft, mostrando un prototipo
di piattaforma basato sul nuovo
chip Snapdragon 835, capace
di far girare Windows 10 e dun-
que destinato al mercato dei pc
portatili, tablet e altri dispositivi
fanless. Con questa mossa, il
gruppo entra nel mercato di ri-
ferimento di
Intel
, un segmento
in cui il numero uno al mondo
dei chip ha detenuto più della
metà della quota di mercato per
oltre trent’anni. Il nuovo SoC
Snapdragon a 10 nm, basato
sull’ecosistema ARM, promette
bassi consumi per dispositivi
privi di ventilazione, più legge-
ri, sempre connessi (con wifi e
modem Gigabit LTE integrati)
e con una migliore autonomia.
“Sulla carta, è un prodotto deci-
samente promettente se riesce
a mantenere le aspettative di
lunga durata della batteria, po-
tendo battersi con un sistema
basato su un X86” ha spiegato
Bryan Ma, analista specializza-
to nel segmento devices in for-
ze alla società di ricerche
IDC
.
I principali produttori di compu-
ter come
Asus
,
Lenovo
e
HP
sono già al lavoro per proporre
a breve dispositivi basati sul
SoC 835, capaci di far evolve-
re ulteriormente il concetto di
mobilità. Il nuovo progetto di
Qualcomm
è dunque decisa-
mente ambizioso. Entrando in
questo nuovo segmento di mer-
cato, punta a migliorare a me-
dio termine i risultati dell’azien-
da che ha recentemente subito
una flessione del giro d’affari.
Nel secondo trimestre fiscale,
chiuso il 26 marzo, il gruppo
ha infatti registrato un calo del
fatturato del 10% passando da
5,6 a 5 miliardi di ricavi netti. È
andata ancora peggio sul fronte
dei guadagni: nel quarter gli utili
sono crollati del 36% a 700 mi-
lioni di dollari contro 1,2 miliardi
dello stesso perio-
do di un anno fa.
Certo sul bilancio
ha pesato il conto
della disputa con
BlackBerry, alla
quale il chipmaker
di San Diego dovrà
versare ben 940
milioni di dollari per
questioni di royalty.
Senza contare un’altra guerra di
licenze e brevetti attualmente in
corso con Apple. ”Ma è chiaro
che da tempo l’azienda sta pen-
sando a nuove linee di business
che possano rilanciare l’intero
gruppo” ha spiegato un analista
di una nota banca d’affari londi-
nese. Di qui la corsa al mercato
dei dispositivi portatili Windows,
con l’obiettivo di strappare quo-
te di mercato ad Intel e far ripar-
tire il business. Certo Intel non
starà a guardare: la risposta del
gruppo di Santa Clara non tar-
derà, sperando che non si vada
verso una guerra di prezzi che
rischierebbe di danneggiare i
margini dell’intero segmento.
N
ell’attesa che il SoftBank Vi-
sion Fund inizi a investire nello
sviluppo di aziende del settore
tecnologico, potendo contare
su una dota-
zione iniziale
record da 93
miliardi di dol-
lari, il colosso
g i appone s e
promotore di
questa iniziati-
va venture ca-
pital prosegue
l’acquisizione
di quote in im-
portanti gruppi hi-tech. L’ultima
in ordine d’importanza, secon-
do quanto riferito dall’agenzia
di
Bloomberg
, riguarda il 4,9%
del capitale della statunitense
Nvidia,
per una cifra di circa
4,1 miliardi. Un’operazione che
ha consentito a
SoftBank
di
diventare il quarto azionista del
gruppo leader nei processori e
nei software per la grafica, alle
spalle di tre tra le più grosse so-
cietà di gestione del risparmio
al mondo (Fidelity, Vanguard
e BlackRock), riservandosi la
possibilità di rilevare ulteriori
quote del capitale. Oltre a Nvi-
dia, nel portafoglio del colosso
guidato da Masayoshi Son sono
presenti partecipazioni in più di
mille aziende attive nei settori
Internet, telecom, tecnologico e
finanziario. Tra le più importanti,
ricordiamo quella nel colosso
cinese del commercio elettro-
nico
Alibaba
, nel motore di ri-
cerca nipponico
Yahoo! Japan
,
nell’operatore statunitense di te-
lefonia
Sprint
, nello sviluppato-
re britannico di processori
ARM
e nella società americana di ge-
stione alternativa del risparmio
Fortress Group
. Secondo gli
analisti, l’acquisto di una quota
di minoranza in Nvidia può es-
sere visto come il tentativo di
aumentare la diversificazione
della base ricavi che per il 39%
deriva dal contributo di Sprint
(quarta compagnia telefoni-
ca negli Stati Uniti), per il 34%
dalle attività telecom in Giappo-
ne, per il 15% dalla vendita di
dispositivi mobili, per il 9% da
Yahoo! Japan e per il rimanen-
te 5% dal business dei chip di
ARM e da alcuni investimenti
nel settore dei giochi online. Il
contributo del gruppo britannico
di semiconduttori all’intero risul-
tato operativo lordo di SoftBank
è comunque ben maggiore in
quanto l’Ebitda margin di ARM
è del 47% rispetto al 38% delle
attività di telefonia nel Sol Le-
vante, al 31% di Sprint, al 28
% di Yahoo! Japan e al solo 2%
delle attività di commercializ-
zazione, che comprendono la
vendita di dispositivi mobili e di
software per computer. Le ulti-
me mosse e i recenti risultati del
gruppo sembrano essere molto
apprezzati dagli investitori e da-
gli analisti che seguono il titolo.
Alla Borsa di Tokyo, le azioni
SoftBank hanno guadagnato nei
primi quattro mesi del 2017 oltre
il 15% e sono sui massimi degli
ultimi tre anni e mezzo e dei 23
broker che hanno pubblicato
studi rilevati dalla piattaforma
Bloomberg, ben 19 hanno un
giudizio positivo e 4 una racco-
mandazione neutrale, mentre
nessuno suggerisce di vendere.
Dopo ARM, SoftBank cresce
ancora nel business dei chip
Qualcomm lancia
la sfida a Intel nei pc
Nelle scorse settimane, SoftBank è salita al 4,9% della
statunitense Nvidia, staccando un assegno di circa 4,1
miliardi di dollari, con l’obiettivo di rafforzare il peso
del settore dei semiconduttori all’interno del gruppo,
sbilanciato sulle attività telecom negli USA e nel Sol
Levante. Nel frattempo, il titolo è sui massimi degli
ultimi tre anni e mezzo sul listino di Tokyo
Con il nuovo
chip Snapdragon
835 Qualcomm
punta ai sistemi
Windows 10, in
competizione
con il gigante
del settore Intel,
con l’obiettivo di
migliorare i propri
risultati finanziari
F
EDERICO
F
ILOCCA
E
LENA
K
IRIENKO
MASAYOSHI
SON
, Ceo di
SoftBank
H
I
-
TECH
&
FINANZA