EON
EWS
n
.
601
-
OTTOBRE
2016
9
di Octavo Systems. Si tratta
di SiP (System-in-Package),
che includono 140 compo-
nenti in un package di 27x27
mm. Tra questi un processore
da 1GHz ARM Cortex-A8 pro-
cessor, 1GB DDR3 memory.
Il percorso verso una
sanit
à
olisticamente
elettronica
Un utilizzo più efficace dei di-
spositivi medicali wearable e
il conseguente ampliamento
del loro utilizzo sono collegati
al livello di informatizzazione
dei sistemi di assistenza sa-
nitaria. È evidente infatti che
un sistema in cui tutte le in-
formazioni relative al paziente
sono gestite in modo digitale
e in cui tutti gli operatori sono
collegati e possono interagire
online, è indispensabile all’ef-
ficacia dei dispositivi stessi
(intesa come benefici per il
paziente della prevenzione
e della cura), nonché all’effi-
cienza di tutte le componenti
del sistema, siano esse per-
sone (medici, infermieri, tec-
nici) oppure cose (macchina-
ri, device mobili e così via).
Il punto sul livello di digitaliz-
zazione del sistema sanitario
italiano viene fatto annual-
mente dallo specifico
Osser-
vatorio della School of Ma-
nagement
del Politecnico di
Milano. “La sanità digitale vale
1,34 miliardi di Euro e l’inno-
vazione avanza, ma ancora
lentamente” titola l’Osserva-
torio 2016. “I primi risultati
della ‘Strategia per la crescita
digitale 2014-2020’ mostra-
no come la Sanità digitale in
Italia non sia più un miraggio,
ma un piano perseguibile che
dà frutti concreti -afferma
Ma-
riano Corso
, responsabile
scientifico dell’Osservatorio
Innovazione Digitale in Sa-
nità-. Tuttavia, la velocità di
attuazione è ancora modesta
e disomogenea, inadeguata
rispetto alla portata e all’ur-
genza delle sfide in gioco.
In un contesto che vede una
spesa sanitaria tra le più bas-
se d’Europa (3.077 dollari per
abitante contro i 3.453 della
media europea, a pari capaci-
tà di spesa) e un costo reale
destinato a crescere nel futu-
ro, gli investimenti per la digita-
lizzazione della Sanità italiana
nel 2015 si attestano a 1,34
miliardi di euro, pari all’1,2%
della spesa sanitaria pubbli-
ca, circa 22 euro per abitante,
mostrando una sostanziale
stabilità rispetto al 2014 (1,37
miliardi di euro). Nel dettaglio,
930 milioni di euro sono stati
spesi dalle strutture sanitarie,
320 milioni dalle Regioni, 70
milioni dai 47mila medici di
medicina generale e 18 milio-
viamo quindi una tendenza
verso un’elevata efficienza,
un migliore design termico e
un’alimentazione più compat-
ta. Per soddisfare queste esi-
genze, si devono utilizzare e
sviluppare nuove tecnologie,
ad esempio transistor SiC e
GaN; nuovi materiali come
pellicole a cambio di fase e
pad termici conduttivi di tipo
direzionale, nuovi metodi di
costruzione che prevedono
l’uso di piastre (basplate) per
i dispositivi di potenza”.
Una misura della velocità di
crescita nella supply chain
delle applicazioni medicali
portabili la fornisce il distribu-
tore
Digi-Key Electronics
.
“Ogni anno ci troviamo a va-
lutare circa un migliaio di po-
tenziali nuovi fornitori -affer-
ma Randall Restle, direttore
di Applications Engineering,
e moltissimi di questi sono
proprio nuove aziende, sor-
te per seguire nuovi mercati,
come ad esempio quelli del
medicale, salute e fitness.
Mentre i nostri fornitori con-
solidati offrono ogni genere
immaginabile di sensori, una
gran parte di quelli nuovi li
incorpora direttamente nei
propri moduli, fornendo così
soluzioni altamente integrate,
che sono molto interessanti
per prodotti che necessitano
di fattori di forma più piccoli,
riducendo in questo modo il
time-to-market. Prodotti che
esemplificano bene i livelli di
integrazione e miniaturizza-
zione raggiunti possono es-
sere ad esempio quelli appar-
tenenti alla famiglia OSD335x
continua a pag.10
RANDALL
RESTLE
,
direttore di
Applications
Engineering
di Digi-Key
Electronics
Il pulsiossimetro
WristOx2 di
Nonin Medical
Il sistema
MiniMed
530G, con
sensori Enlite,
di Medtronic
ni direttamente dal Ministero
della Salute. Se da un lato ap-
pare positiva la conferma del
budget 2014, quando molti at-
tori avevano dovuto effettuare
investimenti per aggiornare e
mettere a norma applicazio-
ni e infrastrutture, dall’altro
non si vede l’atteso recupero
verso livelli di investimento
confrontabili a quelli degli altri
Paesi europei.
Il principale ambito di investi-
mento delle aziende sanitarie
è la Cartella Clinica Elettroni-
ca e appaiono rilevanti per le
direzioni strategiche anche i
sistemi di gestione documen-
tale e i servizi digitali al citta-
dino. Nel 2015 sono stati de-
materializzati completamente
il 40% dei referti e il 9% delle
cartelle cliniche. La quota di
referti consegnati online al cit-
tadino è stata pari, nel 2015, al
16%, mentre le prenotazioni
e i pagamenti effettuati online
sono stati pari, rispettivamen-
te, al 12% e all’8%. Segnali
positivi arrivano dai cittadini, i
quali hanno incrementato l’u-
tilizzo di servizi sanitari online
rispetto a quanto rilevato lo
scorso anno. Raddoppia la
quota di cittadini che hanno
sentito parlare del Fascicolo
Sanitario Elettronico (32%),
anche se solo il 5% lo ha re-
almente già utilizzato – consi-
derando che al momento solo
sei Regioni italiane hanno un
FSE già attivo e operativo.
Secondo i dati forniti da
Fe-
derfarma
, il 72% delle ricette
mediche è dematerializzato,
in forte aumento rispetto al
26% di dicembre 2014. Sem-
pre più medici di medicina
generale comunicano con i
pazienti attraverso strumenti
R
EPORT