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EON
EWS
n
.
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-
OTTOBRE
2016
sono abbinati ad app mobi-
li, che rendono immediato
e semplice il loro utilizzo da
parte dei pazienti. Trattandosi
di dispositivi medicali, devo-
no comunque sottostare al
percorso per l’ottenimento
delle autorizzazioni alla ven-
dita da parte degli organismi
a ciò preposti, quali la FDA
negli Stati Uniti. Maggiore è
l’innovazione, più lungo è l’iter
di verifica e autorizzazione.
Citiamo alcuni fra i moltissimi
dispositivi che si possono tro-
vare in internet.
Medtronic
ha proposto ad
esempio il sistema
MiniMed
530G
con sensori Enlite che,
applicato a contatto dell’addo-
me, agisce come il pancreas,
ovvero rileva i livelli di gluco-
sio nel sangue e automatica-
mente dispensa insulina nella
quantità necessaria (approva-
to FDA).
L’azienda
iRhythm
ha svilup-
pato
Zio XT Patch
, cerotti re-
sistenti all’acqua che rilevano
un elettrocardiogramma sulle
24 ore per due settimane. I
dati raccolti vengono inviati
alla app clinica di iRhythm,
che attraverso degli algoritmi
li trasforma in risultati (appro-
vato FDA).
Per controllare il dolore sen-
za utilizzare farmaci
Neu-
roMetrix
ha creato
Quell
,
una fascia che viene appli-
cata nella parte superiore
del polpaccio e induce delle
stimolazioni ai nervi sensori
(calibrate anche in base al
livello di attività fisica che il
dispositivo rileva con un ac-
celerometro), che alleviano
la percezione del dolore (ap-
provato FDA).
Nonin Medical
ha introdotto
sul mercato un pulsiossime-
tro denominato
WristOx2,
che ha il compito di misurare
il battito cardiaco e i livelli di
ossigeno nel sangue in modo
continuo e da remoto. È desti-
nato alle persone che soffro-
no di asma e che hanno un
rischio elevato di malattia cro-
nica polmonare ostruttiva e di
insufficienza cardiaca, per un
uso ospedaliero e domiciliare.
Molto interessante anche
He-
althPatch MD
, il biosensore
sviluppato da
Vital Connect,
che traccia il battito cardiaco,
il tasso respiratorio, la tem-
peratura corporea, la postura
del corpo e include anche un
sistema di segnalazione delle
cadute. Questo prodotto può
essere venduto negli Stati
Uniti, in Europa e in Giappo-
ne.
Un’altra categoria di dispositi-
vi medicali indossabili in gran-
de crescita ha per obiettivo il
monitoraggio del sonno. La
necessità di una buona qua-
lità del sonno naturale (non
indotto da farmaci) per il be-
nessere e la salute sono stati
spesso trascurati. Attraverso
i nuovi device indossabili è
possibile oggi conoscere la
qualità del proprio sonno ed
essere aiutati a correggerne
eventuali difetti (ad esempio
problemi del respiro). Appar-
tiene a questa categoria di
prodotti
Neuro:On
, prodotto
da
Neuroon
. Si tratta di una
maschera intelligente che mi-
sura i movimenti degli occhi,
le onde cerebrali, il battito car-
diaco e la tensione muscolare
del volto. La maschera si av-
vale di una terapia della luce
che aiuta a stimolare situazio-
ni naturali di addormentamen-
to e sonno; è dotato anche di
un’opzione di allarme intelli-
gente che risveglia l’utilizzato-
re solo se si trova nella fase
di sonno leggero; il risveglio
dal sonno profondo, infatti,
può causare pericolosi effetti
di barcollamento e instabilità
quando il soggetto assume la
posizione eretta.
digitali e, oggi, nel 53% dei
casi utilizzano WhatsApp per
scambiare dati, immagini e in-
formazioni”.
“Appaiono, invece, ancora ri-
dotti gli investimenti in soluzio-
ni per l’integrazione ospeda-
le-territorio, come i servizi di
Telemedicina, le soluzioni ICT
per la medicina sul territorio e
l’assistenza domiciliare -spie-
ga
Paolo Locatelli
, responsa-
bile scientifico dell’
Osserva-
torio Innovazione Digitale in
Sanità
. Le differenze di priori-
tà che emergono tra i diversi
attori del sistema testimonia-
no quanto oggi sia importante
lavorare non soltanto su una
maggiore
consapevolezza
dell’importanza della Sanità
digitale, ma anche su opportu-
ni meccanismi di governance
per allineare e rendere efficaci
e sinergici gli investimenti”. Le
tecnologie digitali sono cru-
ciali, oggi, per riorganizzare la
rete assistenziale, e le struttu-
re sanitarie hanno aumentato
gli investimenti in soluzioni
ICT a supporto dell’assistenza
domiciliare e la medicina sul
territorio, fino a raggiungere
i 20 milioni di euro di investi-
menti (+24% rispetto al 2014).
Le soluzioni di Telemedicina
più diffuse nelle strutture sa-
nitarie sono il Tele-consulto,
presente nel 34% delle azien-
de, le soluzioni di Tele-salute
(14%). I medici di medicina
generale che utilizzano que-
ste soluzioni sono solo il 4%,
nonostante ci sia un forte in-
teresse (68%). L’85% dei di-
rettori sanitari o socio-sanitari
dichiara che in azienda sono
attivi PDTA (Percorsi diagno-
stico terapeutici e assisten-
ziali) e che nel 79% dei casi
questi coinvolgono altri attori
esterni all’azienda, per lo più
Medici di base (62%) e ope-
ratori di altre aziende (48%). I
PDTA sono soprattutto in area
oncologica,
diabetologica,
cardiologica e in quasi la metà
dei casi sono definiti a livello
aziendale. Ma sono ancora
poco diffuse le soluzioni per
lo scambio di informazioni con
altri attori del processo di cura
e assistenza attraverso PDTA
informatizzati.
Soluzioni medicali
indossabili
I dispositivi medicali indossa-
bili si indirizzano prevalente-
mente alle malattie croniche:
quelle cardiache, il diabete,
l’ipertensione e le malattie
polmonari ostruttive.
Questi dispositivi stanno gua-
dagnando popolarità soprat-
tutto nei Paesi ricchi, dove, a
causa degli stili di vita, queste
patologie colpiscono in modo
rilevante la popolazione (ad
esempio cresce la loro diffu-
sione negli Stati Uniti) e dove
risulta evidente che l’impie-
go di queste soluzioni riduce
enormemente gli esborsi per
permanenze ospedaliere. Le
applicazioni già sviluppate e
presentate sul mercato sono
infinite. Molti di questi device
segue da pag.9
Zio XT Patch,
i cerotti
resistenti
all’acqua che
rilevano un
elettrocardio-
gramma sulle
24 ore per due
settimane, di
iRhythm
Il biosensore
HealthPatch
MD, sviluppato
da Vital
Connect
R
EPORT