EON
ews
n
.
596
-
aprile
2016
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rapporti stretti e strategi-
ci con i fornitori, ma or-
ganizza anche frequenti
scambi tecnologici con
i principali stakeholder,
così da avere diversi pun-
ti di vista sulle tecnologie
in arrivo e sulle strategie
di investimento.
D:
Quali sono i settori
applicativi più promet-
tenti?
R:
Grazie alla proliferazio-
ne delle tecnologie di rete
e dei sensori, aggiungere
misure ai sistemi non è
mai stato così semplice
ed economico. In questa
esplosione di dati inge-
gneristici e di misura, se
le aziende non dispon-
gono di una strategia per
la gestione delle informa-
zioni, da qui a pochi anni
non saranno in grado di
occuparsi e di gestire in
modo efficace tutti i loro
dati. Per questo motivo,
le soluzioni best-in-class
di analisi e misura devo-
no riuscire a svolgere due
attività fondamentali: (1)
l’analisi dell’edge, ovvero
sul campo e (2) l’analisi
e la gestione intelligente
dell’enterprise.
Data questa tendenza,
oggi molti scenari pon-
gono l’accento sull’intel-
ligenza e l’elaborazione
avanzata del segnale.
All’interno delle applica-
zioni di monitoraggio, i
sistemi di misura tradi-
zionali registrano ciascun
punto di dati sul disco,
anche quando non acca-
de nulla di significativo nei
fenomeni fisici misurati. Il
risultato sono gigabyte ed
eventualmente terabyte di
dati provenienti da miglia-
ia di sistemi distribuiti che
necessitano di un’analisi e
una decimazione offline.
D:
Quali sono i principali
fattori che distinguono
la vostra azienda rispet-
to ai concorrenti?
R:
National Instruments
ha un livello di compren-
sione e vasta conoscenza
dei progressi tecnologici
che interessano potenzial-
mente ogni settore. Que-
sta particolare attenzione
ai dettagli, consente a NI
di esser pronta ad aiutare i
suoi clienti a comprendere
le prossime novità e a mo-
strare come utilizzarle per
affrontare le sfide dell’in-
gegneria.
D:
Pur non avendo la sfe-
ra di cristallo, quali sono
le previsioni sul lungo
termine?
R:
Lo studio di settembre
2015 di Frost & Sullivan
dal titolo Global Big Data
Analytics Market for Test
& Measurement afferma
che i costi di sviluppo dei
prodotti possono esse-
re ridotti di quasi il 25%,
i costi operativi di quasi
il 20%, mentre i costi di
mantenimento del 50%, se
l’analisi dei big data viene
applicata ai test. Conside-
rando che i dati analogici
crescono più velocemente
e sono la tipologia di dati
più ampia che si possa
acquisire, trovare nuove
correlazioni e prevedere i
comportamenti futuri è la
chiave per mantenere un
vantaggio competitivo.
Per far questo, le aziende
che eseguono misure per
la ricerca, la progettazione
e la validazione, avranno
bisogno di migliorare dra-
sticamente le modalità di
acquisizione e analisi dei
dati sull’edge e gestire e
analizzare i dati all’inter-
no dell’enterprise per ga-
rantirne uno sfruttamen-
to produttivo e prendere
decisioni basate sui dati.
Prima lo faranno e al più
presto trasformeranno dati
migliori in profitti maggiori.
National Instruments
Intervista a Anna Pedale, technical marketing engineer
D:
Qual è la sua opinio-
ne riguardo l’andamento
del mercato (rallenta-
mento, crescita, forte in-
cremento…)?
R:
Negli ultimi dieci anni
l’intelligenza dei disposi-
tivi di acquisizione dati e
dei sensori è aumentata
notevolmente, diventan-
do più decentralizzata,
con elementi di elabora-
zione sempre più vicini al
sensore. Basta dare uno
sguardo ai tanti esempi di
sistemi di acquisizione e ai
nodi che integrano le più
moderne tecnologie in si-
licio e IP di aziende come
ARM, Intel e Xilinx. Ma,
oltre a dispositivi di misu-
ra sempre più smart, sono
emersi sensori intelligenti
che integrano il trasdutto-
re, il condizionamento del
segnale,
l’elaborazione
embedded e l’interfaccia/
bus digitale in un pacchet-
to o sistema estremamen-
te piccolo.
Poiché l’elaborazione si
avvicina sempre più al
sensore, sono necessarie
innovazioni nel software
dei sistemi di misura per
guidare in modo efficace
l’analisi verso la frontiera.
Il software del futuro per
sistemi edge-based sarà in
grado di configurare e ge-
stire velocemente migliaia
di dispositivi di misura in-
terconnessi in rete e spin-
gere una miriade di analisi
e processing di segnale
verso quei nodi. Guardan-
do avanti, le aziende de-
vono migrare verso nodi
di misura più intelligenti,
basati su software, per ri-
uscire a stare al passo con
la quantità di dati analogici
che produrranno.
ANNA PEDALE
A
cura
della
redazione
D:
Quali sono le princi-
pali strategie adottate
dalla vostra società sul
breve/medio periodo per
soddisfare al meglio le
richieste di questo mer-
cato?
R:
Da quasi 40 anni,
NIè al
fianco di ingegneri e tecnici
nelle sfide ingegneristiche
più importanti del mondo,
fornendo sistemi potenti,
basati su piattaforme fles-
sibili, in grado di accelerare
la produttività e apportare
innovazioni rapide.
Anche se i nostri clienti,
grazie agli strumenti NI, ri-
lasciano sul mercato centi-
naia di migliaia di prodotti
e superano innumerevoli
ostacoli tecnologici, noi
sappiamo che il loro suc-
cesso non dipende esclusi-
vamente dall’utilizzo degli
strumenti adatti. È neces-
sario avere le informazioni
giuste, al momento giusto,
per prendere le decisioni
giuste al rilascio di nuove
invenzioni rivoluzionarie,
in un mondo sempre alla
ricerca della prossima
grande novità.
D:
In che modo state
implementando
que-
ste strategie (stipula di
accordi/collaborazioni,
nuove acquisizioni, in-
vestimento in attività di
ricerca e sviluppo, in ri-
sorse umane…)?
R:
NI è un’azienda basa-
ta sulla tecnologia, che
investe più del 16% del
proprio fatturato annuo in
ricerca e sviluppo, e si im-
pegna costantemente per
garantire che questo inve-
stimento venga profonda-
mente sfruttato nelle tec-
nologie commerciali che
adotta. In questo modo,
non soltanto mantiene
P
arola
alle
aziende
DAQ