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A

ttualità

18

EON

ews

n

.

591

-

novembre

2015

affrontare in modo adeguato le

problematiche esposte.

In un ambiente di produzione

“snello”, molte aziende sono

orientate a eliminare tutto ciò

che non fornisce “valore ag-

giunto’ ai loro processi.

Esistono due tipologie di valore

aggiunto che risultano partico-

larmente utili nel caso di pro-

duttori e integratori:

valore

aggiunto

di tipo BTP (Build To

Print) in cui una solu-

zione di progetto è già

documentata ed esi-

stente (make or buy)

valore aggiunto di

tipo ingegneristico, in

cui le aziende lavorano

insieme a un produt-

tore a valore aggiunto

per progettare una so-

luzione da zero o rive-

dere la progettazione

del sottosistema esi-

stente al fine di creare un pro-

dotto ottimizzato o più robusto.

Nel seguito dell’articolo si

esaminano i vantaggi legati al

ricorso di un fornitore a valore

aggiunto relativamente al caso

di un gruppo di vassoi per ven-

tole.

Valore aggiunto:

l’approccio

di tipo BtP…

In un tipico scenario, un team

di ingegnerizzazione dell’a-

zienda recepisce i requisiti di

un prodotto e li suddivide in

sottoinsiemi di requisiti o spe-

cifiche. Queste specifiche, a

loro volta, si trasformeranno

in più distinte dei materiali

(BOM) vincolate a uno o più li-

velli atti a definire il sistema e i

sottosistemi mentre si procede

alla generazione e al rilascio

di disegni e documentazione.

Tali dati, a loro volta, sono in-

seriti nel sistema MRP (Mate-

rials Requirements Planning)

utilizzati dai gruppi di approv-

vigionamento e di produzione,

che dovranno definire la piani-

ficazione – impiego di materia-

li e di manodopera, ispezioni

a monte e a valle, controllo

qualità.

Da un punto di vista aziendale,

ciò richiede tempo e sforzi (in

misura variabile) da parte delle

risorse interne per produrre sia

tutti i sotto sistemi (anche quelli

di più basso livello) sia il siste-

ma finale. Per effettuare queste

operazioni, sono necessari

numerosi cicli di approvvigio-

namento, ricevimento merci e

stoccaggio a magazzino, con-

tabilità fornitori e assi-

curazione della qua-

lità ancora prima che

l’assemblaggio abbia

raggiunto il reparto

produttivo.

Tutto ciò di solito ri-

chiede più documenti

di ordini di acquisto,

pagamenti e trattati-

ve con i fornitori per

il prezzo e coordina-

mento tramite email

e telefono da parte

del personale azien-

N

el momento in cui i dispositivi

elettronici impiegati in maniera

massiccia nei sistemi destinati

ad applicazioni nei settori della

difesa, avionico e aerospazia-

le sono diventati sempre più

piccoli, integrati e potenti, il

processo di dispersione dell’e-

levato calore da essi generato

è divenuto sempre più com-

plesso. Contemporaneamente,

anche i requisiti di efficienza di

produzione e di controllo dei

costi sono motivo di attenzione

di tutte le imprese che vogliono

rimanere competitive sul mer-

cato.

Per rispondere in modo ade-

guato a tali esigenze, molti pro-

duttori e integratori di sistemi si

stanno rivolgendo a organizza-

zioni specializzate nella gestio-

ne termica, le cui competenze

vanno molto al di là della sem-

plice vendita di ventole di raf-

freddamento.

Adattamento

delle procedure

di approvvigionamento

a valore aggiunto

Con l’aumento nella comples-

sità dei sistemi dovuta alla di-

sponibilità di piattaforme nuo-

ve e aggiornate, ottimizzare

il numero di risorse utilizzate

nelle operazioni che vanno

dall’approvvigionamento alla

spedizione è uno dei principali

problemi che i responsabili di

produzione e della program-

mazione devono affrontare. Ad

essi viene richiesto, da parte

della direzione aziendale, di

definire in maniera sempre

più dettagliata i costi totali di

approvvigionamento, manodo-

pera diretta e qualità. Le pres-

sioni da parte della direzione

di adottare procedure snelle

all’interno di un’organizzazione

che pur contenendo i costi non

penalizzino qualità e puntualità

delle consegne, sono sempre

maggiori.

Queste pressioni possono “so-

vraccaricare” le funzioni chiave

di un’organizzazione, con con-

seguente ritardo nello schedu-

ling previsto e/o penalizzazioni

in termini di qualità a causa

delle pressioni, da parte dei

clienti, che esigono puntualità

nelle consegne. Stabilire una

relazione con un fornitore a

valore aggiunto (Value Addded

Supplier) in grado di fornire

supporto ingegneristico e di

proporsi come singola sorgen-

te per soddisfare i successivi

requisiti di assemblaggio è di-

venuta una prassi comune per

Con l’aumento nella complessità dei sistemi dovuta alla disponibilità di piattaforme

nuove e aggiornate, ottimizzare il numero di risorse utilizzate nelle operazioni che vanno

dall’approvvigionamento alla spedizione è uno dei principali problemi che i responsabili di

produzione e della programmazione devono affrontare

Gestione termica:

i benefici

della fornitura di valore aggiunto

S

cott

M

c

C

lure

Esempi di

assemblaggi

realizzati

sfruttando

i due tipi

di valore

aggiunto:

BtP e di tipo

ingegneristico

Scott

McClure,

Plant

manager di

AMETEK Rotron,

El Cajon, CA,

USA