EON
ews
n
.
587
-
giugno
2015
22
T
ecnologie
che semplifica lo sviluppo del
layout sulla scheda. La com-
patibilità a livello dei pin viene
mantenuta per diverse correnti
di carico. Altro aspetto positi-
vo è la possibilità di usare per
l’assemblaggio anche schede
PCB standard basate su tec-
nologia SMT (surface mount
technology). Più in dettaglio,
Maxim evidenzia i vantaggi di
progettazione ottenibili con i
moduli della serie MAXM17503
- MAXM17505. A differenza
di altri moduli concorrenti che,
sottolinea la società, potreb-
bero richiedere tempi di svi-
luppo più lunghi a causa della
maggior complessità, questi
moduli la riducono, integrando
sistemi di compensazione, in-
duttore, fault protection e altri
componenti, e contribuendo
così a diminuire anche i rischi
di produzione. I moduli di altri
vendor, aggiunge Maxim, pos-
sono richiedere anche il doppio
dei componenti esterni per fun-
zionare, e in tal modo finiscono
anche per aumentare i possibili
’point-of-failure’. Poi c’è un altro
aspetto da considerare, con-
clude la società: diversi moduli
dei competitor sono basati su
circuiti integrati asincroni, che
risultano meno efficienti e fun-
zionano a temperature più ele-
vate. I moduli di Maxim, invece,
essendo basati su una topolo-
gia sincrona, possono operare
restando più ’freschi’, e risulta-
no maggiormente affidabili e
robusti. Le loro applicazioni fi-
nali si individuano, ad esempio,
nei sistemi di alimentazione
industriali, nei regolatori punto
di carico PoL (point-of-load)
per FPGA e DSP, nei sistemi
HVAC, nella gestione di edifici
e nei regolatori PoL per le sta-
zioni radio base.
S
istemi elettronici di potenza
’self-contained’, ossia ’power
modules’ che, grazie a una
progressiva attività d’integra-
zione, riescono a includere
un maggior numero di com-
ponenti. Il risultato è una solu-
zione di dimensioni più piccole
(10 mm x 6,5 mm x 2,8 mm),
ad alta densità di potenza e
caratterizzata da una mag-
gior affidabilità. Così Thong
Anthony Huynh, senior prin-
cipal Mts, product definition
in
Maxim Integrated, descrive
i moduli di potenza presenti
nella gamma dell’azienda in
questo ambito. In particola-
re, i prodotti MAXM17505,
MAXM17503 e MAXM17504
– rispettivamente a 1,7A, 2,5A
e 3,5A – operano con una ten-
sione di ingresso fino a 60V,
mentre la serie MAXM17545,
MAXM17543 e MAXM17544
(1,7A, 2,5A, 3,5A) funziona
con tensioni fino a 42 . Nel
range dei 5V si collocano in-
vece i dispositivi MAXM17514
(4A), MAXM17515 (5A) e
MAXM17516 (6A). Nel packa-
ge di questi dispositivi sono
integrati, tipicamente, un in-
duttore, uno switching power
supply controller, dei commu-
tatori MOSFET, dei compo-
nenti di compensazione e altri
componenti passivi.
Le applicazioni, in generale,
si estendono in aree come i
dispositivi di test e misura, il
controllo e l’automazione, il
settore HVAC (heating, venti-
lation and air-conditioning) e
la gestione di edifici.
“Si tratta di sistemi di alimen-
tazione completi – spiega
Huynh –. E il beneficio più
evidente è che è davvero
semplice definire il progetto,
perché sono richiesti mol-
to pochi componenti esterni
sulla scheda. Dunque queste
soluzioni di potenza possono
essere allettanti per svariati
utilizzatori, e in particolare per
coloro che non hanno specifi-
che competenze in sistemi di
potenza, o non hanno il tempo
per progettare un power mo-
dule, perché devono andare
più rapidamente sul mercato
con i prodotti finali”.
Maxim ritiene di avere rag-
giunto in queste serie di pro-
dotti una combinazione di
caratteristiche che li differen-
ziano da altre offerte presenti
sul mercato. “Se osserva la
nostra soluzione, abbiamo
davvero integrato tutto. Altre
soluzioni concorrenti richiedo-
no più componenti extra per
realizzare il sistema di poten-
za”. Ma la possibilità di ridurre
i costi BOM (bill of material)
non è l’unico vantaggio. Il fatto
di poter funzionare con tensio-
ni fino a 60V, dice, è un altro
importante fattore di differen-
ziazione. In aggiunta, continua
Huynh, l’utilizzo, per la rea-
lizzazione del modulo, della
tecnologia SiP (System-in-
Package) migliora l’integrazio-
ne e porta ad avere un indutto-
re ’fully shielded’, che significa
poter ottenere un progetto con
livelli di EMI (electromagnetic
interference) molto contenuti
e predicibili. E ciò consente di
ridurre, da questo punto di vi-
sta, i rischi di sviluppo. Inoltre,
l’uso di tecniche di overmol-
ding aiuta a rafforzare anche
la robustezza.
In relazione alla facilità di pro-
gettazione, un altro punto im-
portante da mettere in rilievo
riguarda il package, che ha i
pin di I/O alla periferia (QFN-
like pinout), una caratteristica
Maxim: moduli di potenza
ad alta integrazione
La gamma di prodotti del vendor comprende
dispositivi in grado di operare fino a 60V e indirizzati a
semplificare la progettazione dei sistemi di potenza
G
iorgio
F
usari
thong anthony
huynh,
senior principal
Mts, product
definition di
Maxim Integrated
I componenti
integrati in un
power module
La gamma
di moduli
di potenza
di Maxim
Integrated